silvia.vallenari
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Concetti Chiave

  • La filosofia teoretica e pratica si suddivide in diverse discipline come metafisica, cosmologia, etica, estetica e pedagogia, ognuna con un focus specifico sulla comprensione del mondo o dell'individuo.
  • I primi filosofi greci di Mileto, come Talete, Anassimandro e Anassimene, cercavano di spiegare l'origine di tutte le cose attraverso elementi naturali come acqua, aria e àpeiron.
  • Pitagora fondò una comunità che vedeva nei numeri la chiave per comprendere l'universo, applicando questa teoria a varie discipline come la musica e l'astronomia.
  • L'aritmogeometria dei Pitagorici rappresentava un tentativo di unire aritmetica e geometria, ma la scoperta delle grandezze incommensurabili portò a una crisi nella loro scuola.
  • La concezione pitagorica dell'anima includeva l'idea di un'anima immortale e una fisiologica, con la possibilità di reincarnazione basata sul comportamento durante la vita.

Partizione della filosofia

teoretica pratica

metafisica etica
cosmologica sociologica
psicologica storica
gnoseologica estetica
logica pedagogica

La filosofia teoretica si occupa dei problemi reali.

Metafisica: andare oltre l'aspetto estetico.
tentativo di assicurarsi una conoscenza oggettiva della realtà.
Cosmologia: conoscenza approfondita del mondo esterno
Psicologia: conoscenza approfondita del mondo interno
Gnoseologia: stabilisce i limiti della conoscenza umana
Logica: stabilisce i mezzi per conoscere.

Si occupa degli strumenti che servono per conoscere.

Etica (morale): disciplina che si occupa di stabilire cosa deve fare l'uomo. Cerca di individuare il bene e il male. l'etica si rivolge all'individuo
Sociologia: si rivolge al gruppo
Storia: stabilisce le cause degli avvenimenti
Estetica: stabilisce cos'è il bello. Individua le regole del bello.
Pedagogia: si ossupa dei mezzi e dei fini dell'educazione.

Storia della filosofia

filosofia greca (600 – 322 ac) morte di aristotele
filosofia ellenistica (322 – 270 dc) morte di plotino
filosofia cristiana - medioevale (354 – 1400) nascita di s. agostino
filosofia rinascimentale (1500 – 1600)
filosofia illuministica (1700)
filosofia romantica (1800)
filosofia contemporanea (1900)

Filosofi ilozoisti: hanno concepito una spiegazione più realistica. Cercano la nascita di ogni cosa, non più in una forza divina, ma in qualcosa di naturale, cioè in un principio concepito come materia vivente.
Materia vivente: materia che ha in se le forze di trasformazione e di accrescimento.

I primi filosofi greci nascono nella Ionia a Mileto.
1) Talete 2) Anassimandro 3) Anassimene

1) Studiò l'astronomia e la matematica. era un commerciante, ma non si occupava di importare solo cose pratiche ma anche idee nuove. Ha inventato l'orologio solare e il teorema.
Qual'e' il principio di ogni cosa? (l'essenza nascosta). Il principio: talete risponde che alla base di tutte le cose c'è l'acqua (materia allo stato fluido).
2) Fissa come elemento primo l'àpeiron (infinito, indefinito, che ha tutte le qualità o che non ne ha nessuna). L'àpeiron si trasforma nelle altre cose scuotendosi. Secondo Anassimandro la terra sta al centro dell'universo ed è un cilindro. Anassimandro dice che il soggetto che si stacca dalle altre, e si estranea dalle cose da cui si è staccato, prima o poi verrà riassorbito dal tutto, morendo.
3) Fissa come elemento primo l'aria (cioè la maeria allo stato gassoso).
a) man mano che l'aria diviene nube, poi acqua, fango, roccia metallo. ↓ in giu' - fenomeno della condensazione
b) l'aria riscaldandosi e alleggerendosi diviene, fuoco, lampo e sole. ↑ in su - fenomeno della rarefazione

Zoismo panteistico: dio in terra, credevano che dio esistesse in ogni cosa.

