Concetti Chiave
- Il termine "sofista" originariamente significava "sapiente", ma oggi ha una connotazione negativa, associata a chi manipola la verità con argomentazioni ingannevoli.
- I sofisti spostarono la filosofia dal focus sulla natura e il cosmo all'uomo, segnando l'inizio dell'umanesimo nella filosofia antica.
- La sofistica crebbe grazie a cambiamenti socio-politici del V secolo a.C., tra cui la crisi dell'aristocrazia e l'aumento del potere popolare.
- I sofisti furono innovatori nel richiedere compensi per l'insegnamento, trasformando il sapere in una professione, e guadagnarono popolarità tra i giovani.
- Diversi gruppi di sofisti si distinsero per interessi e metodi, tra cui maestri come Protagora e Gorgia, eristi, politici e la scuola naturalistica.
1- Le origini
Significato del termine sofista = "sapiente", ma oggi assume un significato negativo, riferendosi a chi utilizza determinati ragionamenti per cercare di indebolire e offuscare il vero cercando di rafforzare il falso.
Dalla natura all'uomo
Indice
La rivoluzione filosofica dei sofisti
I sofisti hanno operato una rivoluzione spostando la riflessione filosofica dalla physis e dal cosmo all'uomo e da cui inizia il periodo umanistico della filosofia antica. Questo cambio di direzione è reso possibile dall'azione congiunta di due differenti ordini di cause:
1) La filosofia del physis era venuta via via esaurendo ogni possibilità.
2) I fermenti sociali, economici e politici avvenuti nel V secolo a.C.
Mutamenti socio - politici che favorirono il nascere della Sofistica:
1) La crisi dell'aristocrazia, che coincide con il potere sempre crescente del popolo (demos)e con la crisi dell'antica areté, ovvero dei valori tradizionali, che portò alla convinzione che l'areté non fosse legata alla nascita, ma che si potesse acquisire come virtù politica, attraverso il sapere e l'educazione, quindi le basse classi sociali potevano riscattarsi.
2) L'afflusso di forestieri nelle città, che portavano novità.
3) L'ampliarsi del commercio.
Il successo e le critiche ai sofisti
I sofisti seppero cogliere la positività di tali mutamenti e per questo riscossero notevole successo soprattutto presso i giovani e mirarono a scopi pratici, al problema educativo e all'impegno pedagogico, poiché l'indagine del vero era strettamente legata alla sua diffusione. I sofisti furono anche i primi ad esigere compensi per i loro insegnamenti perchè avevano fatto del sapere un mestiere e ciò scandalizzò gli antichi. Furono anche rimproverati di essere girovaghi e quindi di non rispettare l'attaccamento alla propria città, ma i sofisti continuarono a farsi portatori delle istanze panelleniche, sentendosi più cittadini di una regione, l'Ellade, e riconoscendo gli angusti limiti della polis. Inoltre manifestarono una notevole libertà di spirito nei confronti della tradizione e delle norme.
Diversi gruppi di sofisti
Diversi gruppi di sofisti, che differiscono per idee e interessi, ma sono accumunati dal medesimo scopo:
1) Maestri della prima generazione: Protagora e Gorgia che non erano privi di morale e godevano di un certo rispetto
2) Eristi: persero interesse per i contenuti e per la morale portando all'esasperazione l'aspetto formale del metodo
3) Sofisti politici: utilizzarono idee sofistiche per scopi politici
4) Scuola naturalistica: contrapponeva la legge positiva a quella naturale, privilegiando quella naturale
Domande da interrogazione
- Qual è il significato originale del termine "sofista" e come è cambiato nel tempo?
- Quali sono stati i fattori che hanno favorito l'emergere della Sofistica nel V secolo a.C.?
- Come si differenziano i vari gruppi di sofisti e quali erano i loro obiettivi comuni?
Il termine "sofista" originariamente significava "sapiente", ma oggi ha un'accezione negativa, riferendosi a chi usa ragionamenti per offuscare la verità e rafforzare il falso.
La crisi dell'aristocrazia, l'afflusso di forestieri nelle città e l'ampliarsi del commercio hanno favorito l'emergere della Sofistica, poiché questi cambiamenti hanno portato a una rivalutazione dei valori tradizionali e all'importanza dell'educazione.
I sofisti si dividevano in maestri della prima generazione, eristi, sofisti politici e la scuola naturalistica, ma tutti condividevano l'obiettivo di spostare la riflessione filosofica dall'universo all'uomo e di impegnarsi nell'educazione e nella diffusione del sapere.