Concetti Chiave
- Platone, dopo la morte di Socrate, sceglie una riforma etico-politica per salvare la polìs, basata sulla vera filosofia contro il relativismo sofistico.
- Il mito della caverna, narrato nel settimo libro de La Repubblica, simboleggia la liberazione dell'uomo dall'opinione alla ricerca della realtà oggettiva.
- I prigionieri nella caverna rappresentano gli uomini schiavi delle apparenze, mentre la filosofia è vista come mezzo di liberazione.
- L'uscita dalla caverna è un viaggio difficile verso la verità, con il filosofo che cerca di aiutare gli altri a raggiungere la conoscenza.
- Il Sole, simbolo dell'idea del Bene, è fondamentale per l'essere e il valore, guidando l'uomo nella sua crescita personale e sociale.
Ricerca della verità e mito della caverna
Tra i discepoli, dopo la morte di Socrate, si presentano due possibilità:
fuggire dalla politica, cercando una liberazione personale in cui ciascuno possa bastare se stesso ed è la scelta dei socratici minori;
salvare la polìs mediante una riforma etico-politica e nella quale il rinnovamento è basato solo sulla vera filosofia, cioè un sapere vero.
Platone prende la seconda direzione, infatti, per lui questa non è solo una crisi politica, ma anche una crisi intellettuale, segnata dal vuoto di certezze a cui si era arrivati a causa del relativismo sofistico.
Il mito della caverna è raccontato da Platone nel libro settimo de La Repubblica. Platone ci racconta di alcuni prigionieri completamente incatenati e con una fiaccola dietro le proprie spalle, inoltre, all'interno della caverna erano sottoposti ad un dolore sia fisico che psicologico sin dalla nascita. Quando un prigioniero riesce finalmente a uscire dalla caverna e poco dopo ad abituarsi al mondo esterno, pensa subito ai suoi compagni ancora imprigionati, in quanto vorrebbe liberare anche loro e renderli partecipi di questo felice cambiamento. Tuttavia il prigioniero libero è attanagliato dai dubbi, in quanto dovrebbe rientrare nella caverna e ri-abituare gli occhi all'ombra, inoltre potrebbe anche essere ucciso dai compagni durante l'opera di convincimento, poichè -probabilmente- non varrebbe la pena subire il dolore dell'accecamento secondo essi.
Il racconto di Platone ci mostra:
gli uomini come schiavi, la filosofia come liberazione;
ombre scambiate per realtà e realtà rifiutata come fosse ombra;
il mondo dell'apparenza e il mondo dell'essere come luoghi di partenza e di arrivo di un viaggio possibile;
una liberazione dfficoltosa, ma nella quale l'uomo non gira la testa;
la necessità dell'uomo, proprio come il filosofo, di aiutare i propri simili nella risalita;
la preminenza dell'dea del Bene, rappresentata dal Sole, in cui l'uomo deve avvicinarsi il più possibile, in quanto il Bene è generatore di essere e valore per la polis e l'individuo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le due possibilità che si presentano ai discepoli di Socrate dopo la sua morte?
- Cosa rappresenta il mito della caverna secondo Platone?
- Qual è il ruolo dell'idea del Bene nel pensiero platonico?
Dopo la morte di Socrate, i discepoli possono scegliere tra fuggire dalla politica per una liberazione personale, come i socratici minori, o salvare la polìs attraverso una riforma etico-politica basata sulla vera filosofia, come fa Platone.
Il mito della caverna rappresenta gli uomini come schiavi delle opinioni, la filosofia come liberazione, e il viaggio dall'apparenza alla realtà. Mostra la difficoltà della liberazione e l'importanza di aiutare gli altri a raggiungere la verità.
L'idea del Bene, rappresentata dal Sole, è fondamentale nel pensiero platonico. È il generatore di essere e valore per la polis e l'individuo, e l'uomo deve avvicinarsi il più possibile ad essa.