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Concetti Chiave

  • Gli antichi greci credevano in un'origine caotica del cosmo, con diversi filosofi che proponevano elementi primordiali come acqua, aria, fuoco e atomi.
  • Per Platone, un divino Demiurgo plasmava il caos secondo il modello delle idee, creando il mondo ordinato.
  • Aristotele considerava il cosmo eterno, sempre esistito e sempre esisterà, senza un creatore divino.
  • Il Dio della Bibbia è descritto come un creatore personale e volontario, distinto dagli dei impersonali della filosofia greca.
  • Il Dio biblico è visto come amorevole e provvidenziale, intervenendo nel mondo e avendo un rapporto personale con gli esseri umani.

Indice

  1. Le origini del cosmo secondo i filosofi greci
  2. Il Dio della Bibbia e il suo ruolo nella creazione

Le origini del cosmo secondo i filosofi greci

Per gli antichi greci in origine c’è sempre stato qualcosa, anche se in forma caotica, da cui sono sorti il cosmo e tutte le cose. In origine per Talete vi era l’acqua, per Anassimandro vi era l’apeiron, per Anassimene l’aria, per Eraclito il fuoco, per i pitagorici con Filolao vi era il focolare dell’universo il cui calore ha plasmato e ordinato la materia dapprima caotica e confusa dando origine al cosmo, per Empedocle tutte le cose sono sorte dalla combinazione di quattro elementi originali, terra, aria, acqua, fuoco, per Democrito ed Epicuro tutte le cose sono sorte dalla combinazione degli elementi originali ossia gli atomi, per Platone l’originaria materia caotica e confusa è stata plasmata e ordinata dal divino Demiurgo sul modello delle idee ed è sorto così il mondo, per Aristotele il cosmo eterno c’è sempre stato e ci sarà sempre, per lo stoicismo all’origine di tutto vi era il fuoco animatore contenente le ragioni seminali dalle quali si sono sviluppate tutte le cose. Secondo la Bibbia è stato Dio a creare il mondo e tutte le cose in esso presenti, compreso l’uomo.

Il Dio della Bibbia e il suo ruolo nella creazione

Il Dio della Bibbia non è come il Demiurgo platonico che ha plasmato la materia, all’inizio caotica e confusa, dando origine al mondo avendo come modello il mondo delle idee, non è come il Dio aristotelico che garantisce soltanto la stabilità e l’ordine del cosmo che non ha creato in quanto il cosmo è eterno, non è come il Dio socratico che provvede affinchè tutte le cose siano in ordine e in armonia e si occupa degli uomini e in particolare dell’uomo buono poiché per i greci il simile ha comunanza con il simile e Dio che è buono si occupa dell’uomo buono; il Dio della Bibbia è un dio personale perché la creazione del mondo è avvenuta con un gesto personale e volontario; il Dio della Bibbia è un dio personale perché ha una sua volontà, un suo pensiero, persino un suo amore per le creature. Il Dio di Aristotele invece non ama gli uomini perché ciò avrebbe comportato una diminuzione del suo potere: un essere superiore come Dio non può abbassarsi per amare esseri inferiori come l’uomo. Il Dio della Bibbia segue tutti gli uomini come se fosse una persona, interviene provvidenzialmente nel mondo con miracoli.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra l'origine del cosmo secondo i greci e secondo il cristianesimo?
  2. Gli antichi greci credevano che il cosmo fosse sorto da una materia preesistente, seppur caotica, mentre secondo il cristianesimo, Dio ha creato il mondo e tutte le cose in esso presenti.

  3. Come viene descritto il Dio della Bibbia rispetto al Dio di Aristotele?
  4. Il Dio della Bibbia è un dio personale con volontà e amore per le creature, mentre il Dio di Aristotele non ama gli uomini poiché ciò implicherebbe una diminuzione del suo potere.

  5. In che modo il Dio della Bibbia interagisce con il mondo secondo il testo?
  6. Il Dio della Bibbia interviene provvidenzialmente nel mondo con miracoli e segue tutti gli uomini come se fosse una persona.

Domande e risposte

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