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Concetti Chiave

  • Platone definisce la conoscenza attraverso il concetto di "anamnesi", ovvero il ricordo delle idee che l'anima ha contemplato prima di entrare in un corpo.
  • Secondo Platone, le anime sono eterne e hanno visto le idee nell'iperuranio, un'esperienza che riemerge attraverso le esperienze sensoriali.
  • Le idee sono innate e presenti dentro di noi, suggerendo che tutti possediamo le stesse conoscenze e verità assolute.
  • L'ignoranza è solo potenziale perché la conoscenza dipende dal risveglio di idee attraverso le esperienze sensoriali individuali.
  • La conoscenza platonica non implica creatività, ma un adattarsi a modelli eterni, evidenziando il valore positivo delle esperienze sensoriali.

Indice

  1. La teoria dell'anamnesi di Platone
  2. L'eternità delle anime e le idee innate
  3. Il ruolo delle esperienze sensoriali

La teoria dell'anamnesi di Platone

Per Platone, la conoscenza viene definita in tre termini. Il primo è “anamnesi”, che in greco significa ricordo, in questo caso il ricordo delle idee di cui l’anima era già a conoscenza.

L'eternità delle anime e le idee innate

Infatti, secondo Platone, le anime sono sempre esistite, sono quindi eterne, e prima di entrare in un corpo, contemplavano con gli occhi della mente le idee nell’iperuranio. Egli riteneva che le anime vagassero senza materia in un luogo non fisico, e vedessero le idee. Si tratta di un viaggio mentale, spirituale.

Il ruolo delle esperienze sensoriali

Quando l’anima cade in un corpo, inizia la vera conoscenza terrena, e grazie alle esperienze sensoriali, si riaccende un’idea che si è sempre conosciuta, si è sempre vista con gli occhi della mente, torna il ricordo di qualcosa che si è sempre saputo dentro di se, ma che non si rammentava di conoscere, un ricordo svanito non appena si è arrivati al mondo. Questa teoria implica il fatto che le idee sono innate, dal momento che l’anima prima di incarnarsi non ha potuto non vederle, quindi le abbiamo sempre avute dentro di noi, e ciò presuppone il fatto che siamo tutti sapienti, possediamo tutti le stesse conoscenze, le stesse verità assolute e di conseguenza a livello potenziale l’ignoranza non esiste, si basa tutto sul vivere le esperienze sensoriali, per poter tirare fuori le idee da dentro ciascuno di noi. In ogni caso, a seconda delle esperienze di ciascun individuo vengono sbloccate idee diverse. Viene quindi messo in evidenza quello che secondo Platone è l’unico valore positivo dell’esperienza sensoriale e viene delineato il concetto di conoscenza, il quale non implica creatività, ma consiste in un adattarsi a dei modelli eterni.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto centrale della teoria dell'anamnesi di Platone?
  2. La teoria dell'anamnesi di Platone si basa sull'idea che la conoscenza sia un ricordo delle idee che l'anima ha già conosciuto prima di incarnarsi in un corpo.

  3. Come Platone descrive l'eternità delle anime e le idee innate?
  4. Platone sostiene che le anime sono eterne e che, prima di entrare in un corpo, contemplavano le idee nell'iperuranio, rendendo le idee innate e sempre presenti dentro di noi.

  5. Qual è il ruolo delle esperienze sensoriali secondo Platone?
  6. Le esperienze sensoriali riaccendono le idee innate che l'anima ha sempre conosciuto, permettendo di ricordare ciò che si sapeva già, evidenziando l'unico valore positivo dell'esperienza sensoriale.

Domande e risposte

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