Concetti Chiave
- Lo stoicismo romano, noto come "Neostoicismo", si è adattato al contesto pratico di Roma, differenziandosi dalla versione originale greca.
- L'etica divenne il focus principale, mentre l'interesse per la logica e la fisica diminuì a favore di una teologia più spirituale.
- L'individuo cercava la perfezione interiore, riflettendo un allentamento dei legami con lo Stato e la società, creando un'atmosfera intimistica unica.
- Il Neostoicismo incorporava precetti evangelici come la fratellanza universale, il perdono e l'amore per il prossimo, anche verso i nemici.
- Molti Stoici romani furono influenzati dal Platonismo, adottando l'idea della filosofia come imitazione o assimilazione a Dio.
Caratteristiche dello stoicismo
Lo stoicismo, una volta diffusosi a Roma, assunse dei caratteri peculiari e talmente specifici che gli studiosi sono stati tutti concordi nel definirlo "Neostoicismo", come se si trattasse una vera e propria rinascita. Innanzitutto, occorre anche precisare che lo Stoicismo, a Roma, contò numerosi seguaci ed ammiratori sia durante il periodo repubblicano che durante l’Impero. Addirittura, si può affermare che la scomparsa della Repubblica e la conseguente perdita di libertà per i cittadini, rafforzò notevolmente l’interesse per gli studi in generale e della filosofia stoica soprattutto. La particolare curvatura assunta dallo Stoicismo nell’ambiente romano è dovuto sia alle caratteristiche dello spirito romano, più portato verso i problemi pratici e meno per quelli teorici e alle particolari caratteristiche del periodo storico. Queste sono le caratteristiche del Neostoicismo:1) predominio dell’interesse per l’etica che in alcuni pensatori diventa esclusivo
2) riduzione dell’interesse per i problemi logici e fisica favore della teologia che acquisisce un aspetto più spiritualistico
3) ricerca da parte dell’individuo della perfezione nell’interiorità della coscienza, anche perché il legame con lo Stato e la società si era notevolmente allentato. In questo modo si venne a creare una certa atmosfera intimistica che nella filosofia non era mai esistita prima di allora.
4) negli scritti del neostoicismo ritroviamo tutta una serie di precetti che richiamano quelli evangelici come la comune parentela di tutti gli uomini con Dio, concetto di fratellanza universale, necessità del perdono, l’amore per il prossimo anche nei confronti dei nostri nemici.
5) molti Stoici romani furono influenzati dal Platonismo, soprattutto per quanto riguarda il concetto di filosofia e di vita morale inteso come assimilazione a Dio o come imitazione di Dio.