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Concetti Chiave

  • La filosofia è la ricerca della conoscenza e dell'arché, il principio primo che spiega l'origine di ogni cosa e dell'essere umano.
  • Talete, uno dei Sette Sapienti della Scuola di Mileto, considerava l'acqua come l'arché, essenziale per la vita e la natura.
  • Pitagora, filosofo greco, credeva che i numeri fossero l'anima delle cose e fondò la sua scuola a Crotone, influenzando la matematica e la filosofia.
  • Eraclito di Efeso vedeva il fuoco come simbolo del divenire e della realtà mutevole, e sottolineava l'importanza della ricerca del logos.
  • Empedocle, originario di Agrigento, teorizzò che quattro elementi (acqua, terra, aria e fuoco) fossero alla base di tutte le cose, mosse da amore e odio.

Filosofia vuol dire letteralmente amore per la sapienza. La sua ricerca è la ricerca della conoscenza. Il termine chiave che descrive la filosofia è il logos ovvero un pensiero, discorso. Altra cosa estremamente importante nella filosofia è la ricerca di un arché. L’arché è un principio primo, è il perchè di ogni cosa. Si ricercava un arché per capire le origini di ogni cosa e anche le origini dell'essere umano.

Indice

  1. I filosofi di Mileto
  2. Talete e l'acqua come arché
  3. Anassimene e l'aria come arché
  4. Anassimandro e l'apeiron
  5. Pitagora e i numeri
  6. Eraclito e il divenire
  7. Parmenide e l'essere
  8. Anassagora e i semi
  9. Democrito e gli atomi
  10. Empedocle e le quattro radici
  11. I sofisti e il relativismo

I filosofi di Mileto

I primi filosofi furono i sette sapienti della scuola di Mileto, in particolare Talete, Anassimandro e Anassimene.

Questi filosofi sono detti pre-socratici poiché vivono prima della nascita di uno dei più grandi filosofi: Socrate.

Talete e l'acqua come arché

Talete fu uno dei Sette Sapienti della Scuola di Mileto, situata nella Ionia, attuale Turchia. L’arché per Talete era l’acqua e infatti secondo lui l’acqua era il principio di ogni cosa. Per affermare ciò egli guardò semplicemente la natura arrivando a dire che senza acqua non vivremo e quindi tutti gli esseri viventi non vivrebbero (anche per esempio le piante).

Secondo lui la Terra galleggiava sull’acqua.

Oltre ad essere un gran filosofo era anche un astronomo, un matematico, un esperto in politica e si dedicò persino allo studio delle pietre. Essendo un astronomo, secondo lo storico greco Erodoto, Talete riuscì a predire l'eclissi solare del 585 a.C., anno a cui si attribuisce la nascita della filosofia.

Anassimene e l'aria come arché

Anche Anassimene fa parte della scuola di Mileto e per lui l’arché è l’aria. Per affermare ciò notò che l’aria era fondamentale per gli esseri viventi e inoltre osservò i fenomeni di condensazione e rarefazione. L’aria è temporalmente eterna e spazialmente indefinita. Si dedicò soprattutto all’astronomia e meteorologia.

Al contrario di Talete, Anassimene sosteneva che la terra fosse piatta.

Anassimandro e l'apeiron

Anassimandro fu discepolo di Talete. Egli identifica il principio di tutte le cose con l'illimitato, ovvero l’apeiron. Come Talete, Anassimandro pensa che l’umidità sia all’origine della vita perchè da essa nascono aria,vento e pioggia secondo il fenomeno dell’evaporazione.

Pitagora e i numeri

Pitagora fu un filosofo greco che si trasferì a Crotone e secondo varie fonti fu allievo di uno dei Sette Sapienti. A Crotone fondò la sua scuola e i suoi discepoli vennero chiamati pitagorici. Non ci sono testi scritti da Pitagora ma i suoi enunciati e le teorie per lo più matematiche (come il teorema di Pitagora per l’appunto) vennero scritte dai pitagorici. L’archè per Pitagora era il numero.”I numeri sarebbero la vera anima delle cose”. Sono alla base di tutto, persino la musica è matematica; infatti Pitagora scoprì che il suono varia a seconda della lunghezza della corda.

Non fu solo un filosofo ma anche un maestro spirituale. Infatti venne influenzato dalla filosofia orientale, portandolo a credere nella trasmigrazione dell’anima da un corpo all’altro.

Eraclito e il divenire

Eraclito di Efeso è considerato come una figura enigmatica e delle sue opere sono sopravvissuti solo alcuni frammenti. E’ noto come il filosofo del divenire ed il suo motto è “tutto scorre” (panta rhei)con cui viene sintetizzato il suo pensiero sul movimento e l’apparire dei contrari.

Importante per Eraclito era la ricerca del logos. Il logos era legge comune e principio universale di saggezza. Per Eraclito il pensare è a tutti comune e tale comunanza della ragione va riconosciuta come elemento distintivo dell’umanità. Eraclito inoltre sostiene la ricerca del proprio io e quindi la ricerca di sé stessi e della propria saggezza. La vera intelligenza per lui era il noús (νοΰς)

Solo indagando sé stesso l’uomo può accedere al mistero delle cose. Quindi il mistero del mondo rimane celato per chi non ricerca il logos.

