Concetti Chiave
- I primi filosofi, come i milesi, erano considerati tuttologi, in quanto esperti in molteplici campi, dalla politica alla strategia militare.
- La filosofia nacque come un sapere globale e unitario, sostituendo i sacerdoti come detentori della conoscenza, con un approccio teorico e riflessivo.
- La rivoluzione scientifica del 1600 segnò la fine della tuttologia filosofica, introducendo il metodo scientifico basato su osservazione, ipotesi ed esperimento.
- A partire dal 1600, le scienze si distaccarono dalla filosofia, diventando autonome grazie allo studio empirico dei fenomeni e all'uso di strumenti tecnologici.
- La diffusione delle idee scientifiche fu ostacolata dalle autorità religiose, che controllavano il sapere per evitare contraddizioni con le loro dottrine.
Indice
I filosofi milesi e la loro versatilità
I primi filosofi (i milesi) erano scienziati, ma sapevano trattare di tutto. Non parlavano solo di tematiche scientifiche, ma al contrario erano esperti di tutto: erano politici, spesso strateghi militari. Possiamo definirli dei tuttologi, dal momento che avevano una concezione della cultura unitaria, quindi secondo loro il sapiente doveva sapere approfonditamente tutto di tutto.
La nascita della filosofia come sapere globale
La filosofia era quindi nata come sapere complessivo, globale, che ha portato la cultura da un livello in cui prima erano i sacerdoti a sapere tutto ma poi lo divennero i filosofi. La differenza sta nel fatto che i sacerdoti non studiavano, mentre i filosofi hanno portato la scienza a un livello di riflessione: elaboravano teorie competenti e hanno privilegiato lo studio teorico.
La rivoluzione scientifica e il distacco dalla filosofia
La filosofia non venne più considerata una tuttologia con la rivoluzione scientifica nel 600600. Ciò portò all’utilizzo nelle scienze del metodo scientifico (osservazione- ipotesi- esperimento, che può confermare o confutare la teoria), e con essa anche l’utilizzo di strumenti adatti. Ogni scienza a partire dal 600 si è staccata dalla filosofia: non è più un discorso teorico ed astratto, non parte più solo dalla ragione, ma dallo studio dei fenomeni, che si potevano studiare grazie agli strumenti tecnologici. I filosofi facevano tante teorie, ma non avevano prove.
L'autonomia delle scienze e il ritardo causato dalla religione
La prima scienza a staccarsi dalla filosofia, a diventare autonoma è l’astronomia (grazie a Galileo), poi la fisica, la chimica (studio dei componenti minimi dell’universo), la biologia (con l’illuminismo nel 700). Anche a fine 800 le scienze umane, come la psicologia (studio della mente umana). Da evidenziare è però il fatto che la scienza ci mise davvero troppo tempo ad arrivare e ad affermarsi, perché ovunque era rimasta la religione di stato. Ovunque la circolazione delle idee era gestita dalle classi sacerdotali. Le autorità religiose erano le uniche addette a far circolare le idee, e ciò ha ritardato l’affermarsi della scienza, dal momento che le chiese erano contro il libero progresso culturale, perché altrimenti avrebbero smentito le loro affermazioni.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo dei primi filosofi e come si differenziavano dai sacerdoti?
- Come ha influenzato la rivoluzione scientifica la percezione della filosofia?
- Quali furono le prime scienze a diventare autonome dalla filosofia e perché ci volle tempo per l'affermazione della scienza?
I primi filosofi erano considerati tuttologi, esperti in vari campi, inclusi politica e strategia militare, a differenza dei sacerdoti che non studiavano. I filosofi portarono la scienza a un livello di riflessione teorica.
La rivoluzione scientifica del 1600 ha separato la filosofia dalle scienze, introducendo il metodo scientifico e strumenti tecnologici, trasformando le scienze in discipline autonome basate sull'osservazione e l'esperimento.
L'astronomia, grazie a Galileo, fu la prima a staccarsi, seguita da fisica, chimica e biologia. L'affermazione della scienza fu ritardata dalla predominanza delle religioni di stato e dal controllo delle idee da parte delle classi sacerdotali.