p.federico
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Concetti Chiave

  • Platone era appassionato di matematica e filosofia, mentre Aristotele si interessava di scienze pratiche e del mondo empirico.
  • Lo stile di Platone era poetico e mitologico, con opere non sistematiche che esploravano vari argomenti.
  • Aristotele preferiva uno stile sistematico e organizzato, evitando il mito a favore di argomentazioni razionali.
  • Gli scritti di Aristotele si dividono in essoterici, destinati al pubblico, ed esoterici, riservati ai discepoli più stretti.
  • Le opere essoteriche di Aristotele sono andate in frantumi, mentre quelle esoteriche sono più complete e dettagliate.

    Differenze tra Platone e Aristotele

Platone amava moltissimo la matematica poiché era filosofo e matematico oltre che esperto di politica;

Aristotele invece non amava molto la matematica però in cambio si occupa tutte quelle discipline, le scienze pratiche che Platone si disinteressò. Ama studiare quindi il mondo empirico (cioè concreto), a differenza di Platone che aveva la testa sull’iperuranio. Può essere considerato uno studioso a 360 gradi che ha detto la sua su tutti gli aspetti possibili.

Stili di scrittura a confronto

Altra differenza sostanziale lo abbiamo nello stile; entrambi infatti hanno scritto moltissimo, ma diverso è lo stile dei due:

Platone amava molto il carattere poetico e mitologico e le sue opere non erano sistematiche, ma erano come delle “mappe concettuali” perché toccano tantissimi argomenti (così come il mito della caverna per esempio);

Aristotele era più sistemate e organizzate. Non ama il mito, ma preferisce lo stile argomentato introdotto da Talete, Anassimandro e Anassimene.

Opere di Aristotele

Gli scritti di Aristotele possono essere divisi in due categorie:

Essoteriche: opere cioè per tutti che paradossalmente sono andati in frantumo;

Esoteriche: opere per i discepoli più stretti che scrive a differenze di Platone.

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