aurora.leso
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Concetti Chiave

  • La scuola pitagorica, fondata da Pitagora a Crotone, era una comunità chiusa di matematici con una forte componente esoterica e segreta.
  • I pitagorici attribuivano un significato simbolico ai numeri: i dispari erano considerati perfetti e maschili, mentre i pari erano femminili e imperfetti.
  • La setta pitagorica seguiva rigide regole di vita, comprese restrizioni alimentari, come l'evitare le fave, legate a credenze sulla reincarnazione.
  • Pitagora e i suoi seguaci credevano che l'archè, o principio fondamentale, fosse il numero, che poteva essere tradotto in elementi materiali.
  • La concezione della reincarnazione, o metempsicosi, presente nella scuola pitagorica, derivava da credenze orientali e fu introdotta in occidente da Pitagora.

Indice

  1. Fondazione e leggenda della scuola
  2. Segreti e regole della setta
  3. Numeri e simbolismo pitagorico
  4. Reincarnazione e influenze culturali
  5. Asmorfia e eredità culturale

Fondazione e leggenda della scuola

La scuola pitagorica è stata fondata da Pitagora, un matematico proveniente dall’isola di Samo, che si stabilì in Magna Grecia, nel Sud Dell’Italia, A Crotone. È entrato nell’ambito della leggenda, tanto che alcuni dicono che non sia esistito. La scuola venne frequentata da molti matematici importanti, e durò per più di 4 secoli. Si parla soprattutto di scuola pitagorica più che di Pitagora. Pare che l’avessero incendiata, e qui si entra nella leggenda, non si sa se sia morto nell’incendio oppure, avvertito da altri, sia fuggito in tempo rifugiandosi in Asia Minore, e facendo perdere le sue tracce.

Segreti e regole della setta

Era una scuola di matematici che trasmettevano e insegnavano alcuni elementi matematici a degli ascoltatori (oggi detti studenti), ma i loro veri segreti, le loro vere basi matematiche, non le rivelavano a nessuno, era una sorta di setta, erano anche assassini, e giuravano tra di loro che non avrebbero mai rivelato a nessuno all’infuori dalla loro setta i loro segreti. Dei documenti provano che un matematico che aveva rivelato qualcosa che non doveva ed era stato ucciso dagli altri appartenenti al gruppo. Era una setta perché avevano una serie di regole di vita, che si erano dati, pare che anche a livello alimentare avessero delle regole rigide su cosa mangiare o non mangiare: pare che le fave non venissero mangiate perché credevano che si incarnassero i morti (Non si sa cosa sia stato aggiunto nei secoli), quindi all’interno della setta credevano nella reincarnazione*. L’archè per i pitagorici è il numero, che può essere tradotto in materiale. Essi non conoscevano lo zero, Traducendo tutti i numeri in materiali. Per conoscere qualcosa lo devo urtare, così lui mi rimanda la conoscenza di sé stessa. La conoscenza deve poter trovare un ostacolo, i numeri che permettevano la presenza dell’ostacolo erano i dispari.

Numeri e simbolismo pitagorico

Il numero 1 era detto il parimpari, né pari né dispari, e lo toglievano. Il primo dispari è il 3 e il primo pari è il 2(prima non puoi conoscere). I numeri dispari erano maschili ed erano perfetti, mentre i numeri pari erano femminili e imperfetti;

Il 5 è il simbolo del matrimonio, 2 (primo pari) +3 (primo dispari); 4 è la giustizia, 2 e 2 rimangono immobili e fissi, perfetta stabilità; 7 è il è giusto il cambiamento e la crisi, non si sa se c’è stabilità (4+3=7, 3 numero perfetto, 4 giustizia). (Tetratnis piramide fatta con lati di 10 numeri).

Reincarnazione e influenze culturali

(*La reincarnazione può essere anche detta metempsicosi= trasmigrazione delle anime, che possono avere un altro corpo, non solo umano, ma anche animale, da psichè =anima e intelligenza. Il concetto che una persona può vivere più vite ha una provenienza orientale, poi passò sempre con minor vigore nell’Asia Minore attraverso l’orfismo, il mito di Orfeo ed Euridice, che era la sua sposa e morì il giorno del matrimonio a causa del morso di una serpe. Lui, un musicista molto famoso, discese nell’oltretomba e con il suo canto cercò di ammansire gli dei dell’Ade per far rinascere la moglie. Essi acconsentirono, purché non si voltasse a guardare la moglie mentre tornavano nel mondo dei vivi, ma mentre risalivano non resistette si girò, a la moglie cadde e morì per sempre. Egli si isolò dal dolore, e fu ucciso dalle baccanti, donne che in onore del dio Dioniso (per i greci) o Bacco (per i romani) che presidiava l’istintualità, si drogavano, bevevano, sesso etc., è stato sbranato da delle donne. Questa concezione è stata portata in Italia da Pitagora, proveniente da quelle zone orientali, fino a Platone (solo a livello di mito) e poi è scomparsa nel mondo occidentale.)

Asmorfia e eredità culturale

Asmorfia sud Italia sogni collegati a numeri che poi vengono giocati al lotto, eredità dei pitagorici.

Domande da interrogazione

  1. Chi ha fondato la scuola pitagorica e dove si trovava?
  2. La scuola pitagorica è stata fondata da Pitagora, un matematico dell'isola di Samo, e si trovava a Crotone, in Magna Grecia, nel Sud Italia.

  3. Quali erano le caratteristiche principali della scuola pitagorica?
  4. La scuola pitagorica era una sorta di setta con regole di vita rigide, inclusi precetti alimentari, e si concentrava sull'insegnamento di elementi matematici, mantenendo segreti i loro veri fondamenti.

  5. Qual era l'importanza dei numeri per i pitagorici?
  6. Per i pitagorici, l'archè era il numero, che poteva essere tradotto in materiale. I numeri dispari erano considerati maschili e perfetti, mentre i numeri pari erano femminili e imperfetti.

  7. Quali simbolismi numerici erano presenti nella scuola pitagorica?
  8. Nella scuola pitagorica, il numero 5 simboleggiava il matrimonio, il 4 la giustizia, e il 7 rappresentava il cambiamento e la crisi.

  9. Qual era la concezione della reincarnazione nella scuola pitagorica?
  10. La scuola pitagorica credeva nella reincarnazione, o metempsicosi, l'idea che le anime potessero trasmigrare in altri corpi, umani o animali, un concetto di origine orientale.

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