Concetti Chiave
- I sofisti del V secolo a.C. erano intellettuali che insegnavano la sapienza dietro compenso, suscitando critiche da parte di filosofi come Platone e Aristotele.
- Essi rivoluzionarono la filosofia concentrandosi su politica, religione ed educazione, anziché sulla ricerca del principio del cosmo.
- I sofisti contribuirono allo sviluppo della retorica, fondamentale per la democrazia e l'arte dell'eloquenza.
- La sofistica è strettamente legata alla democrazia, offrendo una legittimazione teorica basata sulla virtù politica.
- Considerati "falsi sapienti" dai critici, i sofisti miravano a rendere gli uomini abili nella vita sociale e pubblica.
Origine e percezione dei sofisti
Nel V secolo a.C. si chiamarono sofisti quegli intellettuali che della sapienza facevano una professione insegnata dietro compenso.
Tutto ciò era "scandaloso" agli occhi di Senofonte,Platone e Aristotele, che pensarono bene di demonizzare culturalmente i sofisti giudicandoli "falsi sapienti" o "prostituti della cultura".
Rivoluzione filosofica dei sofisti
I sofisti attivarono una "rivoluzione filosofica",tant'è vero che non ricercarono più il principio del cosmo,ma si concentrarono sulla politica,sulla religione,sull'educazione ecc. Divenendo filosofi dell'uomo e della città.
Sofistica e democrazia
La democrazia è l'arte dell'eloquenza, cioè il possesso di cognizioni grammaticali, lessicali, sintattiche, stilistiche, letterarie.
A queste necessità vengono incontro i sofisti, i quali si ritengono sapienti,cioè capaci di rendere gli uomini abili nelle loro faccende,adatti a vivere insieme. La creazione dei sofisti fu la retorica.
C'è uno stretto legame tra la sofistica e la democrazia, ed è per questo che la democrazia ha trovato una legittimazione teorica e filosofica basata sulla tesi del possesso della virtù politica.