Concetti Chiave
- Aristotele ha diversificato la filosofia in varie discipline, come logica, etica e teologia, ciascuna con principi e metodi distinti.
- I trattati di Aristotele sono esposizioni organiche che discutono tesi precedenti e formulano metodi di ricerca per giungere a conclusioni teoriche.
- Il Liceo di Aristotele era una comunità di vita e di lavoro che si è evoluta in un'istituzione per la formazione di specialisti in filosofia.
- Aristotele ha portato la filosofia antica alla sua maturità, ma ha anche gettato le basi per future trasformazioni del ruolo del filosofo.
Indice
La diversificazione della filosofia aristotelica
Distinguendosi ormai drasticamente non solo dai maestri di verità, ma dallo stesso Platone, Aristotele articola inoltre il campo della filosofia in una pluralità di ambiti e discipline diverse (logica, fisica o filosofia della natura, filosofia pratica – etica e politica –, psicologia, metafisica, teologia) che presentano ognuna dei principi e dei metodi propri che non andavano sovrapposti e confusi, come accadeva nella globalità indistinta dei messaggi sapienziali ma anche nelle complesse discussioni dialogiche di Platone.
L'approccio sistematico di Aristotele
A ognuno di questi campi disciplinari Aristotele dedica uno o più scritti, che ormai sono in forma di trattato, cioè di un’esposizione organica che parte dalla discussione delle tesi precedenti e dalla formulazione del metodo adeguato di ricerca, ed esamina ordinatamente il materiale di conoscenza disponibile, giungendo infine alle conclusioni teoriche pertinenti.
L'eredità del Liceo
Ognuno di questi trattati costituisce la base, o il risultato, di corsi di lezioni tenuti da Aristotele nella sua scuola, il Liceo, che mantiene l’antico carattere di una comunità di vita e di lavoro fra studiosi, ma si organizza ormai come un’istituzione dedicata alla formazione regolare di specialisti nei vari ambiti del sapere filosofico. Con Aristotele, la filosofia antica entra nella fase della sua maturità; ma senza saperlo, e forse senza volerlo, Aristotele costituisce inoltre la premessa per ulteriori trasformazioni della figura del filosofo.