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Concetti Chiave

  • L'Orfismo ha influenzato la filosofia platonica, specialmente riguardo alla distinzione tra anima e corpo e l'immortalità dell'anima.
  • Origini e collegamenti dell'Orfismo includono dottrine egizie e mesopotamiche, con Orfeo considerato un sacerdote divino del culto di Dioniso.
  • Il mito di Orfeo ed Euridice rappresenta l'amore eterno e il potere incantatore del canto orfico, sottolineando il concetto di anima immortale.
  • L'Orfismo introduce l'idea della reincarnazione, vista come un ciclo da interrompere attraverso una vita orfica per espiare la colpa originaria.
  • Questa religione ha lasciato un'impronta duratura sulla cultura e letteratura europea, influenzando anche la filosofia razionale di Platone.

Indice

  1. Influenze orfiche nella filosofia platonica
  2. Il mito di Orfeo ed Euridice
  3. Reincarnazione e conoscenza nella cultura europea

Influenze orfiche nella filosofia platonica

Temi centrali per la filosofia platonica (distinzione fra anima e corpo, immortalità dell’anima) vengono ripresi dall’Orfismo (gli antichi non usavano questa espressione): si tratta di insegnamenti scritti e tramandati, a cui farà riferimento Aristotele per quanto riguarda i misteri orfici e Platone, nelle Leggi, riguardo un tipo di vita orfico. L’orfismo dimostra aspetti in collegamento con radici anteriori, dottrine egizie (Osiride-Iside-Dioniso: il primo è collegato all’ultimo in quanto dio “fatto a pezzi”, così quello proveniva dalla gamba di Zeus) e mesopotamiche; Orfeo è un sacerdote del culto di Dioniso, originario della Tracia, dalla natura divina.

Il mito di Orfeo ed Euridice

Il mito di Orfeo ed Euridice (Ovidio) è una storia dell’amore eterno: la dolcezza del canto orfico aveva il potere di incantare ogni essere (dèi, uomini, animali e natura), la sua sposa (Euridice) muore per un morso di serpente; egli scende nell’Ade per riprenderla, ci è quasi riuscito ma, volgendosi indietro per guardarla, la perde per sempre.

Reincarnazione e conoscenza nella cultura europea

Da questo mito si ricava che nell’uomo c’è un princìpio divino, un demone, un’anima caduta in un corpo; questo demone non solo preesiste al corpo, ma nemmeno muore in esso: è destinato a reincarnarsi, finché non riesce ad espiare la colpa originaria; la vita orfica è quella che permette di porre fine al ciclo delle reincarnazioni; l’idea della reincarnazione (metempsicosi) è forse nata per spiegare il perché delle sofferenze e avrà un largo seguito nelle teorie dei filosofi (il ricorso a questo mito nella reminiscenza platonica è uno dei rari tentativi di spiegazione razionale del fondamento della conoscenza, del perché e del come conosciamo). Questa religione è filo conduttore di tutta la cultura europea, il cui immaginario e la cui letteratura ne dimostrano chiare tracce.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le influenze orfiche nella filosofia platonica?
  2. La filosofia platonica riprende temi centrali dall'Orfismo, come la distinzione fra anima e corpo e l'immortalità dell'anima, collegandosi a dottrine egizie e mesopotamiche.

  3. Qual è il significato del mito di Orfeo ed Euridice?
  4. Il mito di Orfeo ed Euridice rappresenta l'amore eterno e il potere del canto orfico, ma anche la perdita definitiva di Euridice quando Orfeo si volta a guardarla nell'Ade.

  5. Come si collega l'idea di reincarnazione alla cultura europea?
  6. L'idea di reincarnazione, derivata dal mito di Orfeo, spiega le sofferenze umane e ha influenzato le teorie filosofiche europee, fungendo da filo conduttore nella cultura e letteratura.

Domande e risposte

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