Concetti Chiave
- La scuola ionica di Mileto, attiva nel VI secolo a.C., si concentrava sul principio costituente di tutte le cose.
- Talete, uno dei sette savi, sosteneva che l'acqua fosse il principio fondamentale dell'universo.
- Anassimandro introdusse il concetto di "Arche", identificandolo con l'Apeiron, un principio infinito e indeterminato.
- Anassimene considerava l'aria come principio fondamentale, tramite processi di rarefazione e condensazione.
- La scuola di Mileto esplorava la trasformazione degli elementi naturali attraverso processi ciclici e interconnessi.
La scuola di Mileto
E' una scuola di filosofia che esisteva nel VI secolo a.C a Mileto. I tre principali esponenti filosofici della scuola di Mileto sono: Talete, Anassimandro e Anassimene. L'elemento come di questa scuola di pensiero è che questi tre esponenti si concentrarono sul principio di tutte le cose e quindi sull'elemento costituente di tutte le cose.
Il pensiero di Talete
Dobbiamo ad Aristotele la conoscenza della sua dottrina.
Afferma che il principio è l’acqua e che la Terra sia sopra l’acqua. L’acqua è una sostanza nel senso che sta sta sotto e sostiene. Talete era uno dei sette savi.Anassimandro e l'Apeiron
Anassimandro fu il primo a chiamare la sostanza unica primordiale con il nome di “Arche”. Riconobbe come Arche l’Apeiron: un principio infinito e indeterminato. E’ immortale ed indistruttibile, è una materia in cui gli elementi non sono ancora distinti, oltre che incinta è anche indefinita. Alcuni pezzi di Apeiron si staccano grazie a dei vortici, questi pezzi diventano cose sulla terra, una volta terminata la loro vita tornano nell’Apeiron per scontare le loro pene.
Anassimene e l'aria
Anassimene pensa che l’aria sia l’Arche. Infatti l’aria determina la trasformazione delle cose tramite la rarefazione e la condensazione. Rarefacendosi l’aria diventa fuoco, condensandosi diventa vento.
La catena è : vento che diventa nuvola che diventa acqua che diventa terra che infine diventa pietra.