Concetti Chiave
- Talete, vissuto tra il VII e VI secolo a.C., è il fondatore della scuola ionica di Mileto ed è noto per il suo prestigio straordinario come politico, astronomo, matematico e filosofo.
- Come politico, Talete promosse l'unione dei greci della Ionia in uno Stato federativo con capitale Teo.
- Talete è famoso per le sue previsioni astronomiche, come l'eclissi solare, e per i suoi contributi alla geometria e alla fisica, come la scoperta delle proprietà del magnete.
- Considerato uno dei sette savi dell'antichità, Talete era visto come un tuttologo capace di approfondire ogni disciplina.
- Secondo Talete, l'archè, o principio fondamentale dell'universo, è l'acqua, sebbene questa teoria non spieghi completamente i fenomeni inorganici.
Talete e la scuola ionica
Il primo tra i Milesi è Talete (il più conosciuto), che godeva di un prestigio straordinario. Egli visse tra la fine del VII secolo a.C. e la prima metà del VI, ed è il fondatore della scuola ionica di Mileto.
Contributi di Talete alla scienza
Fu un uomo politico, astronomico, matematico e fisico, oltre che filosofo.
Come politico spinse i greci della Ionia a unirsi in uno Stato federativo con capitale Teo. Come astronomo predisse un’eclissi solari, come matematico trovò diversi teoremi di geometria e come fisico scoprì le proprietà del magnete. Veniva considerato un tuttologo, dal momento che riusciva ad approfondire ogni materia, ogni disciplina che gli venisse presentata. Egli veniva considerato uno dei setti savi dell’antichità (sette persone celebri nella società per la loro straordinaria sapienza).Il pensiero filosofico di Talete
Purtroppo, Talete non ci ha lasciato degli scritti filosofici, ma conosciamo quello che era il suo pensiero grazie ad Aristotele. Talete afferma che l’archè è acqua; per lui quindi tutto è acqua, in tutto si può misurare l'umidità (anche se in minima quantità). Da un lato senza acqua non c'è vita, ma dall'altra non è in grado di spiegare tutti i fenomeni dell'universo, dal momento che i fenomeni inorganici (quelli dei non viventi) possono essere spiegati senza il ricorso dell'acqua. Quindi il problema è presente nel non vivente, in caso contrario Talete avrebbe potuto avere regione.