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Concetti Chiave

  • Socrate visse durante l'età di Pericle e la guerra del Peloponneso, un periodo di grande turbolenza politica che culminò con il regime dei trenta tiranni ad Atene.
  • Non lasciò opere scritte, poiché credeva che la filosofia dovesse essere una ricerca continua e aveva una visione negativa della scrittura.
  • Socrate fu processato e condannato a morte con l'accusa di corrompere i giovani e negare gli dei, scegliendo di morire per rispetto della legalità.
  • La ricostruzione del suo pensiero si basa su testimonianze di figure come Platone e Senofonte, poiché lui stesso non scrisse nulla.
  • Socrate si oppose alle posizioni scettiche dei sofisti, sostenendo l'importanza della ricerca della verità nelle questioni filosofiche.

Indice

  1. Il contesto storico di Socrate
  2. La vita e la filosofia di Socrate
  3. Il processo e la condanna di Socrate
  4. La cultura orale e la scrittura
  5. Le teorie di Socrate sulla conoscenza

Il contesto storico di Socrate

Socrate vive nel periodo dell’età di Pericle e la guerra del Peloponneso che condurrà alla vittoria di Sparta su Atene all’Egospotami e al regime dei trenta tiranni. Tale regime oligarchico sarà rovesciato nel 399 a. C. ad opera di una gestione democratica che risulta diversa da quella precedente. Infatti proprio nell’epoca del suo processo viene ripristinata ad Atene la democrazia. Questo tipo di democrazia non indugia ad attaccare i propri avversari e poiché Socrate è molto vicino a Krizia, uomo ricco che era al potere con i trenta tiranni, è inviso ad essa.

La vita e la filosofia di Socrate

Socrate nasce nel 470 a.C. e muore nel 399 a.C.. Il padre Sofronisco era uno scultore mentre la madre era una levatrice. Socrate viene educato ad Atene e decide di tenersi lontano dalla vita politica attiva ma di dedicarsi alla filosofia. Socrate non ha lasciato niente di scritto perché non scrisse nulla. La sua idea di filosofia è quella di una disciplina che deve continuamente ricercare, che non arriva mai ad una verità stabilita ed acquisita una volta per tutte. Si deve aggiungere a ciò la concezione negativa di Socrate riguardo alla scrittura.

Il processo e la condanna di Socrate

Socrate subì un processo durante il quale fu condannato a morte. Socrate viene accusato di corrompere i giovani, di negare gli dei padri, di minare alla democrazia e viene condannato a scegliere tra l’esilio volontario ed il processo. Socrate sceglie il processo, ma viene condannato a morte. Socrate pur potendo andare in esilio sceglie di morire bevendo un infuso velenoso di cicuta perché è un deciso sostenitore per rispetto della legalità. Per la ricostruzione del pensiero di Socrate bisogna ricorrere a testimonianze come le nuvole di Aristofane, l’accusa contro Socrate di Policrate, l’apologia di Socrate di Platone, o Senofonte.

La cultura orale e la scrittura

Il critico Havelock fa presente che Socrate vive in un tipo di cultura fondamentalmente orale in cui la scrittura non è molto diffusa.

Le teorie di Socrate sulla conoscenza

Le teorie di Socrate sulla scrittura possono individuarsi nelle parole che il re egiziano Thamus in un dialogo platonico rivolge all’inventore della scrittura Theuth “Tu offri ai discenti l’apparenza, non la verità della sapienza; perché quando essi, merce tua avranno letto tante cose senza nessun insegnamento, si crederanno in possesso di molte cognizioni, pur essendo fondamentalmente rimasti ignoranti e saranno insopportabili agli altri perché avranno non la sapienza, ma la presunzione della sapienza “.

Secondo Socrate non esiste una procedura precisa per la definizione linguistica dei concetti, cosa che invece verrà avanzata da Platone nella sua procedura della dialettica dicotomica.

Socrate, sebbene viva nella stessa epoca degli eristi sofisti di II generazione che non si preoccupano della verità o falsità delle questioni che affrontano ed esibiscono posizioni di scetticismo gnoseologico, ne avversa profondamente le posizioni.

Domande da interrogazione

  1. Quando è vissuto Socrate?
  2. Socrate è vissuto tra il 470 a.C. e il 399 a.C.

  3. Perché Socrate è stato condannato a morte?
  4. Socrate è stato condannato a morte perché è stato accusato di corrompere i giovani, negare gli dei padri e minare alla democrazia.

  5. Cosa pensava Socrate della scrittura?
  6. Socrate aveva una concezione negativa della scrittura e riteneva che non portasse alla vera saggezza.

  7. Chi sono i critici di Socrate?
  8. Tra i critici di Socrate ci sono Havelock e Platone.

Domande e risposte

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