Concetti Chiave
- La filosofia, etimologicamente "amore di sapienza", cerca di spiegare la realtà scoprendo il perché delle cose attraverso il logos, o ragione.
- Il bisogno di filosofare è considerato intrinseco alla natura umana, con l'uomo da sempre alla ricerca di risposte esistenziali.
- La filosofia antica si sviluppa in varie fasi: inizialmente si concentra sul cosmo, poi si sposta su temi umanistici con Socrate e infine esplora il soprasensibile con Platone e Aristotele.
- I primi filosofi greci, come Talete e Anassimandro, si concentrano sulla ricerca del principio originario della natura, introducendo concetti come physis e apeiron.
- Il periodo della filosofia ellenistica vede l'emergere di scuole come l'Epicureismo e lo Stoicismo, seguite da una rinascita del Platonismo durante l'epoca cristiana.
Indice
Origini della filosofia
La tradizione vuole che il creatore del termine filo-sofia sia stato Pitagora, anche se questa notizia non è storicamente sicura. Il nome filo-sofia significa ‘amore di sapienza’. La filosofia:
- Spiega la totalità delle cose, ovvero tutta la realtà, e ciò si raggiunge scoprendo quale è il perché delle cose.
- Mira ad essere ‘spiegazione puramente razionale della totalità delle cose’, in filosofia vale la motivazione logica, il logos. La filosofia deve andare oltre il fatto e le esperienze per trovare le cause attraverso l’uso della ragione.
- Ha lo scopo di conoscere e contemplare la verità. La filosofia greca è disinteressato amore di verità.
Domande esistenziali
Perché l’uomo ha sentito il bisogno di filosofare? Gli antichi rispondevano che tale bisogno è proprio della natura dell’uomo, poiché tutti gli uomini aspirano al sapere.
L’uomo si è da sempre posto delle domande: perché c’è l’uomo? Perché io esisto?
Filosofi presocratici
Inizialmente i problemi filosofici riguardavano il cosmo. Si tratta di un periodo che tra il VI e il V secolo vede succedersi gli Ionici, i Pitagorici, gli Eleati e i Pluralisti. I primi filosofi, detti Naturalisti, si posero i seguenti problemi: come sorge il cosmo? Quali sono le originarie forze che agiscono?
Socrate e il periodo umanistico
Il periodo umanistico ha come protagonisti i Sofisti e soprattutto Socrate, il quale per la prima volta cerca di determinare l’essenza dell’uomo.
Platone e Aristotele
Nel IV secolo a.C. figurano Platone e Aristotele. Si tratta di un periodo caratterizzato dalla scoperta del soprasensibile e la formulazione di vari problemi della filosofia.
Scuole ellenistiche
Segue il periodo caratterizzato dalle Scuole Ellenistiche e vede il sorgere dei grandi movimenti dell’Epicureismo, dello Stoicismo, dello Scetticismo e dell’Eclettismo.
Segue il periodo religioso del pensiero antico-pagano, che si svolge in epoca cristiana ed è caratterizzato soprattutto da una rinascita del Platonismo.
Talete e la physis
Il pensatore con il quale la tradizione fa iniziare la filosofia greca è Talete. Talete fu iniziatore della filosofia della “physis”, in quanto affermò per primo che esiste un principio originario unico, e sostenne che tale principio è l’acqua. Il ‘principio’ può essere definito come ciò da cui vengono, ciò a cui vanno a finire, ciò per cui sono e sussistono tutte le cose. Questo principio è stato denominato con il termine physis, che significa natura, ossia come ciò che è primario, fondamentale. Talete basa il suo pensiero sul ragionamento, sul logos.
Anassimandro e l'apeiron
Anassimandro fu discepolo di Talete. Compose un trattato Sulla natura; si tratta del primo trattato dell’Occidente e il primo scritto in prosa dei Greci. Anassimandro ritiene che l’acqua sia già un qualcosa di derivato e che il ‘principio’ sia, invece, l’infinito, ossia una natura infinita e indefinita da cui provengono tutte le cose. Il termine usato da Anassimandro è apeiron, che significa ciò che è privo di limiti.
Talete non si era chiesto il come e il perché dal principio derivano tutte le cose. Anassimandro si pone questa domanda e il frammento del suo trattato che ci è pervenuto contiene la risposta a questo problema. Anassimandro pensava al fatto che il mondo è costituito da una serie di contrari e che questi tendono a sopraffarsi l’un l’altro.
Anassimene e l'aria infinita
Anassimene fu discepolo di Anassimandro. Anassimene pensa che il ‘principio’ sia infinito e che deve essere pensato come aria infinita, sostanza aerea illimitata. Secondo il filosofo l’aria, meglio di qualsiasi altro elemento, si presta alle variazioni e alle trasformazioni necessarie per far nascere le diverse cose.
Domande da interrogazione
- Chi è considerato il creatore del termine "filo-sofia"?
- Qual è lo scopo principale della filosofia secondo il testo?
- Quali sono le principali fasi della filosofia antica descritte nel testo?
- Qual è il principio originario secondo Talete di Mileto?
- Come Anassimandro di Mileto differisce da Talete riguardo al principio originario?
La tradizione attribuisce la creazione del termine "filo-sofia" a Pitagora, anche se non è storicamente certo.
La filosofia mira a spiegare la totalità delle cose attraverso una spiegazione puramente razionale, cercando di conoscere e contemplare la verità.
Le fasi includono il periodo dei Naturalisti, il periodo umanistico con i Sofisti e Socrate, il periodo di Platone e Aristotele, le Scuole Ellenistiche, e il periodo religioso del pensiero antico-pagano.
Talete di Mileto affermò che il principio originario unico è l'acqua, definita come physis, la natura fondamentale di tutte le cose.
Anassimandro ritiene che il principio originario sia l'infinito, chiamato apeiron, una natura infinita e indefinita, piuttosto che l'acqua come sostenuto da Talete.