Concetti Chiave
- Platone vede la filosofia come strumento essenziale per esaminare criticamente l'esistenza e riformare etica e politica.
- Socrate è idealizzato come il saggio cercatore di verità, mentre i sofisti rappresentano la decadenza morale e culturale.
- Platone critica la sofistica, definendo la filosofia come unica via alla felicità attraverso la vera conoscenza.
- Le opere di Platone sono divise in tre periodi: giovanile, maturità e vecchiaia, ognuno con dialoghi significativi.
- Platone preferisce il dialogo alla scrittura per affrontare temi complessi, poiché meglio rappresenta la ricerca continua della verità.
Indice
La filosofia come scienza della felicità
Nell'Eutidemo, tramite le parole del personaggio di Socrate, coglie l'occasione per attaccare la sofistica e invece si volge a definire la filosofia come l'unica scienza capace di rendere l'uomo felice. Secondo lui solo la filosofia rende felici, perchè conduce alla vera conoscenza e insegna a utilizzare il sapere conseguito per il vantaggio e il benessere dell'uomo. Essa, riesce a congiungere efficacemente scienza e virtù, sapere teorico sull'uomo e orientamento politico.
Diffidenza di Platone verso la scrittura
-(Platone esprime il suo pensiero, andando oltre Socrate): -il periodo della vecchiaia: Platone non nasconde però la sua diffidenza verso la scrittura, infatti, secondo il filosofo sarebbe meglio non divulgare temi di grande importanza, al fine di evitare equivoci e malintesi che posso sorgere dall'interpretazione del testo scritto. Nel dialogo Fedro, si trova il mito di Theuth, che riesce perfettamente ad esprime l'opinione di Platone, il quale riteneva che i principi filosofici di piu ardua comprensione potessero essere affrontati soltanto attraverso il dialogo.
Dialoghi come forma letteraria privilegiata
Non a caso la maggior parte delle sue opere sono costituite da dialoghi, la forma letteraria che si presta meglio ad esprimere l'idea della verità come ricerca continua e interpersonale.
- gli interlocutori sono persone ben identificate, in numero definito e limitato, al contrario dei sofisti che si rivolgevano alla folla anonima.
-la finalità dei dialoghi è la ricerca della verità perseguita con metodo e rigore razionale, a differenza dei discorsi sofistici, che tendevano a confutare le tesi avversarie e a convincere gli interlocutori della bontà della propria posizione.
- quanto alla procedura espositiva, i dialoghi privilegiano discorsi brevi, in stridente contrasto con i lunghi ragionamenti dei sofisti.
La narrazione mitologica, conserva un ruolo privilegiato, nei dialoghi platonici, con una duplice funzione: alleggerire il peso della discussione ragionata e alludere a verità circa la natura e il destino dell'anima o dell'universo.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della filosofia secondo Platone?
- Come Platone percepisce la sofistica?
- Qual è l'opinione di Platone sulla scrittura?
- Quali sono le caratteristiche essenziali delle opere di Platone?
Per Platone, la filosofia è lo strumento più efficace per esaminare criticamente l'esistenza e avviare una riforma radicale dell'etica e della politica, conducendo alla vera conoscenza e al benessere dell'uomo.
Platone vede la sofistica come un'espressione della decadenza morale e culturale, considerandola vana e inconsistente, in contrasto con la filosofia che definisce come l'unica scienza capace di rendere l'uomo felice.
Platone è diffidente verso la scrittura, ritenendo che i temi di grande importanza dovrebbero essere affrontati attraverso il dialogo per evitare equivoci e malintesi derivanti dall'interpretazione del testo scritto.
Le opere di Platone sono caratterizzate da dialoghi con interlocutori ben identificati, finalizzati alla ricerca della verità con metodo razionale, e utilizzano la narrazione mitologica per alleggerire la discussione e alludere a verità più profonde.