Concetti Chiave
- Il neoplatonismo integra elementi greci e orientali, combinando platonismo, pitagorismo, aristotelismo e stoicismo, influenzando il pensiero cristiano e medievale.
- Ammonio Sacca ad Alessandria è il fondatore del neoplatonismo, mentre Plotino è una figura centrale che vede il male come assenza di essere.
- Il cristianesimo emerge come ultima espressione del pensiero greco, introducendo il concetto di grazia tramite il sacrificio di Cristo.
- Il Vangelo di Giovanni presenta Gesù come Logos, un mediatore divino, primo tentativo di interpretare filosoficamente la sua figura.
- I primi scrittori cristiani, noti come "padri della chiesa", hanno sviluppato la dottrina cristiana attraverso l'apologetica e l'interpretazione dei testi sacri.
Influenza greca e orientale
A partire dal I secolo a.C. la componente greca religiosa si combina con il sapere orientale cercando di interpretarli e farli concordare meglio tra di loro. Si diffondono scritti sul paganesimo e le religioni orientali attribuiti a Pitagora o filosofi del suo indirizzo che lo definivano un “Mosè atticizzante”. L’accademia platonica divenne la sede di questo pensiero nuovo; gli esseni poi interpretarono allegoricamente il Vecchio testamento secondo i concetti greci ossia la preesistenza e la immortalità dell’anima come leggiamo nei “rotoli del mar morto”(manoscritti giudaici). Si prende in considerazione la nozione di un Dio unico e creatore dove Gesù è sinonimo di amore verso il prossimo e quindi di Agape (amore caritatevole).
Neoplatonismo e cristianesimo
Il neoplatonismo è l’ultima manifestazione del platonismo nel mondo antico e unisce elementi pitagorici, aristotelici e stoici che influenzeranno tutto il pensiero cristiano e medievale.
Il suo fondatore è Ammonio Sacca ad Alessandria, ma la figura maggiore è quella di f d’Egitto, che considerava il male come una forma di non essere o privazione di essere. Con l’avvento e il prevalere del cristianesimo fondato da Gesù di Nazareth dominerà un altro indirizzo filosofico in quanto la religione è l’adesione a una verità che l’uomo accetta in virtù di una testimonianza superiore, escludendo per principio la ricerca razionale a favore di un’accettazione testimoniata dall’alto, indipendente dalle indagini e indirizzato al rinnovamento spirituale e la trasformazione interiore.
Evoluzione del pensiero cristiano
Sostanzialmente il cristianesimo si pose come l’ultima e più compiuta manifestazione del pensiero greco: aggiunse il Nuovo testamento con i quattro vangeli, gli atti degli apostoli, le lettere e l’Apocalisse e il concetto di “grazia” ottenuta con il sacrificio di Cristo. Nei vangeli di Matteo, Marco e Luca la predicazione di Cristo è molto legata alla sua persona e al suo atteggiamento mentre il Vangelo di Giovanni in cui Gesù è ancora più centrale è il primo tentativo di intendere filosoficamente questa figura e il principio del suo insegnamento; Cristo è descritto come Logos o verbo o divino, un mediatore tra Dio e il mondo, salvatore di tutti gli uomini. Sono chiamati “padri della chiesa” i primi scrittori cristiani poiché hanno contribuito all’elaborazione della dottrina, la quale fino al 200 corrisponderà con l’apologetica (difesa e riflessioni contro i pagani) poi fino al 450 verranno interpretati i testi sacri, infine nel 700 verranno rielaborati e sistemati.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del neoplatonismo e quali influenze ha avuto?
- Chi sono le figure principali del neoplatonismo e quale concetto chiave hanno introdotto?
- Come si è evoluto il cristianesimo in relazione al pensiero greco e quali testi fondamentali ha aggiunto?
Il neoplatonismo nasce dall'unione della componente religiosa greca con il sapere orientale, influenzando il pensiero cristiano e medievale attraverso elementi pitagorici, aristotelici e stoici.
Ammonio Sacca è il fondatore del neoplatonismo, ma la figura maggiore è Plotino, che ha introdotto il concetto del male come privazione di essere.
Il cristianesimo si è evoluto come ultima manifestazione del pensiero greco, aggiungendo il Nuovo Testamento con i quattro vangeli, gli atti degli apostoli, le lettere e l'Apocalisse, introducendo il concetto di "grazia" attraverso il sacrificio di Cristo.