Concetti Chiave
- La scuola pitagorica, fondata da Pitagora a Crotone, si concentrava sullo studio della natura (physis) ed era meno accessibile rispetto ad altre scuole presocratiche, richiedendo un voto di segretezza e il superamento di una prova.
- Pitagora integrò credenze orfiche nella sua filosofia, sottolineando l'importanza di far prevalere la ragione sull'istinto per raggiungere un equilibrio psico-fisico, e introdusse il concetto di metempsicosi, o trasmigrazione dell'anima.
- Per Pitagora, l'Arché o principio primordiale era il numero, considerato l'unico elemento oggettivamente misurabile della natura, con implicazioni su fenomeni naturali e musicali.
- La scuola pitagorica sviluppò una simbologia numerica complessa, assegnando significati specifici a numeri come l'1 (intelligenza), 5 (matrimonio), e 10 (la Tetraktys e simbolo del cosmo).
- Pitagora e i suoi seguaci, come Filolao, anticiparono concetti astronomici avanzati, sostenendo la sfericità dei corpi celesti e contribuendo alle prime ipotesi eliocentriche, poi evolute da Ecfanto di Siracusa.
Indice
Fondazione della scuola pitagorica
La Scuola pitagorica venne fondata da Pitagora, matematico e filosofo originario di Samo (Isola dell’Egeo) grande amante dei viaggi. Egli si trasferì in Magna Grecia, più precisamente in Calabria, e fondò la prima scuola Pitagorica proprio a Crotone. Le scuole pitagoriche, così come la scuola di Mileto, sono delle comunità filosofiche presocratiche, che pertanto si occupano in modo specifico dello studio sulla physis (natura).
Dottrina filosofico-religiosa di Pitagora
Pitagora fu un grande cultore dell’orfismo, una dottrina filosofico-religiosa basata su una duplice visione della natura umana, divisa in anima (parte perfetta) e corpo (parte imperfetta, unico limite dell’anima, sede dell’istinto e dei sensi. Per Pitagora, era necessario far prevalere la ragione sull’istinto per superare i limiti del corpo e raggiungere un equilibrio psico-fisico. Per Pitagora inoltre esiste la trasmigrazione dell’anima, ovvero un viaggio a cui l’anima è sottoposta fino al raggiungimento di una completa purificazione (metempsicosi).
Accesso e struttura della scuola
La scuola Pitagorica, differentemente rispetto alla scuola di Mileto, era meno accessibile: infatti, per potervi accedere, era previsto il voto di segretezza ed era inoltre necessario superare una prova, che avrebbe permesso a Pitagora di suddividere gli studiosi in: matematici, più capaci, che partecipavano alla discussione filosofica, e acusmatici, che invece potevano solamente ascoltare i discorsi del maestro e dei matematici.
Contributi matematici e cosmologici
In particolare, contribuirono alla ricerca filosofica soprattutto i due matematici Eurito (Teorema di Pitagora) e Filolao (ricerca cosmologica).
Numeri e aritmogeometria
Per Pitagora, l’Arché è il numero, inteso come punto fisso geometrico, da cui tutto ha origine. Egli partì da una riflessione secondo cui non era possibile focalizzarsi sugli aspetti qualitativi della physis, in quanto soggettivi, ma solo su quelli quantitativi, poiché su base numerica oggettiva. Osservò inoltre che i numeri determinano l’alternarsi delle stagioni, le fasi lunari, la musica, e quindi anche l’ordine della base numerica. Inoltre si servì dell’aritmogeometria, scienza che si occupa di rappresentare graficamente i numeri: secondo queste rappresentazioni, i numeri dispari erano perfetti e limitati (figura chiusa), quelli pari imperfetti e illimitati (figura aperta), mentre l’1 era detto parimpari, poiché era capace di trasformare i numeri pari in dispari e viceversa.
Simbologia e visione astronomica
Simbologia dei numeri:
1 l’intelligenza, 2 la donna; 3 l’uomo; 5 (2+3) il matrimonio; 7 e i suoi multipli: gli eventi cruciali della vita, 10 la Tetraktys (simbolo della scuola) e il cosmos
La visione astronomica Pitagorica: furono i primi a sostenere per primi la sfericità di tutti i corpi celesti, visti come divinità perfette. Filolao elaborò la prima ipotesi “eliocentrica” della storia. Effettuò un’attività di ricerca cosmologica basata sulla rappresentazione dei numeri, in cui erano presenti: Hestia (focolare) al centro, con attorno 10 corpi celesti: Terra, Sole, Saturno, Giove, Marte, Mercurio, Venere, Luna, Cielo delle Stelle Fisse, Antiterra.
La tesi di Filolao venne poi sostituita dalla tesi di Ecfanto di Siracusa, che elaborò il primo vero prototipo di eliocentrismo: “Il Sole è al centro, e tutti i pianeti ruotano attorno al Sole e attorno al proprio asse.”
Domande da interrogazione
- Chi fondò la Scuola Pitagorica e dove?
- Quali erano i requisiti per accedere alla Scuola Pitagorica?
- Qual è l'Arché secondo Pitagora e come si relaziona alla physis?
- Quali furono i contributi di Filolao alla visione astronomica pitagorica?
La Scuola Pitagorica fu fondata da Pitagora, un matematico e filosofo originario di Samo, in Magna Grecia, precisamente a Crotone in Calabria.
Per accedere alla Scuola Pitagorica era necessario prestare un voto di segretezza e superare una prova che permetteva di suddividere gli studiosi in matematici e acusmatici.
Per Pitagora, l'Arché è il numero, considerato come punto fisso geometrico da cui tutto ha origine, focalizzandosi sugli aspetti quantitativi della physis piuttosto che su quelli qualitativi.
Filolao contribuì con la prima ipotesi "eliocentrica" della storia, proponendo una rappresentazione cosmologica con Hestia al centro e dieci corpi celesti attorno, anticipando concetti che furono poi sviluppati da Ecfanto di Siracusa.