Concetti Chiave
- Per Socrate, la "virtù" è legata a una buona anima e si identifica con la conoscenza, rivoluzionando i valori tradizionali.
- L'autodominio è centrale per Socrate, rappresentando la libertà come dominio della razionalità sugli istinti.
- La felicità, secondo Socrate, proviene dall'anima e si ottiene attraverso la virtù, intesa come ordine e armonia interiore.
- Socrate promuove la non violenza, credendo che la ragione e la persuasione siano le vere armi dell'uomo.
Indice
La virtù secondo Socrate
La “virtù” dell’uomo è ciò che fa sì che l’anima sia buona e perfetta. La virtù è secondo Socrate la scienza (conoscenze), mentre il vizio sarà la privazione della conoscenze e quindi l’ignoranza. In questo modo Socrate opera una rivoluzione della tradizionale tavola dei valori. Si tratta dei valori dell’anima.
Autodominio e libertà umana
La più significativa manifestazione della ragione umana si esplica in quello che Socrate chiama “autodominio”, ossia nel dominio di sé negli stati di piacere, di fatica e di dolore. L’autodominio in sostanza significa dominio della propria razionalità sulla propria animalità. Dunque, Socrate ha espressamente identificato la libertà umana con questo dominio della razionalità sull’animalità. Il vero uomo libero è colui che sa dominare i suoi istinti.
Felicità e ordine interiore
La felicità non può venire dalle cose esteriori, non dal corpo, ma solamente dall’anima. L’anima è felice quando è ordinata, ossia virtuosa. Socrate indica virtuoso chi è felice. Si tratta di salute, ordine spirituale e armonia interiore.
Ragione e persuasione
Secondo Socrate, la vera arma di cui l’uomo dispone è la sua ragione e la persuasione. Se, facendo uso della ragione, l’uomo non riesce con la persuasione nei suoi obiettivi, deve rassegnarsi, perché la violenza è un gesto blasfemo e scellerato.