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Concetti Chiave

  • Platone progetta una rifondazione della politica basata sul sapere, interpretando e ampliando la filosofia di Socrate attraverso princìpi e teorie personali.
  • Il dialogo è fondamentale nella scrittura di Platone, riflettendo la concezione della filosofia come un sapere aperto e mai concluso, che richiede costante indagine e socialità.
  • Nonostante la ricerca di verità assolute, Platone considera la filosofia come un percorso ininterrotto di scoperta, in cui l'uomo non possiede mai completamente la verità.
  • Platone utilizza i miti come strumenti didattici e per esplorare concetti che superano i limiti della razionalità, offrendo teorie verosimili al di là del pensabile.
  • L'uso dei miti conferisce alla filosofia platonica una profondità e un fascino che la rendono accessibile e suggestiva, ampliando il suo pubblico oltre i filosofi.

Indice

  1. La rifondazione politica di Platone
  2. Il dialogo come metodo filosofico
  3. Il mito come strumento filosofico
  4. Il significato profondo del mito
  5. La profondità del mito platonico

La rifondazione politica di Platone

Platone progetta una rifondazione della politica basata sul sapere. La mente di Platone fu poliedrica e universale. La fedeltà verso Socrate domina l’attività filosofica di Platone. Nonostante ciò, i tratti fondamentali del platonismo nulla hanno a che fare con l’insegnamento socratico. Lo sforzo di Platone fu di rintracciare il significato vitale della figura di Socrate, formulando princìpi e teorie che esprimevano ciò che egli incarnava. Dunque, la ricerca platonica rappresenta un’interpretazione della filosofia di Socrate.

Il dialogo come metodo filosofico

Platone adotta il dialogo nella sua produzione scritta. La scrittura platonica e il dialogare socratico si basano sulla concezione della filosofia come sapere “aperto”, che rivede problemi e soluzioni. Solo attraverso il dialogo si può esprimere in forma scritta la modalità dell’indagine filosofica. Essa riproduce l’andamento della ricerca: lenta e che va di tappa in tappa, ma soprattutto include il carattere di socialità e comunanza.

La concezione del filosofare come dialogo fa sì che Platone, nonostante la tendenza assolutistica a voler trovare certezze fondate su realtà eterne e immutabili, pratichi la filosofia come una ricerca mai conclusa verso una verità che l’umano non possiede mai totalmente e sui cui bisogna costantemente interrogarsi.

Il mito come strumento filosofico

Un’altra caratteristica dell’opera platonica è l’uso dei miti. Si tratta di racconti fantastici che permettono di esporre concetti e dottrine filosofiche. Il mito in Platone ha due significati fondamentali.

  • In un primo senso (che vale per un gruppo di racconti), essi sono uno strumento di cui il filosofo si serve per comunicare in maniera più accessibile e intuitiva le proprie dottrine. Il mito sarebbe un espediente didattico-espositivo per la comunicazione intellettuale. Infatti, i miti platonici sono perlopiù appositamente da lui stesso "inventati".

  • Il significato profondo del mito

    In un secondo senso, più profondo (e che vale per un secondo gruppo di racconti), il mito viene utilizzato come mezzo per trattare di realtà che vanno al di là dei limiti dell'indagine razionale. Infatti, la filosofia deve spesso muoversi ai confini del pensabile. Qui il mito si inserisce nelle lacune della ricerca filosofica. In questo modo, il mito ci permette di formulare una teoria verosimile. Non si tratta né una semplice favola, né di un'argomentazione dimostrativa. Rappresenta qualcosa che, pur essendo indimostrabile, si può ragionevolmente ritenere vero.

  • La profondità del mito platonico

    Tuttavia, il mito platonico possiede una profondità che nessuna sua lettura razionale esaudisce. L’uso dei miti da un lato rende più difficile l’interpretazione della filosofia platonica (in quanto spesso non si capisce dove finisca il mito e cominci il pensiero razionale). Nonostante ciò, allo stesso tempo, conferisce al platonismo un aspetto suggestivo, che gli ha conferito un pubblico più vasto rispetto ai soli filosofi.

    Domande da interrogazione

    1. Qual è la relazione tra Platone e Socrate nella filosofia platonica?
    2. Platone è profondamente influenzato da Socrate, ma sviluppa una filosofia che va oltre l'insegnamento socratico, cercando di interpretare e ampliare i principi incarnati da Socrate.

    3. Come utilizza Platone il dialogo nella sua filosofia?
    4. Platone adotta il dialogo come forma scritta per esprimere la filosofia come un sapere "aperto", che evolve attraverso la discussione e la ricerca continua, riflettendo la natura sociale e comunitaria dell'indagine filosofica.

    5. Qual è il ruolo del mito nell'opera di Platone?
    6. Il mito in Platone serve sia come strumento didattico per comunicare concetti filosofici in modo accessibile, sia come mezzo per esplorare realtà oltre i limiti dell'indagine razionale, colmando le lacune della ricerca filosofica.

    7. In che modo i miti platonici influenzano l'interpretazione della sua filosofia?
    8. I miti platonici, pur essendo indimostrabili, aggiungono profondità e complessità alla filosofia di Platone, rendendo la sua interpretazione più difficile ma anche più suggestiva e accessibile a un pubblico più ampio.

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