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Concetti Chiave

  • La dottrina di Protagora sostiene che l'uomo è la misura di tutte le cose, determinando la realtà o irrealtà delle cose stesse.
  • La percezione delle cose varia da individuo a individuo, suggerendo che esistono molteplici misure e interpretazioni della realtà.
  • L'uomo giudica la realtà attraverso parametri comuni alla specie umana, rappresentando la comunità di appartenenza.
  • Le "cose" si riferiscono ai valori o ideali fondamentali della comunità sociale a cui l'individuo appartiene.
  • La posizione di Protagora rappresenta un relativismo morale e conoscitivo, negando l'esistenza di una verità unica.

Indice

  1. Il principio di Protagora
  2. Relativismo e percezione individuale
  3. Umanismo e relativismo morale

Il principio di Protagora

La tesi fondamentale di Protagora risiede nel principio: l'uomo è la misura di tutte le cose che sono in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono.

L'uomo è quindi il "metro" della realtà o irrealtà delle cose, del loro modo di essere e del loro significato.

Relativismo e percezione individuale

La tesi di Protagora alluderebbe anche al fatto che "le cose appaiono diversamente a seconda degli individui che le percepiscono", quindi: tante teste, tante situazioni, tante misure.

La tesi di Protagora potrebbe dire che gli individui giudicarono la realtà tramite parametri comuni tipici della specie a cui appartengono, cioè l'umanità.

L'"uomo" del frammento protagoreo sarebbe la comunità a cui appartiene e le "cose" sarebbero i valori o gli ideali che ne stanno alla base.

In poche parole, Protagora intenderebbe dire che ognuno valuta le cose secondo la mentalità del gruppo sociale a cui appartiene.

Umanismo e relativismo morale

La posizione di Protagora è una forma di "umanismo", "relativismo conoscitivo e morale".

Sulla base di questo relativismo egli distrugge il concetto di verità unica.

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