Concetti Chiave
- Pitagora, originario di Samo, fondò la scuola pitagorica a Crotone, una delle prime grandi scuole della Magna Grecia.
- La scuola pitagorica era una comunità rigida che combinava insegnamenti culturali, religiosi e politici.
- Pitagora insegnava nascosto da un velo, credendo nella natura divina dei suoi insegnamenti.
- L'approccio educativo della scuola pitagorica vedeva la scienza come una rivelazione dell'ordine divino.
- Le istituzioni pitagoriche furono distrutte da movimenti democratici nelle città greche dell'Italia meridionale.
Indice
Le origini di Pitagora
Ciò che sappiamo del filosofo greco Pitagora è molto poco. Nacque a Samo, nel 571-570 a.C e venne in Italia nel 532-531 a.C, e morì intorno al 490.
La scuola pitagorica
Insegnò in Calabria e fondò anche una scuola a Crotone, che prese da lui stesso il nome: la scuola pitagorica. Si tratta quindi di una scuola sorta nelle colonie, non nella madrepatria. Si tratta della prima grande scuola della Magna Grecia, ed è un fatto molto importante anche per quanto riguarda la cultura italiana. Un aspetto fondamentale da evidenziare è il fatto che egli ha creato una vera comunità molto rigida. C'era la necessità di uno studio sistematico, organizzato, che richiedesse una sede, una frequenza e lunghi anni di apprendimento. Quindi, è il primo vero esempio di profonda organizzazione culturale. Questa scuola fu anche un’associazione religiosa e politica, che si diffuse in poco tempo in tutte le città greche dell’Italia meridionale.
L'insegnamento divino di Pitagora
Un altro importante aspetto da sottolineare sulla gestione della scuola è che Pitagora, come maestro, non si faceva vedere direttamente dagli alunni, ma insegnava separato dagli studenti da un velo, nascosto, perché credeva che il suo insegnamento fosse un insegnamento divino, che avesse un fondamento religioso, derivato dagli dèi. Quindi, secondo lui, la cultura ha il ruolo di scoprire l'azione degli dèi, di rendere manifesta la maniera con cui essi hanno impostato la realtà e la guidano. L'insegnamento aveva quindi funzione sacrale, in quanto trasmissione della verità del mondo; questo ci mostra un nuovo aspetto della scienza, come rivelazione dell’ordine divino. Lo scienziato ha quindi funzione quasi sacerdotale. Pitagora era come il fiduciario di una sapienza divina e vietava di apportare una qualsiasi modifica alla sua dottrina.
La caduta dei pitagorici
Quando però nelle città greche dell’Italia meridionale si determinò un movimento democratico che distrusse le istituzioni fondate dai pitagorici, questi furono sterminati o costretti a fuggire, e le sedi delle loro scuole vennero incendiate.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della scuola pitagorica nella cultura italiana?
- Come avveniva l'insegnamento nella scuola di Pitagora?
- Cosa accadde alla scuola pitagorica durante il movimento democratico nelle città greche dell'Italia meridionale?
La scuola pitagorica, fondata da Pitagora a Crotone, è considerata la prima grande scuola della Magna Grecia, un fatto significativo per la cultura italiana, poiché rappresenta un esempio di organizzazione culturale profonda e sistematica.
Pitagora insegnava separato dagli studenti da un velo, poiché considerava il suo insegnamento di natura divina, con un fondamento religioso, e credeva che la cultura dovesse rivelare l'ordine divino stabilito dagli dèi.
Durante il movimento democratico, le istituzioni fondate dai pitagorici furono distrutte, i membri furono sterminati o costretti a fuggire, e le sedi delle loro scuole vennero incendiate.