Concetti Chiave
- Durante una cena a casa di Agatone, i partecipanti discutono l'amore da diverse prospettive.
- Fedro evidenzia l'antichità e il potere di Amore, definendolo il più antico degli dei.
- Pausania distingue tra l'amore “celeste”, che venera l'anima, e l'amore “volgare”, che si concentra sul corpo.
- Erissimaco analizza l'amore da un punto di vista medico, distinguendo tra amore “sano” e “morboso”.
- Socrate mette in discussione le opinioni precedenti, affermando che Amore si basa sulla mancanza di ciò che si desidera.
Argomento – L'opera narra le vicende accadute durante una cena, presso la dimora di Agatone, in cui i convitati decidono di discutere, partendo da diversi punti di vista, dell'amore.
Indice
Fedro e l'antichità di Amore
1 – Fedro: Discorso sull'antichità di Amore (il più antico di tutti gli dei) e sul suo enorme potere sugli uomini rispetto agli altri dei.
Pausania e la distinzione tra amori
2 – Pausania: Distinzione tra l'amore “celeste” e quello “volgare”. L'amore volgare ama i corpi, ma non le anime; l'amore celeste non guarda all'aspetto corporale, ma si dedica all'ammirazione dell'anima.
Erissimaco e l'amore medico
3 – Erissimaco: Si concentra sugli aspetti “medici” dell'amore e distingue l'amore “sano” da quello “morboso”, che è anche causa di malattie vere e proprie.
Aristofane e il mito degli esseri umani
4 – Aristofane: Mito sugli essere umani all'inizio del mondo (attaccati a due a due furono staccati da dio e per questo ora cercano la loro metà per sentirsi completi).
Agatone e la bellezza di Amore
5 – Agatone: Amore è il dio più bello e nobile.
Socrate e la critica ai predecessori
6 – Socrate: Utilizza alcune domande per “smontare” ciò che è stato detto dai suoi predecessori e dire il contrario. Secondo Socrate, Amore è amore di alcune cose e cioè di quelle di cui si avverte la mancanza.
Alcibiade e l'elogio a Socrate
7 – Alcibiade: Entra nella sala ubriaco e pronuncia un elogio a Socrate (di cui è innamorato), dimostrandosi, però, anche molto geloso di quest'ultimo.