Pitogora

Fu il fondatore di una comunità politico – religiosa. Il pitagorismo nacque a crotone.
I pitagorici si posero la domanda che si erano posti anche gli altri.
- Qual'e' il principio di tutte le cose? risposero: i numeri.
L'essenza e i fenomeni delle cose possono essere capite con il linguaggio numerico. Le leggi della trasformazione delle cose possono essere capite solo se tradotte in numeri. se non si possono tradurre sono cose illusorie.
Questa teoria viene applicata alla musica, all'astronomia e a tutte le altre cose, veniva tradotta in numeri misurando la lunghezza delle note.
Aristarco di Samo, tardo pitagorico, riteneva che il sole stava al centro dell'universo.
I Pitagorici ritengono che tutti i pianeti sono sferici. Ritengono che il gusto, il colore, tutte le cose che non possono essere tradotte nel linguaggio numerico sono illusorie.
I numeri sono divisi in pari e dispari e questa opposizione si trova sempre nel mondo in ogni cosa, opposte. maschio – femmina, bene – male, tutte le distinzioni si possono tradurre con la divisione dei numeri in pari e dispari.

L'aritmogeometria

Il primo tentativo che noi conosciamo di collegare l'aritmetica alla geometria si deve ai Pitagorici.
Una figura geometrica può essere tradotta in numeri, e in base numerica si può costruire una figura.
L'unione della geometria e dell'aritmetica ha dei vantaggi per tutte e due le scienze. La geometria rende più concreta l'aritmetica – l'aritmetica rende più comprensibile la geometria.
La conoscenza delle grandezze incommensurabili: crisi del pitagorismo.
Studiando il teorema di pitagora si arriva a capire che non esiste una discontinuità (divisibilità finita) e che le figure geometriche erano formate da un numero infinito di punti quindi una continuità, questo porta alla crisi della scuola pitagorica che poi si scioglie.
La concezione dell'anima.
Alcuni concepiscono l'anima come l'armonia del corpo, e dunque è mortale, perché quando si rompe lo strumento la musica si interrompe.
Altri dicono che l'anima è immortale, come le stelle, la terra, il sole, la luna ecc.....
I pitagorici pensavano che ci fossero due anime. L'anima fisiologica, che svolge le funzioni del corpo, dunque questa è mortale.
L'anima morale, spirituale, invece è quella che compie attività, come il pensiero, ecc.....e questa è immortale ma non è viva per sempre perché finito il ciclo ( pare 10.000 anni) l'anima viene riassorbita dal tutto.
Pitagora: l'anima però si potrebbe reincarnare anche nello stesso ciclo e così la vita continua. Si reincarna in essere più o meno perfetti secondo il comportamento dell'essere nella durata della sua vita.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la suddivisione principale della filosofia secondo il testo?
  2. La filosofia è suddivisa in teoretica e pratica, con ulteriori suddivisioni come metafisica, cosmologia, psicologia, gnoseologia, logica per la teoretica, ed etica, sociologia, storia, estetica, pedagogia per la pratica.

  3. Quali sono i principi fondamentali secondo i primi filosofi greci menzionati?
  4. Talete riteneva che il principio di ogni cosa fosse l'acqua, Anassimandro l'àpeiron (infinito), e Anassimene l'aria.

  5. Come i Pitagorici interpretavano il principio di tutte le cose?
  6. I Pitagorici credevano che il principio di tutte le cose fossero i numeri, e che l'essenza e i fenomeni potessero essere compresi attraverso il linguaggio numerico.

  7. Qual è il contributo dei Pitagorici all'aritmogeometria?
  8. I Pitagorici furono i primi a collegare l'aritmetica alla geometria, sostenendo che una figura geometrica potesse essere tradotta in numeri e viceversa, migliorando la comprensione di entrambe le scienze.

  9. Qual era la concezione dell'anima secondo i Pitagorici?
  10. I Pitagorici credevano in due anime: l'anima fisiologica, mortale, e l'anima morale, spirituale, immortale ma non eterna, che poteva reincarnarsi in base al comportamento dell'essere.

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