Concetti Chiave
- I Pitagorici credevano che la musica e i suoni potessero essere tradotti in rapporti numerici, scoprendo le leggi che governano le armonie e le altezze sonore.
- Attribuivano numeri specifici a concetti astratti e fenomeni naturali, come la giustizia e l'uguaglianza, basandosi su corrispondenze numeriche.
- Consideravano il numero uno come fondamentale e generatore di tutti gli altri numeri, con significati simbolici profondi legati alla stabilità e all'intelligenza.
- Per i Pitagorici, i numeri avevano caratteristiche fisiche e geometriche, con il tre rappresentante la superficie e il quattro il solido, struttura atomica della realtà.
- I numeri dispari erano associati al concetto di limite e considerati perfetti, mentre i pari rappresentavano l'illimite e l'imperfetto, con il 10 come figura sacra.
Secondo i Pitagorici in tutte le cose esiste una regolarità matematica e numerica. In questo senso è stato determinante la scoperta che i suoni e la musica si possono tradurre in rapporti numerici. I Pitagorici scoprirono ad esempio i rapporti armonici di ottava, di quinta, di quarta, l’altezza dei suoni e le leggi numeriche che li governano. Scoprirono poi che in certi strumenti, quelli a percussione, i martelletti producono suoni diversi a seconda del loro peso.
Gli strumenti a corda producono suoni diversi a seconda della lunghezza delle corde, traducibile in numeri. Sono leggi numeriche anche quelle che determinano l’anno, le stagioni, i giorni e il tempo d’incubazione di un feto ad esempio o i cicli vitali o biologici.Sicuramente i Pitagorici mossi dall’euforia della scoperta cominciarono a trovare anche insensate corrispondenze fra numeri e fenomeni. Ad esempio interpretano la giustizia come se questa corrispondesse ad un numero. L’uguaglianza viene fatta coincidere con il 4 o il 9, cioè i quadrati del primo numero pari e del primo numero dispari.
Epistene, Scienza, l’intelligenza per il carattere di stabilità che hanno vengono fatte coincidere con l’uno, uno fra i numeri più importanti per i pitagorici, definito anche parimpari, dal quale sono generati tutti gli altri numeri.
L’opinione, un po’ melliflua e ballerina, la doxa, con due poli, corrisponde al 2.
Oggi per noi il numero è un’astrazione mentale, ente di ragione, mentre per gli antichi il numero era cosa reale. Per i testi pitagorici addirittura è la cosa più reale di tutte e per questo ne è il principio costitutivo.
Ma il numero ha caratteristiche fisiche geometriche. L’unità è un punto o un sassolino. Il 2 sono due sassolini uniti da una linea.
Il tre sono tre sassolini e rappresentano la superficie in ambito geometrico.
Il quattro indica il solido e diventa struttura atomica della realtà.
Tutte queste considerazioni le ricaviamo da Filolao. I numeri poi sono pari e dispari ma hanno valenze diverse perché il dispari corrisponder per i Pitagorici al concetto di limite. Dunque il limite rimanda alla possibilità di misura. Il dispari è un numero perfetto e rappresenta il bene. Al contrario il numero pari rappresenta il concetto di illimite e di non misurabile, quindi di imperfetto. Tutte queste considerazioni vengono fatte sulla stessa scorta delle conoscenze aritmo-geometriche. Il numero di riferimento, figura sacra, che genera è il 10.
Domande da interrogazione
- Qual è stata una delle scoperte fondamentali dei Pitagorici riguardo alla musica?
- Come interpretavano i Pitagorici i numeri in relazione ai concetti astratti?
- Qual è la differenza tra la concezione moderna e quella antica del numero secondo i Pitagorici?
I Pitagorici scoprirono che i suoni e la musica possono essere tradotti in rapporti numerici, identificando i rapporti armonici di ottava, di quinta e di quarta, e le leggi numeriche che governano l'altezza dei suoni.
I Pitagorici associavano numeri a concetti astratti, come la giustizia e l'uguaglianza, attribuendo a questi concetti numeri specifici come il 4 o il 9, e consideravano il numero uno come simbolo di stabilità e intelligenza.
Oggi il numero è visto come un'astrazione mentale, mentre per i Pitagorici era una realtà concreta e il principio costitutivo di tutte le cose, con caratteristiche fisiche e geometriche, come il numero 10 considerato figura sacra.