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Concetti Chiave

  • Il termine "Paidéia" rappresenta l'educazione nella cultura arcaica greca, focalizzandosi sull'insegnamento ai giovani.
  • L'educazione greca si basa sui valori aristocratici, radicati in una cultura cavalleresca dominante nella società omerica.
  • Paidéia implica la formazione del carattere in armonia con il corpo, esprimendo il concetto di kalokagathia, ovvero bellezza e bontà.
  • Lo studioso Jaeger identifica la paidéia come fonte di un'idea universale di cultura trasmessa all'Occidente, vista come modellamento artistico della persona.
  • Il linguaggio arcaico è essenzialmente orale, personalizza le conoscenze e collega strettamente pensiero, parola e realtà, con un significato magico-religioso.

Parole chiave

Indice

  1. Educazione nell'antica Grecia
  2. Valori aristocratici e paidéia
  3. Kalokagathia e bellezza greca
  4. Paidéia e cultura occidentale
  5. Linguaggio arcaico e cultura orale

Educazione nell'antica Grecia

E il termine usato nella cultura arcaica per indicare l’educazione dell’uomo greco, a cominciare da quella del fanciullo (pais, paidòs).

Valori aristocratici e paidéia

L’educazione avviene mediante la trasmissione dei valori propri dell’aristocrazia.

Lo studioso francese Marrou ha sottolineato le radici aristocratiche della tradizione educativa greca; il suo rifarsi costantemente a una “cultura cavalleresca” che era — essenzialmente — la cultura dei ceti dominanti nella società omerica.

Kalokagathia e bellezza greca

La paidéia è formazione del carattere in armonia col corpo.

È kalokagathia, cioè educazione alla “bellezza e alla bontà”. Buono (agathos) è colui che riconosce e rispetta i valori di forza ed eroismo, bello (kalòs) chi risponde ai canoni della bellezza fisica, dell’armonia del corpo e del vigore del guerriero e dell’atleta olimpico.

Paidéia e cultura occidentale

Lo studioso tedesco Jaeger ha visto nella paidéia greca la fonte originaria di un’idea universale di cultura che è stata poi trasmessa all’Occidente. La formazione era come un “modellamento artistico” della persona e, nello stesso tempo, l’ideale a cui guardava il “modellatore”, cioè l’educatore.

Linguaggio arcaico e cultura orale

Il linguaggio arcaico è espressione di una cultura orale. Trasmette conoscenze personificandole, traducendole in atti compiuti da esseri umani e divini. Fa appello alle capacità percettive e sensibili degli uomini, è carente di forme concettuali astratte e attribuisce alla parola un significato magico - religioso, quindi il potere di modificare la realtà. La sua caratteristica principale è di connettere strettamente

— fino a confonderli — il pensiero, la parola e la realtà.

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