Concetti Chiave
- Protagora, noto sofista del V secolo, afferma che la verità è soggettiva e varia da persona a persona.
- La sua filosofia sostiene che l'uomo è la misura delle cose, intese come oggetti percepiti e valori, attraverso una prospettiva individuale, culturale e di specie.
- Il pensiero di Protagora è associato a umanismo, fenomenismo e relativismo, negando l'esistenza di una verità assoluta.
- La nozione di verità relativa implica giudizi basati su percezioni soggettive, circostanze e differenze individuali.
- Protagora propone il 'criterio dell'utile' come guida pratica, enfatizzando l'importanza del benessere sociale e personale al di sopra di una verità assoluta.
“ L’uomo è misura di tutte le cose
Delle cose in quanto sono
Delle cose che non sono
In quanto non sono.”
Indice
Protagora e la sua filosofia
Filosofo vissuto nel V secolo, Protagora è il più celebre tra i sofisti. Sarà allontanato da Atene perché accusato di empietà (ossia di non seguire la religione e la tradizione greca)
Per Protagora la verità non è qualcosa di oggettivo, bensì una ‘misura’, un rapporto non uguale per tutti, che può cambiare.
L’uomo è
- Individuo
- Umanità
- Comunità
ed è misura delle cose intese come oggetti percepiti, realtà generali e valori.
Interpretazioni del pensiero di Protagora
Diamo 3 interpretazioni al pensiero del filosofo:
- 1° interpretazione: la realtà è soggettiva e ogni individuo vede il mondo a modo suo
- 2° interpretazione: ogni individuo giudica la realtà basandosi sulla mentalità delle propria civiltà
- 3° interpretazione: ogni individuo giudica la realtà basandosi su dei parametri della propria specie (i parametri umani saranno diversi da quelli animali)
Umanismo, fenomenismo e relativismo
La filosofia e la teoria di Protagora posso essere definite come pensieri che toccano gli argomenti dell’umanismo, fenomenismo e relativismo.
- Umanismo: l’uomo è il principio della conoscenza e metro di valutazione
- Fenomenismo: non conosciamo la realtà stessa ma conosciamo le cose come le conosciamo noi (apparenza diversa dalla realtà)
- Relativismo: ancora una volta la verità assoluta non esiste, perché è sempre relativa:
- Relativa al soggetto che percepisce e giudica
- Relativa alle circostanze
- Diversa da individuo a individuo
Il criterio dell'utile
Data la relatività, com’è possibile mettersi d’accordo se tutto è soggettivo?
Protagora risponde con il ‘criterio dell’utile’ o criterio di scelta: tra azioni e opzioni diverse questo criterio non potrà essere verità ma l’utile e il bene della situazione
Critiche al pensiero:
c’è bisogno di un criterio di verità uguale per tutti.
Protagora risponde nuovamente che una verità assoluta non esiste e deve esserci un benessere personale con gli altri, inoltre la verità (l’utile) è quella dimostrata storicamente e socialmente ed è utile all’individuo.Domande da interrogazione
- Qual è il concetto centrale della filosofia di Protagora?
- Come Protagora affronta la questione della soggettività nella verità?
- Quali critiche vengono mosse al pensiero di Protagora e come risponde?
Il concetto centrale della filosofia di Protagora è che la verità è soggettiva e relativa, non oggettiva, e varia da individuo a individuo, basandosi su parametri personali, culturali e di specie.
Protagora affronta la soggettività nella verità proponendo il 'criterio dell'utile', che suggerisce di scegliere azioni e opzioni basate sull'utilità e il bene della situazione, piuttosto che su una verità assoluta.
Le critiche al pensiero di Protagora riguardano la necessità di un criterio di verità universale. Protagora risponde affermando che una verità assoluta non esiste e che la verità deve essere utile e dimostrata storicamente e socialmente, promuovendo il benessere personale e collettivo.