Concetti Chiave
- Thales of Miletus, considered the father of Western philosophy, sought a fundamental principle, identifying it with water.
- Recognized as one of the Seven Sages of ancient Greece, he laid foundational principles for natural sciences through logical demonstrations.
- Thales had significant mathematical knowledge, using geometry for practical applications like measuring pyramid heights.
- He is credited with several basic geometry theorems, including the well-known "Thales' Theorem" about right angles in semicircles.
- There are uncertainties about his written works, with some attributed texts like "On the Solstice" and "On the Equinox" possibly forming a single book.
Talete di Mileto, nato a Mileto nel 640-625 a.C, fu un esperto filosofo, matematico e astronomo della Grecia antica. Successivamente ad Aristotele, Talete fu definito il capostipite della filosofia occidentale, in quanto egli inizio ricercando il principio per lui fondamentale, da cui derivava tutto, che era identificato con l’acqua.
Indice
Contributi filosofici e scientifici
Talete viene definito uno dei sette savi della Grecia antica e, grazie alla tematica che ha deciso di affrontare ovvero l’acqua, egli è ricordato come il primo filosofo che si dedicò alla matematica, alla scienza naturale e all’astronomia.
La cosa che lo distingueva dagli altri era il suo metodo di analisi della realtà. Anche grazie alle sue conoscenze derivanti dalla mitologia, Talete riuscì a dare delle basi riguardanti le scienze naturali, che consistevano nell’osservazione di fenomeni e in dimostrazioni logiche, ai filosofi che frequentavano la scuola di Mileto, fondata dal medesimo filosofo.
Della sua vita non è stato rinvenuto alcun libro, forse perché non ne scrisse. Però possiamo ricordare diverse testimonianze riguardanti il suo pensiero filosofico e cenni della sua vita.
Origini e riconoscimenti
Per quanto si sa sulle sue origini, ci sono diversi dubbi. Secondo Diogene Laerzio, nacque a Mileto e deriverebbe dall’unione tra Essamo e Cleobulina. Mentre per Erodoto, Talete avrebbe avuto origini fenicie.
Talete, sin da subito, entrò a far parte della lista dei sette sapienti. Tutto ciò è provato nel Protagora di Platone, in cui viene enunciato Talete insieme ad altre personalità come Pittaco di Mitilene, Solone, Cleobulo di Lindo, Biante di Priene, Chilone di Sparta e Misone di Chene. Queste liste non sono fisse ma variano e nonostante ciò, Talete è sempre inserito.

Conoscenze matematiche e teoremi
Le sue conoscenze matematiche erano molto importanti. Egli possedeva conoscenze nel campo della cosmologia e geometria e le sfruttò per misurare l’altezza delle piramidi a partire dalla loro ombra. Da queste sue scoperte, derivano diverse applicazioni, tra cui il più famoso è il Teorema di Talete. Secondo Plutarco, questo teorema è stato utilizzato anche per definire la distanza che c’era tra le navi in mare rispetto la terraferma.
Oltre questo teorema, Talete viene ricordato per altri cinque teoremi di geometria basilare, che sono:
• "Un cerchio è diviso in due parti uguali da qualunque diametro"
• "Gli angoli alla base di un triangolo isoscele sono uguali”
• "Se due rette si incrociano, gli angoli opposti al vertice sono uguali"
• "Due triangoli sono uguali se hanno un lato e i due angoli adiacenti uguali"
• "Un triangolo inscritto in una semicirconferenza è rettangolo".
Vita privata e opere attribuite
Della sua vita privata non si hanno notizie sicure ma si pensa che decise di sposarsi e dal matrimonio nacque un figlio.
Visse a lungo per quel tempo. Si pensa che stremato dalla vecchiaia e dall’estate rovente, Talete morì mentre assisteva ad una gara atletica intorno al 548-545 a.C, all’età di settantotto anni o novant’anni.
Dei suoi componimenti non rimangono molte tracce, non si sa se ha lasciato delle opere scritte, perché non sono stati ritrovati testi nemmeno nella biblioteca di Alessandria. Però alcune opere sono state attribuite a lui ma sempre con delle incertezze:
• “Dei princìpi”, opera composta da perlomeno due libri;
• Il poema“Astronomia nautica”
• “Sul solstizio” e “Sull’equinozio”, due opere che probabilmente facevano parte di un unico libro.
per approfondimenti vedi anche:
Domande da interrogazione
- Chi era Talete di Mileto e quale fu il suo contributo alla filosofia occidentale?
- Quali sono alcune delle conoscenze matematiche attribuite a Talete?
- Quali sono le incertezze riguardanti le origini e la vita privata di Talete?
- Quali opere sono state attribuite a Talete, nonostante le incertezze?
- Come e quando si pensa che Talete sia morto?
Talete di Mileto, nato tra il 640-625 a.C, è considerato il capostipite della filosofia occidentale per aver identificato l'acqua come principio fondamentale da cui tutto deriva. Fu un filosofo, matematico e astronomo della Grecia antica.
Talete è noto per il Teorema di Talete e altri cinque teoremi di geometria basilare, tra cui la divisione di un cerchio in due parti uguali da un diametro e l'uguaglianza degli angoli alla base di un triangolo isoscele.
Ci sono dubbi sulle origini di Talete, con alcune fonti che lo indicano come nato a Mileto e altre che suggeriscono origini fenicie. Della sua vita privata si sa poco, ma si pensa che si sia sposato e abbia avuto un figlio.
Alcune opere attribuite a Talete includono "Dei princìpi", "Astronomia nautica", "Sul solstizio" e "Sull’equinozio", anche se non ci sono prove certe della loro esistenza.
Talete si pensa sia morto intorno al 548-545 a.C, all'età di settantotto o novant'anni, stremato dalla vecchiaia e dal caldo estivo, mentre assisteva a una gara atletica.