Concetti Chiave
- La nascita della filosofia non è un semplice passaggio dal mito alla ragione, poiché i miti greci cercavano già di spiegare i processi naturali in modo razionale.
- Il mito e il lògos hanno convissuto nella cultura greca, spesso presenti insieme nello stesso filosofo.
- La riflessione filosofica iniziale era caratterizzata da una varietà di idee e interpretazioni della realtà, complicata dalla mancanza di scritti originari.
- Aristotele riteneva che la filosofia antica si concentrasse principalmente sulla natura, cercando un elemento unitario per spiegare la realtà.
- I filosofi della natura cercavano il principio da cui tutto deriva, fornendo una rappresentazione sistematica della natura basata sulle cause che la generano.
Indice
Il mito e la nascita della filosofia
Per molto tempo la storiografia ha definito la nascita della filosofia come passaggio dal mithos ai logos. Tale interpretazione non risulta del tutto fondata, se con essa si intende che da un prodotto culturale non razionale si sia passati ad uno razionale. Il mito (o almeno una parte dei miti elaborati dalla cultura greca arcaica) rappresentava già un tentativo di spiegare i processi naturali, di individuarne uno sviluppo ordinato e coerente e, dunque, implicitamente razionale. Oltretutto con quella dizione si rischia di far pensare che vi sia stato un “passaggio” dal mito al lògos, una sostituzione dell’uno con l’altro, mentre nella cultura greca per un lungo periodo essi con vissero, anzi in più di un caso furono compresenti in uno stesso filosofo.
La varietà delle riflessioni filosofiche
La riflessione filosofica è segnata, fin dall’inizio, da una grande varietà di impostazioni, idee, schemi interpretativi della realtà. La mancanza degli scritti e il succedersi, nel tempo, delle interpretazioni dei dossografi, rende oggi difficile comprendere le originarie motivazioni dei primi filosofi.
Le prime indagini filosofiche secondo Aristotele
Secondo Aristotele l’oggetto principale delle prime indagini filosofiche è stata la natura (phsis) e fisiologi (cioè studiosi della natura) sono stati chiamati quei filosofi. Di fronte alla molteplicità dei fatti e ai loro mutamenti continui, la filosofia si costituisce come ricerca di quell’elemento unitario (l’acqua, l’aria, l’indefinito, il numero...) che spieghi il senso e l’accadere complessivo della realtà della natura.
La ricerca del principio delle cose
I fisiologi si sono così sforzati di individuare il principio di tutte le cose (a’ ‘é), ciò da cui tutte le cose derivano. La natura è per loro contemporaneamente ciò che genera e ciò che è generato, l’unità e la molteplicità, la causa e l’effetto. i filosofi della natura forniscono così per la prima volta una rappresentazione sistematica della natura, fondandola sulla causa (o sulle cause) che l’ha generata.
Domande da interrogazione
- Qual è il rapporto tra mito e filosofia nella cultura greca arcaica?
- Qual era l'oggetto principale delle prime indagini filosofiche secondo Aristotele?
- Cosa cercavano di individuare i fisiologi nella loro ricerca filosofica?
Il mito rappresentava già un tentativo di spiegare i processi naturali in modo ordinato e coerente, quindi implicitamente razionale. Nella cultura greca, mito e filosofia coesistevano e non vi fu un semplice passaggio dall'uno all'altro.
Secondo Aristotele, l'oggetto principale delle prime indagini filosofiche era la natura (phsis), e i filosofi che si occupavano di questo erano chiamati fisiologi.
I fisiologi cercavano di individuare il principio di tutte le cose, l'elemento unitario che spiegasse il senso e l'accadere complessivo della realtà della natura.