Concetti Chiave
- Platone, il cui vero nome era Aristocle, proveniva da una nobile famiglia ateniese e inizialmente destinato alla politica.
- Diventò discepolo di Socrate a vent'anni, influenzato dalla sua filosofia, cambiando il suo percorso da politico a filosofo.
- Fu imprigionato e reso schiavo da Dionigi di Siracusa, ma venne liberato dalla sua famiglia e tornò ad Atene.
- Fondò l'Accademia, una scuola filosofica per futuri politici, basata sull'idea che i governanti dovrebbero essere filosofi.
- Nonostante i tentativi di influenzare il governo di Siracusa, Platone ritornò ad Atene, dove continuò a dedicarsi alla filosofia fino alla sua morte.
Indice
Le origini di Platone
Nascita: 427 a.C.
Morte: 347 a.C.
Curiosità: In realtà il vero nome di Platone è Aristocle, questo soprannome gli è stato attribuito successivamente e significa "Grande" (sia di mente che di corporatura).
Aristocle appartiene ad una grande famiglia ateniese, infatti si pensava che un suo progenitore avesse fondato Atene, proprio per questo, sin da subito, il suo destino sembra essere quello di politico.
Incontro con Socrate
Platone incontra Socrate (grandissimo filosofo greco) all'età di vent'anni, da quel momento Aristocle diventò un suo seguace; il maestro morì quando Platone aveva 28 anni e passarono quasi una decade a fare filosofia insieme, in questo modo Platone passò dall'essere politico a filosofo (alla morte di Socrate, Platone scrive un'opera su di lui, intitolata "Apologia di Socrate"). Questo fu un periodo complicato per Aristocle, tanto che decise di allontanarsi da Atene.
Esperienze a Siracusa
Gli venne poi proposto di aiutare il tiranno di Siracusa, Dionigi, quest'ultimo, però, si rivelò essere un violento che non voleva ascoltare i consigli di Platone, che venne successivamente imprigionato e venduto come schiavo da Dioningi stesso, poiché stufo di averlo al suo fianco alla guida della città.
Fondazione dell'Accademia
Aristocle venne comprato dalla sua famiglia e tornò nella sua città natale, dove si rese conto che i politici fossero tutti degli incapaci; fu proprio in questo momento che Platone si convinse del fatto che chi governasse lo Stato avrebbe dovuto essere necessariamente un filosofo. Decise, così, di aprire una scuola filosofica di futuri politici, che chiamò "Accademia", quest'ultima continuò per secoli.
Ultimi tentativi a Siracusa
A Siracusa morì Dionigi il Vecchio e subentrò Dionigi il Giovane, così, a circa 60 anni, Aristocle ci riprova nuovamente a diventare consigliere del tiranno, ma dopo poco tempo i due litigarono e la collaborazione finì. Dione, filosofo siracusano, convince Platone a tornare ancora, nel 361 a.C., ma Dionigi copia le idee del consigliere ateniese e scrive un libro intitolato "Teorie di Dionigi"; a questo punto Platone, stufo, torna ad Atene.
Non ci sono altri rilevanti episodi puramente storici legati a Platone fino alla sua morte nel 347 a.C.
A cura di Simo
Domande da interrogazione
- Qual è il vero nome di Platone e cosa significa il suo soprannome?
- Come è cambiata la carriera di Platone dopo l'incontro con Socrate?
- Qual è stata la reazione di Platone dopo le sue esperienze politiche a Siracusa?
Il vero nome di Platone è Aristocle, e il soprannome "Platone" significa "Grande", riferendosi sia alla sua mente che alla sua corporatura.
Dopo aver incontrato Socrate a vent'anni, Platone passò dall'essere un politico a diventare un filosofo, influenzato dalla filosofia del suo maestro.
Dopo le esperienze negative con i tiranni di Siracusa, Platone si convinse che i filosofi dovessero governare lo Stato e fondò l'Accademia per formare futuri politici.