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Concetti Chiave

  • Aristotele distingue tra diverse etiche: utilitaristica (valore all'utilità), deontologica (valore al dovere) ed eudemonistica (valore alla felicità).
  • La felicità, secondo Aristotele, si può insegnare attraverso l'educazione, l'esercizio e la pazienza, ed è paragonabile alla certezza di fisica, metafisica e politica.
  • Per evitare di essere travolti dalle emozioni, è fondamentale gestirle con razionalità, equilibrio tra viltà e temerarietà, e il coraggio di combattere senza eccessi.
  • Aristotele enfatizza l'importanza delle virtù etiche, come l'ethos, e delle virtù dianoetiche, come saggezza e sapienza, per una convivenza virtuosa e conoscitiva.
  • I filosofi, secondo Aristotele, sono pochi eletti che, attraverso la coscienza, possono raggiungere la felicità e avvicinarsi alla divinità.

Indice

  1. Tipi di etica secondo Aristotele
  2. L'importanza dell'educazione e della virtù
  3. Il ruolo dei filosofi nella società

Tipi di etica secondo Aristotele

Aristotele scrisse molti testi sull’epica, tra cui l’epica nicomachea, esistono per lui diversi tipi di etica:

  1. Utilitaristica, massimo valore l’utilità
  2. Deontologica, massimo valore dovere
  3. Eudemonistica, massimo valore la felicità

L'importanza dell'educazione e della virtù

Per Aristotele l’uomo felice conta il carattere ma anche di più l’educazione, si può infatti insegnare la felicità con l’esercizio e la pazienza, ma non solo lo afferma con la stessa certezza della fisica e della metafisica, ma anche della politica. Il miglior modo per non farsi portare via dal flusso delle emoziono è gestire ogni cosa con razionalità, tramite la viltà, il coraggio, quindi combattere per ciò che si crede senza diventare poi temerari, e la temerarietà. Saper scegliere il giusto mezzo tra due vizi opposti era necessario, non eccedere da un senso né dall’altro, perciò bisogna essere educati, Aristotele pone infatti l’accento sulle virtù etiche come l’ethos, ovvero la tradizione, immersi in una società che ha le proprie tradizioni, un comportamento non virtuoso renderebbe impossibile la convivenza. Ma anche le virtù dianoetiche come la saggezza e la sapienza erano essenziali per utilizzare la ragione a scopo conoscitivo.

Il ruolo dei filosofi nella società

Aristotele parlando di epica, parla dell’uomo singolo ma anche relazionato con gli altri, ma solo pochi sono in grado di distinguersi nella coscienza, e questi pochi sono i filosofi, i quali raggiungono la felicità fino a divinizzarsi si rende simile a Dio, massimo filosofo.

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