Concetti Chiave
- Bergson, filosofo spiritualista, si opponeva al positivismo e al determinismo psicologico, criticando l'applicazione della scienza a tutti i fenomeni.
- La sua critica alla psicologia sperimentale evidenzia l'errore di considerare le sensazioni come misurabili quantitativamente, opponendosi all'idea di risposte automatiche agli stimoli.
- La concezione del tempo di Bergson distingue tra il "tempo scientifico" misurabile e la "durata reale" della coscienza, un flusso continuo di esperienze non separabili.
- La percezione e la memoria si fondono nella "durata reale", influenzando il modo in cui viviamo e ricordiamo le esperienze, come illustrato nel suo esempio della spiaggia.
- Bergson utilizza l'intuizione per cogliere la coscienza, rifiutando una visione meccanicistica della scienza e sottolineando la spontaneità e libertà della memoria.
Indice
Vita di Bergson
Nasce nel 1859 ed era un ebreo francese e fa parte della corrente dello spiritualismo e con questo termine si intende specificare l’ interiorità ed è quella corrente che si oppone a quel modello positivista che pretendeva di applicare la scienza ad ogni fenomeno.Era un giovane che frequentò le scuole più importanti di Parigi ,fu un giovane eclettico , si laureò in in filosofia e matematica .Iniziò a far parte del Collegio di Francia .Ha ricevuto il premio Nobel di filosofia nel 1929.Nel 1942 morì in Francia in ospedale.
Filosofia
Bergson parte da una critica a quella che è la psicologia sperimentale, la cui idea è che ci sia una spiegazione scientifica ad un ogni dato psicologico e che ciascun stato mentale dipenda da stati mentali precedenti e così che Bergson si scaglia contro il Determinismo Psicologico:molti psicologi avevano l’idea che le persone rispondessero in maniera automatica a degli stimoli e che la risposta agli stimoli fosse uguale per tutti.Lo stesso Bergson si oppone a questa affermazione.Inoltre dice che le sensazioni non si possono misurare in maniera quantitativa ,esempio provare dolore ,dice il filosofo francese che il dolore non può essere lo stesso e questo errore è dovuto dal determinismo psicologico che tenta di spiegare la vita della coscienza con gli stessi stimoli con cui analizza la vita esteriore.La visione più importante di Bergson è quella sul tempo e fa l’esempio della spiaggia: noi ci troviamo sulla spiaggia sentiamo rumori ,altre voci e questa esperienza che facciamo possiamo considerarle come unità distinte e come viviamo questa esperienza? Con un flusso di coscienza e ogni esperienza deve essere distinta dall'altra.questo modo di descrivere l’esperienza, falsifica la realtà, perché proprio il modo con cui siamo abituati a misurare le cose che ci fa avere una percezione diversa rispetto a quella che abbiamo (come il dolore l’acqua). Come noi pensiamo a quella nostra giornata al mare vista in tanti piccoli pezzi ,analizzando così le cose in questo modo, facendo un’analisi scientifica. Però dice Bergson come nasce questo errore cioè che la realtà si falsifica tramite la coscienza e questo errore nasce dal fatto che noi pensiamo al tempo indeterminato spazio e questo è il tempo della scienza, della fisica perché il tempo fa parte della fisica.Il tempo della scienza è quello specializzato ed è quello che possiamo misurare ad esempio con l'orologio e questo il tempo della scienza.questa idea del tempo specializzato viene applicata la coscienza, perché tu ricordi dell'evento sulla spiaggia come se ci fossero diversi momenti uno in cui abbiamo sentito il rumore del vento ,l’altro il calore del sole o l'altro in cui sentiamo le grida dei bambini.E dice Bergson questo tempo specializzato nella scienza non è quello della coscienza e per descrivere questo tempo utilizza l'espressione durata reale che sarebbe la durata della coscienza nel senso che noi soggettivamente la nostra esperienza viviamo un tempo che non è quello della scienza sfumando in uno nell'altro. Quindi il tempo del soggetto non può essere misurato spaziali ,è un flusso di coscienza con ricordi che si fondono uno nell'altro inoltre tutte quelle cose che abbiamo e andiamo a descrivere non sono stati distinti uno nell'altro perché quando si fa un' esperienza di questo tipo, le vivi l’uno nell’altro e non le vivi come unità distinta.
