Autoref3874d
Genius
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il pensiero filosofico del V e IV secolo a.C. è strettamente connesso al contesto storico e culturale di Atene.
  • Nonostante alcuni filosofi importanti non fossero ateniesi, Atene divenne il centro della loro attività intellettuale.
  • I sofisti formarono una generazione di intellettuali che operavano principalmente ad Atene, influenzando il pensiero socratico e platonico.
  • Nel V secolo a.C., Atene acquisì un'importante posizione tra le città-stato greche, grazie alle vittorie nelle guerre persiane.
  • Atene utilizzò una politica imperialista e un sistema di alleanze per consolidare la sua supremazia economica e politica.

Indice

  1. Il contesto storico della filosofia
  2. Atene e i sofisti
  3. L'ascesa di Atene

Il contesto storico della filosofia

Per comprendere lo sviluppo del pensiero filosofico nel periodo compreso tra la seconda metà del V e la prima parte del IV secolo a.C. è necessario avere presenti le linee essenziali del quadro storico in cui questa riflessione avviene. Innanzitutto bisogna conoscere il luogo in cui essa si svolge, perché la filosofia di questo periodo è fortemente collegata alla città in cui si sviluppa: questa città naturalmente è Atene.

Atene e i sofisti

È vero che alcuni dei principali protagonisti di questa fase del pensiero filosofico non sono ateniesi (come per esempio i due maggiori sofisti, Protagora e Gorgia), ma è altrettanto vero che essi soggiornano nella capitale dell’Attica, dove ottengono fama e prestigio (soprattutto Protagora, perché Gorgia, come vedremo, vive ad Atene per poco tempo). Ancora più importante però è il fatto che i sofisti formino una vera generazione di intellettuali, allievi e adepti, la cui attività politica e culturale si svolge unicamente ad Atene. Risulta dunque fondamentale fornire una breve descrizione del contesto storico in cui sorge il pensiero sofistico e, di riflesso, quello socratico e platonico.

L'ascesa di Atene

Nel corso del V secolo a.C. Atene acquista progressivamente una posizione di primo piano nell’ambito delle città-stato greche, le pòleis; il ruolo che essa riveste nelle vittoriose guerre contro i persiani (490-478 a.C.), infatti, le consente di ottenere una posizione di supremazia, che nei decenni successivi è rafforzata grazie a una spregiudicata politica di stampo, diremmo noi oggi, “imperialista”. Mediante un accorto sistema di alleanze, nelle quali Atene esercita una certa egemonia, riusce ad assoggettare, dal punto di vista sia economico sia politico, altre città e regioni

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community