Concetti Chiave
- Il dialogo tra Socrate e Fedro esplora l'amore, con Fedro sostenendo che è meglio avere relazioni con persone non amate per evitare i rischi dell'innamoramento.
- Socrate scopre che il discorso di Fedro è basato su un testo di Lisia, noto per la forma, ma privo della profondità filosofica necessaria a comprendere l'amore.
- Socrate inizialmente concorda con Lisia sulla follia dell'amore, ma poi cambia opinione, sostenendo che la passione amorosa avvicina l'uomo al mondo delle idee.
- Il mito del carro alato e della biga alata rappresenta l'anima umana, con la ragione che deve mantenere l'equilibrio tra i desideri carnali e l'aspirazione alle idee.
- L'allegoria della biga illustra la teoria platonica della reminiscenza, dove l'anima cerca di raggiungere la realtà soprasensibile dell'iperuranio.
Platone scrive due opere sull’amore inteso come Eros: il Fedro e il Simposio. Il Fedro consiste in un dialogo tra due personaggi, che ha come protagonisti Socrate e Fedro.
Indice
Il dialogo tra Socrate e Fedro
Socrate si imbatte, nei pressi del Pireo, nel giovane Fedro, un intellettuale ateniese che si sta esercitando nell’arte della sofistica.
Strada facendo i due scorgono un posto tranquillo lungo le rive del fiume Ilisso e si siedono sotto un platano in un incantevole prato cominciando a chiacchierare. Fedro dice a Socrate di aver scritto un bellissimo discorso sull’amore che riguarda il rapporto sessuale e la relazione nei confronti di persone delle quali non si è innamorati. Secondo Fedro è più opportuno giacere con persone di cui non si è innamorati perché l’amore fa perdere la testa, rende folli e quindi molto spesso quando questo rapporto finisce si soffre molto, per esempio a causa di un tradimento, o perché l’amore finisce solo per una persona, ma non solo: infatti, talvolta, vi è anche la perdita della vecchia cerchia sociale, questo perché quando l’amore è troppo forte c’è unione, e spesso il rapporto che si crea tra le due persone diventa esclusivo in quanto si tende a escludere il resto della società. Invece, avendo rapporti con una persona della quale non si è innamorati si ha la piacevolezza del rapporto sessuale però, contemporaneamente, si evitano tutti i disagi dovuti all’innamoramento: non si impazzisce, non si soffre, non ci si ritrova isolati dal resto della comunità. Si ha dunque il massimo vantaggio con il minimo sforzo.Il discorso di Lisia e la critica di Socrate
Tuttavia, Socrate capisce che il discorso di Fedro non sia il suo, in quanto egli nasconde sotto la manica un foglietto, dove aveva copiato il discorso di Lisia, un sofista molto più esperto di Fedro, considerato il principe dell’oratoria antica per la grande abilità tecnica con cui vinceva le cause nei tribunali e per la prosa chiara, precisa ed equilibrata. Si tratta di un discorso bellissimo dal punto di vista formale ma, a giudizio di Socrate, fondato più sulle opinioni della gente che sulla verità.
A Lisia mancano quei contenuti che solo la ricerca filosofica è in grado di elaborare. Socrate, viceversa, si propone di trattare il tema dell’amore con una profondità e verità sconosciute alla letteratura precedente all’oratoria. Socrate parte dunque dalla consapevolezza che quando ci si innamora si perde letteralmente la testa, sostenendo quindi la stessa tesi di Lisia. A un certo punto, però, si rende conto di star peccando contro Eros e quindi scrive dei versi per purificare l’anima. Stavolta quindi Socrate sostiene la tesi contraria, rifacendo il discorso: egli afferma che è meglio avere una relazione con una persona di cui si è innamorati perché in realtà è proprio la passione amorosa a dare senso alla relazione in quanto avvicina l’uomo al mondo delle idee.
La teoria platonica della reminiscenza
Inizia così parlando di un mito: il mito del carro alato e della biga alata, che spiega la teoria platonica della reminiscenza dell’anima, un fenomeno che durante la reincarnazione produce ricordi legati alla vita precedente. Secondo tale mito, l’anima è uguale a una biga, ovvero un carro condotto da un’auriga. L’auriga a sua volta è trainata da una coppia di cavalli, uno bianco e uno nero. Quello bianco, ovvero il cavallo buono, rappresenta la parte dell’anima irascibile e il coraggio e spinge l’anima verso l’alto, inoltre il cavallo bianco combatte una terribile lotta per sottomettere il cavallo nero, cioè quello cattivo che rappresenta la parte dell’anima concupiscibile e la furia degli istinti carnali e spinge l’anima verso il basso. I due cavalli sono tenuti per le briglie dell’auriga che rappresenta la ragione e ha la necessità di mantenere in equilibrio i due cavalli. La biga deve essere diretta verso la giusta strada, cioè verso la meta soprasensibile dell’iperuranio, dove risiedono le idee.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del dialogo tra Socrate e Fedro nel "Fedro" di Platone?
- Qual è la posizione iniziale di Fedro riguardo alle relazioni amorose?
- Come Socrate critica il discorso di Lisia riportato da Fedro?
- Qual è la tesi finale di Socrate sull'amore?
- Cosa rappresentano i cavalli bianco e nero nel mito del carro alato?
Il tema principale è l'amore inteso come Eros, e il dialogo esplora le diverse prospettive sull'amore, confrontando l'opinione di Fedro, influenzata da Lisia, con quella di Socrate.
Fedro sostiene che sia più opportuno avere relazioni con persone di cui non si è innamorati per evitare i disagi e le sofferenze che l'innamoramento può causare.
Socrate critica il discorso di Lisia per essere fondato più sulle opinioni comuni che sulla verità, mancando della profondità che solo la ricerca filosofica può offrire.
Socrate conclude che è meglio avere una relazione con una persona di cui si è innamorati, poiché la passione amorosa avvicina l'uomo al mondo delle idee e dà senso alla relazione.
Nel mito, il cavallo bianco rappresenta la parte dell'anima irascibile e il coraggio, mentre il cavallo nero rappresenta la parte concupiscibile e gli istinti carnali; l'auriga, che rappresenta la ragione, deve mantenere l'equilibrio tra i due.