Concetti Chiave
- La logica stoica è una dottrina che si occupa dei discorsi, parte della retorica e scienza della dialettica.
- La dialettica stoica si divide in grammatica, che tratta delle parole, e logica vera e propria, che tratta delle nozioni significate.
- Gli stoici sostengono che tutta la conoscenza derivi dai sensi, con l'anima paragonata a una tabula rasa che registra le rappresentazioni sensibili.
- Oltre alla conoscenza empirica, gli stoici distinguono quella ottenuta tramite ragionamento, sottolineando la realtà individuale dei concetti.
- Gli stoici riducono le categorie a quattro: soggetto, qualità, modo d'essere e relazione, enfatizzando la dottrina del significato.
Col termine logica, gli stoici intesero la dottrina che ha per oggetto il lògoi o discorsi che come le orazioni, fanno parte della retorica e, come scienza dei discorsi divisi per domanda e per risposta, è dialettica.
Indice
Divisione della dialettica
A sua volta la dialettica si divide in due parti: quella che tratta delle parole (grammatica) e quella che ha per oggetto le nozioni significate (rappresentazioni, proposizioni sofismi e ragionamenti) che rappresentano la logica in senso proprio.
Conoscenza e rappresentazione
Infatti, quando si vuole conoscere qualcosa, si deve vedere innanzitutto se ciò è vero; si deve stabilire quindi “un criterio di verità”che secondo il pensiero stoico coincide con la rappresentazione catalettica o concettuale cioè l’atto dell’intelletto di comprendere qualcosa.
Concezione empirica della conoscenza
Zenone rappresentava tale teoria con il paragone della mano: gli stoici ritennero che tutta la conoscenza umana derivasse dai sensi e paragonarono l’anima a una carta bianca (tabula rasa) sulla quale vengono a registrarsi le rappresentazioni sensibili. Quindi una concezione empirica della conoscenza, stimando che essa si potesse ottenere attraverso i sensi, cioè con un processo d’induzione; tale procedimento naturale è detto di anticipazione («prolepsi»). Oltre, però, a queste conoscenze ottenute in modo empirico, ci sono anche quelle che si apprendono artificialmente con il ragionamento e l’istruzione: entrambi i concetti non hanno però realtà che secondo gli stoici è sempre individuale (al contrario, di quanto sostenuto da Platone e Aristotele che credevano che i concetti fossero realtà ontologiche).
I Concetti più generali, quelli che Aristotele chiamava categorie, furono ridotti dagli stoici a quattro: il soggetto o sostanza, la qualità, il modo d’essere, la relazione: della quale il più esteso era il concetto di essere poiché abbraccia tutto.
Dottrina del significato
Tra le più importanti dottrine della logica, emerge la dottrina del significato. Secondo gli stoici infatti in ogni concetto si possono distinguere 3 parti:
— La Parola: che è l’elemento fonetico che indica la cosa;
— Rappresentazione Mentale: cioè il significato;
— Oggetto Reale;
Di questi tre elementi, due sono corporei, la parola e l’oggetto reale; uno è incorporeo, cioè il significato poiché esso è solo un processo mentale.
Domande da interrogazione
- Qual è la concezione stoica della conoscenza?
- Come gli stoici suddividono la logica?
- Quali sono le tre parti che compongono un concetto secondo gli stoici?
Gli stoici ritenevano che tutta la conoscenza umana derivasse dai sensi, paragonando l'anima a una tabula rasa su cui si registrano le rappresentazioni sensibili, e che la conoscenza si ottenesse attraverso un processo d'induzione.
La logica stoica si divide in due parti: la grammatica, che tratta delle parole, e la dialettica, che si occupa delle nozioni significate come rappresentazioni e ragionamenti.
Secondo gli stoici, in ogni concetto si distinguono tre parti: la parola (elemento fonetico), la rappresentazione mentale (significato) e l'oggetto reale.