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Concetti Chiave

  • Il dialogo era centrale nella filosofia di Socrate, che lo vedeva come un mezzo per conoscere sé stessi attraverso il confronto con gli altri.
  • La filosofia del non sapere di Socrate incoraggiava la consapevolezza dell'ignoranza come punto di partenza per la ricerca della verità personale.
  • L'ironia socratica, vista come una nobile sofistica, spingeva le persone a dubitare e riflettere sulle proprie convinzioni per stimolare il pensiero critico.
  • La maieutica, ispirata dal mestiere di levatrice di sua madre, rappresentava l'arte socratica di aiutare gli altri a "partorire" le proprie idee.
  • La ricerca del "che cos'è" mirava a definizioni precise attraverso un'analisi induttiva, portando a una comprensione più profonda dei concetti.

Indice

  1. Socrate - sua filosofia
  2. Dialogo
  3. Filosofia del non sapere
  4. Ricerca del "che cos'è"

Socrate - sua filosofia

Dialogo

Secondo Socrate alla mente umana sfuggono i “perché” ultimi delle cose, quindi per lui la filosofia è un’indagine che avviene all'interno di ognuno nel quale tenta di chiarire sé a se stesso quindi il significato profondo dell’essere uomo, quindi il suo filosofare gira intorno al “Conosci te stesso”, ma l’uomo come può conoscere sé stesso? Attraverso il rapporto con gli altri, quindi attraverso il dialogo.

Filosofia del non sapere

Egli vede la filosofia come autoeducazione, una ricercanella mente di ciascuno di noi e la verità come conquista personale, infatti essa si configura su diversi momenti.

Il primo momento è il “non sapere”.
L’uomo è sapiente quando sa di non sapere ed è proprio questo che lo spinge a indagare, quindi solo chi sa di non sapere cerca di capire. Questa idea può essere vista come una critica per tutti coloro che credono di sapere e quindi non fanno ulteriori ricerche. Socrate si riferisce soprattutto ai filosofici naturalistici, perché per Socrate ciò che ci circonda non può essere detto con sicurezza.

Il secondo momento è l’ironia. L’ironia può essere vista come una sofistica nobile che invoglia alla ricerca del vero attraverso un lavaggio del cervello attraverso l’uso di finzioni e giochi di parole. Utilizzando l’arma del dubbio e la manipolazione del cervello dei deboli, si getta l’uomo nel dubbio e nell'inquietudine. Quindi Socrate si metteva nei panni di un maestro che però non voleva imporre agli altri una dottrina, ma voleva farlo ragionare su sé stesso.

E da quest’ultima frase, deriva la maieutica, quindi l’arte del far partorire, quindi Socrate è visto come il maieutico delle anime dato che aiutava gli intellettuali a partorire le proprie idee. Quest'arte probabilmente gli fu tramandata da sua madre che appunto era una levatrice ed aiutava le donne a partorire.

Ricerca del "che cos'è"

E’ un processo attraverso il quale si vuole trovare il concetto di qualcosa, esso è detto “ti esti?”. Socrate però intende la vera e propria individuazione di una definizione precisa di ciò di cui si sta parlando, quindi alla domanda che cos’è la virtù, non si potrà rispondere con una lista di casi virtuosi, ma si dovrà dare una spiegazione alla virtù. Alla domanda del che cos’è si può rispondere in maniera induttiva quindi guardandosi intorno, analizzando diversi casi o affermazioni speciali fino ad arrivare ad un’affermazione generale, ad esempio l’uomo giusto è colui che segue diverse regole, da questa affermazione speciale si arriva al concetto generale di giustizia. La domanda che cos’è ha un duplice volto: uno negativo con il quale si mette in crisi l’interlocutore e una positiva perché grazie a questa domanda lo si conduce a pensare alla vera definizione dell’argomento.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del dialogo nella filosofia di Socrate?
  2. Il dialogo è fondamentale nella filosofia di Socrate poiché permette all'individuo di chiarire sé stesso attraverso il confronto con gli altri, seguendo il principio del "Conosci te stesso".

  3. Cosa intende Socrate con la "filosofia del non sapere"?
  4. La "filosofia del non sapere" di Socrate si basa sull'idea che la vera sapienza risiede nel riconoscere la propria ignoranza, spingendo così l'individuo a indagare e cercare la verità.

  5. Come utilizza Socrate l'ironia nel suo metodo filosofico?
  6. Socrate utilizza l'ironia come una forma di sofistica nobile per stimolare la ricerca della verità, mettendo in dubbio le certezze dell'interlocutore e promuovendo il ragionamento critico.

  7. In cosa consiste la ricerca del "che cos'è" secondo Socrate?
  8. La ricerca del "che cos'è" è un processo di individuazione di una definizione precisa di un concetto, che Socrate realizza attraverso un'analisi induttiva, portando a una comprensione generale e profonda dell'argomento.

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