Secondo Aristotele, l’arché per Eraclito poteva dunque essere il fuoco poiché il fuoco, condensandosi, diventa aria,acqua e poi terra ed inoltre è simbolo della realtà mutevole.

Parmenide e l'essere

Parmenide di Elea visse tra il VI e V secolo a.C. la sua riflessione gira intorno all’essere. Fondò la scuola eleatica e fu anche il fondatore dell’ontologia. L’ontologia è lo studio dell’essere.

Fu lo sviluppatore di un nuovo pensiero filosofico che appunto girava attorno all’essere e al non essere.

Scrisse un poema di argomento filosofico intitolato Sulla natura. Nel saggio lui viene portato al cospetto di una dea da cui riceverà l’insegnamento sulla verità. La verità ha due vie di ricerca:

1)la prima è la via dell’Eessere. L’essere indica la vera realtà delle cose;

2)la seconda è la via del Non essere. L’uomo non può né pensare né dire il non essere, ovvero ciò che non esiste. La via del non essere è diversa rispetto alla doxa (L’OPINIONE) che coincide con quello che gli uomini ritengono vero ma che è diverso dalla vera realtà delle cose.

Anassagora e i semi

Anassagora, V secolo a.C., nacque in una colonia Ionica ma si trasferì ad Atene dove divenne un pensatore dai ricchi interessi fisico-scientifici. Morì nel 428 a.C.

Anassagora concepì la causa che dà ordine al cosmo:l’intelletto (nous). L’arché per Anassagora sono i semi ovvero particelle che compongono l’universo che sono infinitamente divisibili e per questo Aristotele le nominerà omeomerie cioè parti omogenee. La separazione è causata dal nous e sono distribuiti in proporzioni diverse. Per Anassagora quindi “tutto è in tutto”.

Democrito e gli atomi

Anche per Democrito l’Universo è formato da particelle ma per lui le particelle sono indivisibili. Queste particelle prendono il nome di atomi. Per questo motivo è considerato il padre della scienza moderna.

L’arché per Democrito sono quindi gli atomi ed il vuoto. Il vuoto è fondamentale per il movimento degli atomi. Democrito crede inoltre alla concezione dell’essere e del non essere per lui infatti l’essere rappresenta gli atomi mentre il non essere il vuoto.

Empedocle e le quattro radici

Originario di Agrigento, quindi Magna Grecia. Esistono molte leggende sulla sua morte: si dice che dopo aver compiuto un miracolo si sia gettato nel cratere dell’Etna per rendersi uguale ad un dio. Altre fonti dicono che una luce celeste l’abbia rapito e accompagnato il suo processo di trasfigurazione e conquista della condizione divina.

Per lui non c’è solo un arché ma ci sono quattro radici:acqua,terra,aria e fuoco. Egli sostiene che gli elementi generano la creazione di tutte le cose mediante la loro combinazione. Le cause responsabili di questo movimento sono l’attrazione e la repulsione quindi l’amore (philia) e l’odio (neikos).

I sofisti e il relativismo

I sofisti erano degli intellettuali che non parlavano più della natura ma dell’uomo. Ci troviamo nel V secolo a.C. quindi in età classica e massimo splendore della Grecia.

I due sofisti più importanti furono Protagora e Gorgia.

Protagora faceva parte del relativismo: un concetto filosofico secondo il quale esistono solo valori relativi al tempo e al luogo in cui si vive. Quindi non esistono valori assoluti come per esempio il karma o Dio. Esempio di valori relativi sono: giustizia o libertà.L’uomo è quindi la misura di tutte le cose e il bene e il male sono relativi alla situazione.

Gorgia invece fa parte del nichilismo. Il nichilismo è una concezione filosofica secondo la quale nulla esiste. Per Parmenide il movimento non esiste ma l’essere sì. Per Gorgia nulla è ma anche se esistesse non si potrebbe conoscere. E anche se si conoscesse non si può descrivere agli altri poiché ognuno ragiona in modo diverso ed ognuno ha un proprio modo di vedere le cose.

Domande da interrogazione

  1. Cosa significa il termine "filosofia"?
  2. Il termine "filosofia" significa letteralmente amore per la sapienza.

  3. Chi sono i primi filosofi menzionati nel testo?
  4. I primi filosofi menzionati nel testo sono i sette sapienti della scuola di Mileto, in particolare Talete, Anassimandro e Anassimene.

  5. Qual è l'arché secondo Talete?
  6. L'arché secondo Talete è l'acqua.

  7. Qual è l'arché secondo Pitagora?
  8. L'arché secondo Pitagora è il numero.

  9. Qual è l'arché secondo Empedocle?
  10. L'arché secondo Empedocle sono quattro radici: acqua, terra, aria e fuoco.

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