Concetti Chiave
- I guardiani sono selezionati attraverso prove di coraggio, dominio di sé e resistenza in situazioni difficili per garantire le qualità necessarie alla leadership.
- Un programma eugenetico è proposto per mantenere una popolazione omogenea di individui dotati, con la possibilità di promuovere o retrocedere individui in base alle capacità dimostrate.
- L'educazione dei filosofi inizia con un tirocinio intellettuale basato su matematiche e astronomia, considerate fondamentali per abituarsi al pensiero astratto.
- La dialettica è la fase successiva della formazione dei filosofi, che si sviluppa attraverso anni di studio e culmina nella contemplazione dell'essere.
- La formazione filosofica include un periodo pratico di 15 anni nel governo, dopo il quale i filosofi-governanti possono accedere alla conoscenza del bene e guidare lo stato.
Selezione dei guardiani
Per selezionare il ristretto gruppo dei dirigenti dello stato, i guardiani dovranno essere sottoposti a «fatiche, dolori e gare» che verifichino il loro coraggio, il dominio di sé, la capacità di tenuta delle loro anime in situazioni difficili. Una selezione siffatta consente sia di accertare le qualità e le predisposizioni degli individui, sia di verificare la personalità stessa del guardiano. A questi fini sarà utile anche regolamentare gli accoppiamenti e le nascite, così da produrre una selezione "razziale" che garantisca allo stato un numero costante di individui dotati. Questo programma eugenetico non è comunque sufficiente a garantire l'omogeneità del prodotto: è dunque necessario affinarlo mediante un accertamento delle capacità, che respinga nella classe inferiore gli individui incapaci' anche se nati da guerrieri, e viceversa coopti nella classe dominante i figli di artigiani o agricoltori, che eventualmente rivelino una predisposizione al comando.
Educazione dei filosofi
Il gradino successivo del progetto platonico è l'educazione dei filosofi. Rivolta ai migliori dei filosofi fra i guardiani, essa prende avvio da un tirocinio intellettuale che si fonda sulle matematiche e sull'astronomia, discipline che per Platone non vanno considerate solo dal punto di vista dell'utilità pratica, né in senso puramente specialistico. Le matematiche trattano infatti di relazioni numeriche fra entità astratte e la loro valenza formativa sta nel fatto che abituano a operare su oggetti mentali, costituendo così una propedeutica (pro-paidéia) alla dialettica ossia allo studio delle idee in quanto tali. Questo è il motivo per cui per Platone è la matematica, e non la retorica, ad avere, nell'educazione dell'uomo politico, un ruolo centrale. L'ultima tappa della paidéia del filosofo è l'esercizio della dialettica, cui verranno avvia. ti, a partire dai vent'anni, i prescelti fra i guardiani. Dopo dieci anni di formazione dedicati all'aspetto confutatorio e sinottico della dialettica, essi saranno ulteriormente selezionati e proseguiranno verso il suo più alto grado, la contemplazione dell'essere, per cinque anni. La formazione filosofica non termina tuttavia a trentacinque anni; essa prevede infatti un ulteriore quindicennio dedicato all'esperienza pratica nel governo dello stato. Dopo i cinquant'anni, sarà possibile accedere alla massima disciplina, la conoscenza del bene, e si sarà infine capaci di reggere, a turno con gli altri filosofi-governanti, la guida dello stato.
Domande da interrogazione
- Quali sono i criteri di selezione per i guardiani dello stato?
- Qual è il ruolo delle matematiche nell'educazione dei filosofi secondo Platone?
- Come si sviluppa la formazione dei filosofi dopo i trentacinque anni?
I guardiani devono superare prove di coraggio, dominio di sé e resistenza in situazioni difficili per verificare le loro qualità e personalità.
Le matematiche abituano a operare su oggetti mentali e costituiscono una propedeutica alla dialettica, essendo centrali nell'educazione dell'uomo politico.
Dopo i trentacinque anni, i filosofi dedicano quindici anni all'esperienza pratica nel governo dello stato, per poi accedere alla conoscenza del bene e guidare lo stato.