Concetti Chiave
- Parmenide di Elea, oltre a essere un filosofo, è stato anche un importante costituzionalista e inventore del principio di identità e non contraddizione.
- Il concetto di "essere" di Parmenide è ontologico, definito come unico, incorruttibile, eterno, sferico e senza tempo.
- Nel suo poema "Sulla natura", Parmenide descrive un viaggio immaginario verso una dea rappresentante la verità, accompagnato dalle figlie del sole simbolizzanti la ragione.
- Parmenide introduce il concetto di ALETEIA, ovvero il "disvelamento" della verità, contrapposto all'apparenza ingannevole.
- La "doxa" o opinione secondo Parmenide si divide in plausibile, che può avvicinarsi alla verità, e fallace, derivante dai sensi e legata al corpo.
Indice
Parmenide e il principio di identità
Parmenide di Elea è stato un filosofo greco antico. Oltre ad essere stato un grande pensatore, è stato anche un importante costituzionalista. Egli è l'inventore del principio di identità e non contraddizione, principio utile anche in matematica.
Caratteristiche dell'essere parmenideo
L'essere di cui parla Parmenide è un essere ontologico,ovvero tutto ciò per cui è e non può non essere.
L'essere di Parmenide ha queste caratteristiche:
-è uno: la pluralità è solo un'apparenza;
-è incorruttibile: se infatti si corrompesse, passerebbe dall'essere al non essere;
-è eterno: non ha un origine e non ha una fine;
-è sferico: è quindi finito e perfetto.
I punti di una sfera, infatti, sono equidistanti dal centro e rappresentano la perfezione;
-è senza tempo: qualora fosse legato al tempo, sarebbe legato anche alla trasformazione.
Il viaggio verso la verità
Parmenide scrive 'Sulla natura' in cui immagina di essere trasportato su un carro dalle figlie del sole, rappresentanti la ragione, e condotto verso una dea, simbolo di verità.
Parmenide riesce a vedere la dea grazie alla giustizia.
Aleteia e la distinzione tra verità e opinione
Parmenide parla di ALETEIA. Questa parola sta a significare 'DISVELAMENTO', ovvero togliere il velo, rappresentante la sola apparenza.
Affianco alla verità Parmenide inserisce la dona ('opinione'). Essa si divide in:
-plausibile: è l'opinione possibilmente vera e che fa da anticamera alla verità;
-fallace: deriva dai sensi ed è strettamente legata al corpo.