stefanolivieri1
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Concetti Chiave

  • Platone immagina una città ideale in cui la giustizia e la felicità convergono attraverso la collaborazione necessaria per la sopravvivenza.
  • La società è organizzata in base alle predisposizioni naturali degli individui, con classi distinte: produttiva, guerrieri e governanti.
  • I governanti, privi di proprietà privata e con un'educazione speciale, sono responsabili della guida della città.
  • Le virtù essenziali per l'unità e la produttività della città includono sapienza, coraggio, moderazione e giustizia.
  • Platone promuove la parità dei sessi nelle funzioni pubbliche e supporta pratiche eugenetiche simili a quelle spartane.

Indice

  1. La visione di Platone sulla giustizia
  2. Le classi sociali e le virtù
  3. Parità dei sessi e pratiche eugenetiche

La visione di Platone sulla giustizia

Nella “RepubblicaPlatone fornisce la sua personale visione di come sia possibile fare convergere la visione di giustizia e felicità. Platone giunge all’idea che gli uomini da soli non siano autosufficienti, e proprio questa situazione di bisogno porti alla necessità di collaborare per sopravvivere. Inoltre egli riconosce come gli uomini abbiano delle predisposizioni naturali e pertanto è opportuno che svolgano determinate funzioni in base a ciò che sanno fare meglio. Attraverso il mito, Platone afferma che tutti gli uomini sono originari dalla terra, ma che tuttavia ognuno appartiene a una determinata stirpe.

Le classi sociali e le virtù

Tali stirpi sono identificabili con tre elementi: al bronzo corrisponde la classe produttiva, quella dei contadini e degli artigiani, all’argento quella dei guerrieri, all’oro quello di una cerchia ristretta di guerrieri, chiamati arconti, con il compito di governare. I governanti, proprio per questo compito che gli è stato affidato, riceveranno una particolare educazione e non possederanno nessuna proprietà privata, fino al punto di dover mangiare in mensa comuni.

Al loro sostentamento provvederà la classe produttiva. Affinché la città sia unita e produttiva è necessario che sussistano una serie di virtù. Platone identifica queste virtù con la sapienza, che deve essere propria dei governanti per permettere loro di prendere le scelte migliori, il coraggio, ovvero la capacità di scegliere cosa temere, che deve essere proprio dei guerrieri, la moderazione, ovvero la capacità di controllare i desideri per mantenere l’armonia della comunità, che deve essere propria di tutte le classi sociali, insieme alla giustizia, che coincide con il fatto che ogni cittadino esegua con diligenza il compito che gli è stato assegnato.

Parità dei sessi e pratiche eugenetiche

La società platonica è una società dove è presente la parità dei sessi, dove le donne possono svolgere le stesse funzioni pubbliche degli uomini. Platone era anche a favore di pratiche eugenetiche, similmente a quanto accadeva a Sparta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione di Platone sulla giustizia e la felicità nella "Repubblica"?
  2. Platone crede che la giustizia e la felicità possano convergere attraverso la collaborazione tra gli uomini, che non sono autosufficienti, e l'assegnazione di ruoli basati sulle predisposizioni naturali.

  3. Come sono suddivise le classi sociali nella città ideale di Platone?
  4. Le classi sociali sono suddivise in base a tre elementi: bronzo per la classe produttiva, argento per i guerrieri, e oro per gli arconti, i governanti che ricevono un'educazione speciale e non possiedono proprietà private.

  5. Quali virtù sono necessarie per l'unità e la produttività della città secondo Platone?
  6. Le virtù necessarie sono la sapienza per i governanti, il coraggio per i guerrieri, la moderazione per tutte le classi sociali, e la giustizia, che implica che ogni cittadino svolga il proprio compito con diligenza.

Domande e risposte

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