Quindi Bergson parla di un tempo della coscienza che non può essere tempo della coscienza che non si può misurare con unità di misura e e questo è quello reale. Riprendendo l'esempio della spiaggia possiamo capire che la coscienza non si misura in comunità separate non esistono separatamente quindi istanti separati però noi abbiamo la percezione di cui le cose non sono separate ma si fondono l'una nell'altra.Quindi il tempo della coscienza non è misurabile e lo definiamo durata reale ed è irripetibile non lo si può rivivere ed è irreversibile cioè se è irripetibile e anche irreversibile e dice il tempo della coscienza non può essere una collana di perle ma un gomitolo di lana, questo perché la coscienza non è fatta momenti separati ma sono stati mentali che Stan volgono su loro stessi cioè non sono unità distanti. Dice Bergson inoltre la coscienza come può essere colta?E’ un discorso rivolto al fatto che voglio indurre ogni scienza ad una risposta meccanicistica e dice e come si può cogliere ciò?Attraverso l'intuizione ciò vuol dire che io colgo la coscienza nonna scomponendola in vita diverse ma la colgono sull'atto e cattura il momento ben preciso. Questa filosofia sul tempo e l'analisi su come cogliere la coscienza sta scritto nell'opera Saggio sui dati immediati della coscienza che è lo studio complessivo che spiega perché la psicologia sperimentale non è adeguata e fornisce i limiti della psicologia sperimentale per restituire il ruolo principale alla dimensione psichica della coscienza.
Lo studio sui dati immediati della coscienza parte dell'altro libro materia e memoria in cui il cui sottotitolo è saggio sulla relazione tra corpo e spirito ma Bergson si pone la domanda si può distinguere la percezione e la memoria?Secondo lui nella durata reale percezione e morale si fondono insieme e se come abbiamo detto con l'esempio della spiaggia c'è questo flusso di coscienza ed è tale perché indistinto ma la percezione che ho che io ne avrò sarà relativa anche alla memoria. Il filosofo francese parla di percezione pura che cosa vuol dire esiste il fatto che io posso pensare ad un cavallo io posso pensare di aver visto un cavallo nero bianco o marrone ma non c'è percezione separata dalla memoria E inoltre aggiunge ognuno avrà un ricordo diverso e questa memoria è una memoria selettiva che comporta un'attività spontanea e di libertà della nostra coscienza azione in cui mi seleziona di momenti anche se fossimo entrambi ad avere la stessa poesia lo stesso momento evidentemente c'era un'unità spontanea del tempo che farà una selezione e ti farà ricordare l'emozione che tu hai provato durante la lettura della poesia. Bergson definisce ricordi meccanici come ricordi immagini nel libro dei ricordi meccanici mentre secondo libro quello dell'attività libera li definisce ricordi puri quindi cos'è alla fine la percezione e l'attività di selezione che integra ricordi immagine e ricordi immagini scatta il meccanismo attraverso cui ho un ricordo puro esempio della poesia. Un'immagine che utilizza il filosofo francese come accordo tra memoria e materia è l'immagine con un rovesciato dove il passato sta sopra (la punta del cono)e la memoria è un cono che si muove sul presente e questa è la percezione per Bergson.
Domande da interrogazione
- Quando è nato Bergson?
Bergson è nato nel 1859. Numero 2: Qual è la corrente filosofica a cui appartiene Bergson? Risposta: Bergson fa parte della corrente dello spiritualismo. Numero 3: Qual è la critica di Bergson alla psicologia sperimentale? Risposta: Bergson critica l'idea che ci sia una spiegazione scientifica per ogni dato psicologico. Numero 4: Cosa significa per Bergson il concetto di "durata reale"? Risposta: Per Bergson, "durata reale" si riferisce al tempo della coscienza che non può essere misurato con unità di misura. Numero 5: Come si può cogliere la coscienza secondo Bergson? Risposta: Secondo Bergson, la coscienza può essere colta attraverso l'intuizione, catturando il momento preciso.