Concetti Chiave
- Lo scetticismo filosofico sostiene che la verità ultima non sia accessibile all'uomo, promuovendo la consapevolezza della fallibilità di tutte le dottrine.
- Il fine dello scetticismo è la pace interiore, raggiunta negando la validità delle varie correnti filosofiche per ottenere la quiete dello spirito.
- La corrente scettica non si presenta come un dogma, ma come un'ipotesi, con una critica delle teorie sulla verità e la condotta.
- Gli scettici, pur dubitando della verità, nella vita quotidiana si comportano come gli altri, per convenzione o perché lo ritengono probabile.
- La filosofia scettica è rappresentata da tre scuole: Pirrone, la Nuova Accademia di Carneade e gli scettici posteriori.
Indice
La verità ultima e lo scetticismo
Questa corrente presuppone che l'uomo non possa accedere alla verità ultima delle cose e che il sapiente ne sia consapevole. Questo concetto è provato dall'esistenza di una molteplicità delle dottrine filosofiche. La soluzione a questo problema è riconoscere che tutte queste dottrine sono ugualmente fallaci per raggiungere la quiete dello spirito.
La pratica dello scetticismo
Il fine è il raggiungimento della pace interiore partendo dalla negazione della validità delle varie corernti filosofiche. Per questo lo scetticismo si occupa di distruggere le altre dottrine mettendo in discussione le teorie su tutto ciò che è verità e negando quindi la validità di qualunque criterio di condotta. (es. è evidente che esista il sole ma non ci è dato sapere la sua cause e il suo scopo). Coerentemente a questo lo scetticismo si presenta come un'ipotesi e non come un dogma. Tuttavia nella vita pratica e quotidiana gli scettici continuano a comportarsi come tutti gli altri o per convenzione e convenienza o perchè la ritengono l'ipotesi più probabile.
Le scuole scettiche
La correntte scettica fu formata da tre scuole e momenti distinti:
-scuola di Pirrone
-Media e nuova accademia
-scettici posteriori
Carneade e la giustizia
Carneade: Fonda la Nuova Accademia. A Roma tenne un discorso dove affermò che la gustizia è alla base della vita civile, poi ne tenne un altro dove affermò che la giustizia cambia a seconda dei tempi e luoghi e spesso è in contrasto con la saggezza: esse sono inconciliabili. Si concentrò molto sulla critica dello stoicismo.
Egli ritiene che sia possibile individuare un criterio di credibilità secondo cui certe cose sono più plausibili di altre, il criterio è soggettivo e si chiama rappresentazione persuasiva. Se questa non è contraddetta da altre rappresentazioni allora è ancora più probabile e costituisce il grado più alto a cui l'uomo possa giungere.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto centrale dello scetticismo filosofico?
- Qual è l'atteggiamento degli scettici nella vita pratica?
- Chi sono i principali esponenti della corrente scettica e quali sono le loro idee?
Lo scetticismo filosofico sostiene che l'uomo non possa accedere alla verità ultima delle cose e che tutte le dottrine filosofiche siano ugualmente fallaci, portando alla quiete dello spirito attraverso la negazione della validità di queste dottrine.
Nella vita pratica, gli scettici continuano a comportarsi come tutti gli altri, sia per convenzione e convenienza, sia perché ritengono che sia l'ipotesi più probabile.
I principali esponenti sono Pirrone, che sosteneva la sospensione di ogni giudizio, e Carneade, che fondò la Nuova Accademia e introdusse il concetto di rappresentazione persuasiva come criterio di credibilità soggettivo.