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Concetti Chiave

  • Il Simposio di Platone esplora il tema dell'amore durante un banchetto a casa di Agatone, con discussioni filosofiche tra i partecipanti, tra cui Socrate.
  • I primi discorsi esaltano l'amore spirituale rispetto a quello fisico, con Fedro che lo descrive come l'armonia che equilibra l'universo.
  • Aristofane introduce un mito sugli esseri umani originari, spiegando l'amore come la ricerca della metà perduta per ricomporre l'unità.
  • Socrate racconta una storia sulla nascita di Eros, attribuendo il discorso a una sacerdotessa che connette Eros alla bellezza e alla povertà.
  • Eros è descritto come un demone, nato dall'unione tra il dio della ricchezza e la mortale Penia, in continua ricerca della bellezza mancante.

Indice

  1. Il simposio e il tema dell'amore
  2. Il mito degli androgeni
  3. La nascita di Eros

Il simposio e il tema dell'amore

Al tema dell’amore è dedicato un altro bellissimo dialogo, il simposio, nel quale si racconta di un banchetto fatto a casa di Agatone, personaggio ateniese che aveva vinto una gara di poesia. Tali festeggiamenti hanno luogo per diversi giorni e per diversi giorni gli ateniesi si recano a casa del vincitore, dandosi al bere e al festeggiare. Un giorno viene invitato anche Socrate. I commensali però sono tutti provati dalla sbornia del giorno precedente e decidono quindi di filosofare. Un giorno uno dei convitati propone di discutere amichevolmente sul tema dell’amore. Tutti i commensali intervengono quindi a turno e tengono un discorso in lode di Eros. I primi discorsi riguardano la differenza tra amore spirituale e amore fisico, si sostiene la superiorità di quello spirituale su quello fisico e nel discorso di Fedro si presenta l’amore come armonia. L’amore è dunque l’armonia che tiene in equilibrio l’intero universo. Particolarmente interessante è il discorso di Aristofane, il celebre commediografo greco, il quale dichiara di parlare in maniera differente da coloro che lo hanno preceduto. Egli sostiene infatti che gli uomini non capiscono la potenza di Eros perché, se veramente la capissero gli edificherebbero templi e gli offrirebbero sacrifici. Eros è tra gli dei il più amico degli uomini e medico di quei mali dalla cui guarigione deriverebbe una grande felicità.

Il mito degli androgeni

Per dimostrare tali affermazioni, egli racconta un mito che spiega quale era l’originaria natura degli uomini. Un tempo questi erano distinti in tre generi: maschi, femmine e vi era anche un terzo sesso, quello degli androgeni, individui formati da due metà, che potevano essere costituite o da due uomini, o da un uomo e una donna, o anche da due donne. Tali esseri avevano una forma tutta intera e rotonda, con il dorso e i fianchi a cerchio, quattro mani, quattro gambe, un’unica testa con due visi rivolti in senso opposto, quattro orecchie e due organi genitali. Essi erano terribili per forza e vigore ed erano molto superbi, tanto da arrivare al punto di ribellarsi agli dei: vollero scalare l’Olimpo e arrivare a Zeus. Zeus e le altre divinità, però, temendo di rimanere privi dei sacrifici che quelli offrivano loro, anziché ucciderli preferivano indebolirli. Li fecero tagliare ciascuno in due. È proprio da questa divisione che ebbe origine il sentimento dell’amore: ogni metà cominciò infatti a desiderare fortemente l’altra per ricongiungersi a essa, ad avere nostalgia, tali individui si sentivano mancanti e avevano qualcosa di cui andare alla ricerca. Per Aristofane l’amore è dunque profondamente nella nostra natura e deve essere ricondotta al desiderio più genuino è profondo che alberga in noi ovvero quello di ricomporre l’unità originaria perduta.

La nascita di Eros

L’ultima parola, nel simposio, spetta a Socrate che fa il discorso più bello, con un senso più profondo. Egli racconta della nascita di Eros. Egli ammette però che il discorso non è suo, ma di una sacerdotessa, sapiente e devota, a cui attribuisce il discorso sull’amore. Durante le celebrazioni per la nascita di Afrodite, ossia la dea della bellezza, furono invitati tutti gli dei, vi fu un altro simposio, però stavolta tra divinità che bevvero molto, ubriacandosi con il nettare.

A questa festa fu invitato anche il dio della ricchezza e dell’acquisto. Egli, ubriaco per aver bevuto troppo nettare, cadde per terra, completamente addormentato. Fu proprio in quel momento che Penia, una mortale che rappresenta la povertà, approfittò del suo stato per unirsi a lui. Da questo rapporto sessuale nacque Eros, figlio di ricchezza e povertà. Eros quindi è un demone, poiché è figlio di un dio e di una mortale. Poiché è appunto un demone, è un essere bruttissimo in continua ricerca della bellezza che gli manca.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del dialogo "Il Simposio" di Platone?
  2. Il tema principale del dialogo "Il Simposio" di Platone è l'amore, discusso attraverso vari discorsi tenuti dai commensali durante un banchetto a casa di Agatone.

  3. Come viene descritto l'amore nel discorso di Aristofane?
  4. Nel discorso di Aristofane, l'amore è descritto come un desiderio innato di ricomporre l'unità originaria perduta, derivante dalla divisione degli esseri umani in due metà.

  5. Qual è la storia raccontata da Socrate riguardo alla nascita di Eros?
  6. Socrate racconta che Eros è nato dall'unione tra Penia, che rappresenta la povertà, e il dio della ricchezza, durante una celebrazione per la nascita di Afrodite, rendendolo un demone in continua ricerca della bellezza.

  7. Qual è la differenza tra amore spirituale e amore fisico secondo i discorsi iniziali del simposio?
  8. Nei discorsi iniziali del simposio, si sostiene la superiorità dell'amore spirituale su quello fisico, con l'amore spirituale visto come un'armonia che tiene in equilibrio l'universo.

  9. Perché gli dei decisero di dividere gli esseri umani secondo il mito raccontato da Aristofane?
  10. Gli dei decisero di dividere gli esseri umani per indebolirli, poiché temevano la loro forza e superbia, che li aveva portati a ribellarsi e tentare di scalare l'Olimpo.

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