ely90
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Concetti Chiave

  • Anassimandro introduce il concetto di A-perion come principio indeterminato da cui deriva la realtà definita e delimitata.
  • Anassimene identifica l'aria come principio fondamentale, valorizzando il suo movimento naturale e costante.
  • Eraclito sostiene che tutto è in perenne mutamento, rappresentato simbolicamente dal fuoco, che mai rimane uguale a se stesso.
  • Parmenide contrappone l'essere immobile al movimento, considerato inesistente e associato al non-essere.
  • Democrito si discosta dall'immobilità di Parmenide, proponendo che gli atomi si muovono dal caos verso un ordine vorticoso e aggregativo.

Indice

  1. Anassimandro e la realtà
  2. Anassimene e l'aria
  3. Eraclito e il flusso universale
  4. Pitagora e il movimento armonico
  5. Parmenide e l'immobilità
  6. Zenone e i paradossi del movimento
  7. Empedocle e il dualismo cosmico
  8. Democrito e il movimento atomico
  9. Anassagora e l'intelligenza ordinatrice

Anassimandro e la realtà

Anassimandro: Nel passaggio dall'A-perion alla realtà, nella delimitazione e determinazione del principio

Anassimene e l'aria

Anassimene: il principio coincide con l'aria che per la sua natura mobilissima ben si presta ad essere concepita come sempre in movimento

Eraclito e il flusso universale

Eraclito: Per lui panta rei, tutto scorre, tutto tutto si muove, tutto passa, nulla resta immobile e fisso, tutto trasmuta senza eccezione, secondo un'armonia (tale cambiamento è impersonificato dall'immagine del fuoco che non è mai uguale a se stesso)

Pitagora e il movimento armonico

Pitagora: Il movimento è quello degli astri, che è naturale ed armonico

Parmenide e l'immobilità

Parmenide: Il suo essere ha la caratteristica di essere im-mobile, quindi esclude il movimento equiparandolo al non-essere, che non esiste

Zenone e i paradossi del movimento

Zenone: Gioca sull'infinita divisibilità di spazio e tempo e confuta il movimento attraverso la dimostrazione per assurdo ed i paradossi, risolti da Aristotele col concetto di potenza, quindi "capacità di..."

Empedocle e il dualismo cosmico

Empedocle: Nel movimento tra amore ed odio sussiste il mondo, quando cioè le cose non sono né tutte mescolate né tutte divise

Democrito e il movimento atomico

Democrito: Differisce dall'immobilità parmenidea perché nei suoi atomi, da un movimento caotico si è passati ad uno vorticoso, poi al movimento d'aggregazione con la sola regola che i più pesanti vanno al centro

Anassagora e l'intelligenza ordinatrice

Anassagora: Un'intelligenza ha prodotto il movimento, tutte le omeomerie dapprima costituivano una massa tutta mescolata insieme e nessuna si distingueva, poi è stato dato un ordine. La prevalenza di un seme o l'altro determina le differenze fra le cose

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principio fondamentale secondo Anassimene?
  2. Anassimene identifica l'aria come il principio fondamentale, poiché la sua natura mobilissima la rende adatta a essere concepita come sempre in movimento.

  3. Come Eraclito descrive il cambiamento universale?
  4. Eraclito afferma che tutto scorre e si muove, nulla resta immobile, e questo cambiamento è rappresentato dall'immagine del fuoco, che non è mai uguale a se stesso.

  5. Qual è la visione di Parmenide riguardo al movimento?
  6. Parmenide sostiene che l'essere è immobile e esclude il movimento, equiparandolo al non-essere, che non esiste.

Domande e risposte

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