Studente Anonimo
di Studente Anonimo
Genius
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Concetti Chiave

  • La nascita del pensiero razionale nel VI secolo a.C. nelle città-stato greche è vista come un fenomeno influenzato dalle culture orientali.
  • Le ricerche attuali mettono in discussione il "monopolio della ragione" occidentale, evidenziando contributi razionali di culture non occidentali.
  • Studiosi suggeriscono che la scienza greca ha utilizzato concetti e conoscenze originarie delle mitologie e scienze del vicino Oriente.
  • Erodoto riconosceva il debito della scienza greca verso gli Egiziani per la geometria e lo sviluppo della medicina.
  • Caldei e Babilonesi sono noti per le loro conoscenze astronomiche, essenziali per la riflessione filosofica greca del VI secolo a.C.

Indice

  1. Origini del pensiero razionale
  2. Influenze culturali orientali
  3. Contributi di Erodoto e degli Egiziani

Origini del pensiero razionale

Ci si è chiesti, da secoli, come si debba interpretare la nascita del pensiero razionale, avvenuta nel VI secolo a.C. nelle città-stato greche dell’Asia Minore: come una novità assoluta, come l’inizio del pensiero filosofico e scientifico (una specie di miracolo greco, molti hanno detto), oppure come una forma culturale nuova, che però ha contratto un forte debito con la cultura del vicino Oriente?

Influenze culturali orientali

Ricerche sulle culture non occidentali ed un’aperta messa in discussione della tradizionale tesi del “monopolio della ragione” da parte dell’Occidente portano oggi a riconoscere che forme di pensiero razionale erano presenti anche in altre culture. Così per diversi studiosi l’idea greca della natura si è basata su un materiale concettuale che è stato fornito dalle mitologie orientali e la scienza greca ha sfruttato, al suo nascere, il patrimonio di conoscenze del vicino Oriente.

Contributi di Erodoto e degli Egiziani

Anche il grande storico del V secolo a.C., Erodoto, ha riconosciuto il debito della scienza greca verso quella orientale. E agli Egiziani, ha affermato, che spetta il merito di avere inventato la geometria, come strumento di misurazione dei campi utilizzato dopo ogni inondazione del Nilo. Così pure è in Egitto che la medicina si è sviluppata, fino a costituire un vero e proprio corpo di saperi specializzati. Invece la contemplazione del cielo, la misurazione delle lunazioni o dell’apparire e dello scomparire delle costellazioni sono patrimonio indiscusso di Caldei e Babilonesi.

C’è continuità, dunque, fra le culture dell’Oriente e la cultura greca del VI secolo a.C., così come fra il pensiero mitico - religioso e la riflessione filosofica.

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