Concetti Chiave
- Origene critica le posizioni filosofiche antiche, sostenendo che queste siano empie e dannose per l'anima, accusando Celso di paragonare ingiustamente i cristiani a ciarlatani.
- Contrappone la filosofia al Verbo di Dio, affermando che la Rivelazione divina è universale e accessibile a tutti, a differenza della filosofia greco-romana, riservata a pochi.
- Origene confuta l’epicureismo, accusando Epicuro e i suoi seguaci di somministrare un "veleno" con le loro tesi sull'assenza di provvidenza divina e la ricerca del piacere come bene supremo.
- Critica i peripatetici e gli stoici, respingendo le loro concezioni di un Dio distaccato o ridotto a un semplice corpo, sostenendo che tali idee guastano l'anima umana.
- Origene contrappone le tesi filosofiche alla verità del Cristianesimo, rivelata da Dio per amore e conversione degli uomini, opponendosi alle idee di reincarnazione dei platonici.
Indice
Invettiva di Origene contro Celso
Il passo è un'invettiva rivolta a Celso: le posizioni dei filosofi antichi sono fatte oggetto di una polemica che ne mette in evidenza non le difficoltà concettuali, ma il carattere empio e dannoso per l'anima degli uomini. In effetti, Celso aveva contestato ai cristiani di essere simili a ciarlatani che promettono di curare la gente semplice convincendola a non consultare i «bravi medici» (ovvero i filosofi pagani). I cristiani sarebbero dunque dei falsi medici dell'anima, degli imbonitori che si approfittano di persone semplici e credulone distogliendole dalla verità.
La contrapposizione tra filosofia e verbo di Dio
Origene, però, ritorce abilmente contro Celso la sua critica, contrapponendo enfaticamente la filosofia al Verbo di Dio: i cristiani chiamano i fedeli a questa verità, ossia alla Rivelazione divina, non a quella insegnata dai filosofi. Inoltre, essi si rivolgono a tutti. In questo si ha una grande differenza rispetto alla filosofia greco-romana che, fatte salve alcune rare eccezioni, non era un messaggio di salvezza universale, ma era rivolta solo a poche persone capaci di intraprendere un difficilissimo percorso intellettuale.
Epicureismo
Comincia l'elenco delle dottrine filosofiche confutate da Origene, che ai suoi occhi possono in qualche modo sembrare una vera e propria "galleria degli orrori". Origene comincia da Epicuro e dai suoi seguaci. Ironicamente, riprende i termini usati da Celso affermando che questi «medici» somministrano in realtà un vero e proprio veleno (le tesi per cui non c'è provvidenza divina e il piacere è il bene più grande).
Peripatetici
Dopo Epicuro è il turno dei peripatetici: Origene pone in evidenza un parallelo tra le loro filosofie. Il dio di Aristotele, esattamente come gli dei di Epicuro, non si occupa delle cose di questo mondo. Non è un Dio personale e provvidente. Se, quindi, si distolgono gli uomini dalle tesi dei peripatetici osserva Origene in realtà si guarisce la loro anima da gravi errori.
Stoicismo
Origene biasima ora gli stoici, che riducono Dio a un semplice corpo, rendendolo soggetto al movimento e alla corruzione. Ancora una volta, l'accusa di Celso è respinta e ritorta contro di lui: in realtà, sono proprio i filosofi a essere falsi medici. Origene contrappone ancora una volta al falso messaggio dei filosofi la vera dottrina rivelata da Dio agli uomini.
Platonismo
Infine, Origene critica i platonici pur senza nominarli apertamente. Anche il platonismo inietta una vera e propria malattia nelle anime degli uomini, ossia la tesi per cui l'anima umana può reincarnarsi e, addirittura, si reincarna in esseri privi di ragione e diversi dall'uomo (in particolare l'anima dell'uomo malvagio sarà punita con la trasmigrazione in esseri di natura inferiore).
La verità del Cristianesimo
Origene oppone a questa posizione quella cristiana, secondo cui il castigo inflitto da Dio conduce alla conversione: il cristianesimo è rivelato da Dio, è rivolto a tutti, e rivelato per amore degli uomini ed ha come primo obiettivo la loro conversione.Domande da interrogazione
- Qual è l'accusa principale di Origene contro Celso?
- Come Origene contrappone la filosofia al Verbo di Dio?
- Quali sono le critiche di Origene alle diverse scuole filosofiche?
- Qual è la posizione del cristianesimo secondo Origene?
Origene accusa Celso di considerare i cristiani come ciarlatani che distolgono le persone dalla verità, ma ribatte che i cristiani offrono la vera salvezza attraverso la Rivelazione divina, a differenza dei filosofi pagani.
Origene sottolinea che la filosofia greco-romana non è un messaggio di salvezza universale, mentre il Verbo di Dio è rivolto a tutti e rappresenta la vera verità rivelata.
Origene critica l'epicureismo per negare la provvidenza divina, i peripatetici per avere un dio non personale, lo stoicismo per ridurre Dio a un corpo, e il platonismo per la teoria della reincarnazione.
Origene afferma che il cristianesimo è rivelato da Dio per amore degli uomini, è universale e mira alla conversione, opponendosi alle dottrine filosofiche che considera dannose per l'anima.