Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • I Sofisti spostarono l'indagine filosofica dal cosmo all'uomo, aprendo la strada alla filosofia morale, ma non riuscirono a determinare la natura umana.
  • Criticarono le vecchie concezioni del Divino, portando a una negazione del Divino e a nuove interpretazioni, come l'agnosticismo di Protagora e il nichilismo di Gorgia.
  • Proposero una scissione del logos, creando una parola che poteva esprimere tutto e il contrario di tutto, rendendola inefficace nella ricerca della verità.
  • I Sofisti distrussero la vecchia immagine dell'uomo ma non riuscirono a costruirne una nuova, concentrandosi spesso solo sulla componente biologica.
  • Socrate trovò la soluzione ai limiti dei Sofisti, proponendo un recupero della verità e un'immagine dell'uomo basata su una base più solida e spirituale.

Indice

  1. Il significato storico della Sofistica
  2. Critica al divino e nuove prospettive
  3. La verità e il logos
  4. L'immagine dell'uomo e la soluzione socratica

Il significato storico della Sofistica

Il maggiore significato storico e filosofico della Sofistica è di avere operato uno spostamento dell’indagine filosofica dal cosmo in direzione dell’uomo, aprendo così la strada alla filosofia morale. Tuttavia, essi non sono stati in grado di approfondire il problema poiché non i sono rivelati capaci di determinare la natura dell’uomo in quanto tale.

Tuttavia, per alcuni aspetti, per quanto molto criticati nel corso dei secoli, i Sofisti hanno avuto alcuni aspetti positivi e non solo distruttivi. Infatti, era necessario che certe cose venissero distrutte affinché potessero essere ricostruite su basi nuove e più solide e affinché si potessero aprire degli orizzonti più vasti.

Critica al divino e nuove prospettive

I filosofi naturalisti presocratici come Talete di Mileto, Anassimandro di Mileto o Anassimene avevano criticato le vecchie concezioni antropomorfiche del Divino e avevano identificato quest’ultimo con il loro “principio”. I Sofisti respinsero i vecchi Dei, ma poiché avevano respinto anche la ricerca del “principio”, si avviarono verso una negazione del Divino: Protagora si proclamò agnostico, mentre Gorgia sosteneva il nichilismo totale. Prodico intese gli Dei come rappresentazione concreta dell’utile, cioè in funzione del vantaggio che essi costituivano per gli uomini e Crizia pensò che il divino fosse stato inventato per i suoi fini da un politico molto abile. Dopo tutte queste critiche, sarebbe stato necessario pensare un Divino diverso, da collocare in sfere più alte.

La verità e il logos

Per quanto riguarda la verità, prima della nascita della filosofia, essa non era distinta dalle apparenze. Alle apparenze, i filosofi naturalisti avevano opposto il logos che coincideva con la verità. Protagora operò una scissione del logos, affermando che il logos dice e contraddice. Da parte sua, Gorgia rifiutò il logos e si ritrovò una parola che poteva esprimere tutto e il contrario di tutto e in pratica non poteva dire nulla. La corrente naturalistica della Sofistica, con Ippia e Antifonte, cercò di risolvere il problema, proponendo una conoscenza enciclopedica e insegnando l’arte della memoria, pensando così di aver trovato un contenuto di tipo oggettivo; tuttavia, tale enciclopedismo di rivelò del tutto inutile.

L'immagine dell'uomo e la soluzione socratica

Per quanto riguarda l’immagine dell’uomo, i Sofisti distrussero la vecchia immagine tipica della poesia e della tradizione prefilosofica, ma non furono capaci di costruirne una nuova. Ci9 furono dei tentativi ma l’uomo era spessa visto soltanto nella sua componente biologica e l’aspetto spirituale era passato sotto silenzio. Pertanto, la parola e il pensiero dovevano recuperare la verità ad un livello più alto e l’uomo, per riconoscersi, aveva bisogno di una base più solida. La soluzione ai due problemi fu trovata da Socrate.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il contributo principale dei Sofisti alla filosofia?
  2. I Sofisti hanno spostato l'indagine filosofica dal cosmo all'uomo, aprendo la strada alla filosofia morale.

  3. Come hanno affrontato i Sofisti il concetto di Divino?
  4. I Sofisti hanno respinto le vecchie concezioni del Divino, con Protagora che si dichiarò agnostico e Gorgia che sostenne il nichilismo totale.

  5. Qual era la posizione dei Sofisti riguardo alla verità e al logos?
  6. Protagora ha diviso il logos, affermando che esso dice e contraddice, mentre Gorgia ha rifiutato il logos, portando a una parola che non poteva esprimere nulla di concreto.

  7. Qual è stata la critica principale all'immagine dell'uomo proposta dai Sofisti?
  8. I Sofisti hanno distrutto la vecchia immagine dell'uomo ma non sono riusciti a costruirne una nuova, spesso trascurando l'aspetto spirituale.

Domande e risposte

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