Concetti Chiave
- La filosofia ha avuto origine in Grecia, dove si è evoluta da racconti mitologici a un pensiero razionale, influenzato anche da cognizioni scientifiche egizie e babilonesi.
- L'arte, la religione e le condizioni socio-economiche e politiche hanno influenzato la nascita della filosofia, con poeti come Omero ed Esiodo che hanno contribuito a questo processo attraverso le loro opere.
- L'orfismo ha introdotto nella civiltà greca credenze sull'immortalità dell'anima e un dualismo tra corpo e anima, proponendo la vita orfica come via per la liberazione spirituale.
- La filosofia si focalizza sulla conoscenza e la spiegazione razionale del tutto, affrontando problemi cosmologici e morali, con ogni filosofo che può ampliare o modificare le teorie esistenti.
- I problemi fondamentali della filosofia antica riguardano l'origine e il fondamento dell'universo, la natura della realtà, e questioni epistemologiche e logiche, con contributi significativi da Platone e Aristotele.
1. la nascita della filosofia
1- La filosofia presso i Greci
Indice
L'origine della filosofia greca
Prima del pensiero filosofico razionale le risposte alle domande venivano fornite attraverso racconti mitologici e mistici. La culla della filosofia è la Grecia (soprattutto le sue colonie, perchè giunsero prima al benessere a causa dei loro fiorenti commerci), ma successivamente sarà presente anche all'interno della cultura romana, in cui però si dava maggiore rilevanza ai problemi collettivi e politici e all'idea di bellezza e armonia. Inizialmente aveva maggior valore pratico che teorico, ma successivamente adottando una metodologia, una sistematicità e un'organizzazione più precisa, al contrario dell'Oriente, nacque la filosofia occidentale com'è intesa oggi.
Le cognizioni scientifiche egizie e babilonesi
Contributi scientifici di Egizi e Babilonesi
Dagli Egizi derivarono alcune conoscenze matematico - geometriche, mentre dai Babilonesi alcune cognizioni astronomiche. La matematica e la geometria egizia consistevano nella conoscenza di operazioni di calcolo aventi scopi pratici e nella rielaborazione greca, soprattutto con Pitagora, trasformarono quelle nozioni in una teoria generale e sistematica dei numeri e delle figure geometriche. Anche i Babilonesi coltivarono le conoscenze astronomiche per scopo prevalentemente pratico, i Greci invece le coltivarono poi per fini prevalentemente conoscitivi.
2- Le forme che preparano la nascita della filosofia
Arte, religione e filosofia
Per capire la filosofia di un popolo è indispensabile far riferimento all'arte, che tende a raggiungere obiettivi propri anche della filosofia mediante l'immaginazione, la religione, che tende a raggiungere gli obiettivi tramite la fede, al contrario della filosofia che li raggiunge attraverso la ragione e le condizioni socio-economiche politiche, che spesso condizionano il nascere di determinate idee.
Omero
Omero e l'armonia nei poemi
All'interno dei suoi poemi epici, ovvero l'Iliade e l'Odissea Omero dimostra un forte senso dell'armonia, della proporzione, del limite e della misura, inoltre non si limita a narrare una serie di fatti, ma ne ricerca le cause e le ragioni, anche se a livello mitico - fantastico, e cerca di presentare la realtà nella sua interezza (bene/male, gioia/dolore, uomini/dei, guerra/pace).
Esiodo
Esiodo e la giustizia
Molto importante per i Greci fu la Teogonia di Esiodo, che narra la nascita di tutti gli dei, e successivamente la teogonia divenne anche cosmogonia, ovvero spiegazione mitico - poetica e fantastica della genesi dell'universo e dei fenomeni cosmici. Inoltre in un altro suo poema, Le opere e i giorni, iniziò a imprimere alcuni principi nella mentalità greca, come la giustizia, che viene esaltata come valore supremo e il concetto della giusta misura, ovvero del limite.
Orfismo (dal poeta Orfeo, presunto fondatore)
Orfismo e immortalità dell'anima
Gli orfici iniziarono a introdurre nella civiltà greca un nuovo schema di credenze e una nuova interpretazione dell'esistenza umana, proclamavano infatti l'immortalità dell'anima e concepivano l'uomo secondo uno schema dualistico che contrappone il corpo e l'anima, principi fra loro in contrasto. Credevano inoltre che nell'uomo alberga un principio divino che è caduto in un corpo per una colpa originaria, che è destinato a reincarnarsi in corpi successivi per espiare quella colpa, che la vita orfica è la sola in grado di porre fine al ciclo delle reincarnazioni e liberare quindi l'anima dal corpo e che chi si è purificato avrà un premio nell'aldilà.
3- I caratteri essenziali della filosofia
Contenuto = L'oggetto di studio della filosofia è quindi la conoscenza in quanto tale e mira alla spiegazione puramente razionale di quella totalità che ha come oggetto e ciò si riassume nei problemi cosmologici, ovvero nei problemi che hanno come principale carattere il tutto.
Metodo = Il mezzo di studio con cui questo viene studiato è la razionalità, ovvero al ragione umana. La filosofia però, rispetto alle altre scienze può comportare maggiori soluzioni, in quanto ogni filosofo può integrare, modificare o sostituire una teoria con quella successiva.
Scopo = Il filosofo si può considerare come un curioso per eccellenza che vuole conoscere solo per il gusto e l'amore disinteressato per il sapere stesso e la verità.
Problemi fondamentali della filosofia antica
I problemi fondamentali della filosofia antica: l'uomo si chiede quale sia l'origine e il fondamento del Tutto e quale posto occupi egli stesso in questo universo. Così nascono domande come "perchè c'è l'essere e non il nulla?". Il problema filosofico per eccellenza poi fu il problema cosmologico, sorto grazie ai fisici, naturalisti o cosmologi che si ponevano domande sull'origine del cosmo. Successivamente poi nacque con i sofisti il problema morale, che si fondava sulla virtù o areté. Platone poi dimostrerà che la realtà non è di un unico genere e che esiste una realtà intellegibile, soprasensibile e trascendente. Ancora con Platone e Aristotele poi verranno fissate le questioni epistemologiche e logiche che esplicitano i caratteri della filosofia, ossia il metodo di ricerca razionale. Nascono invece dalle questioni della determinazione della natura dell'arte e del bello i problemi estetici, che si collegano poi alla natura della retorica.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della filosofia secondo il testo?
- Quali influenze hanno avuto le conoscenze scientifiche egizie e babilonesi sulla filosofia greca?
- Come l'arte, la religione e le condizioni socio-economiche hanno influenzato la nascita della filosofia?
- Quali sono i caratteri essenziali della filosofia secondo il testo?
- Quali sono i problemi fondamentali della filosofia antica menzionati nel testo?
La filosofia ha avuto origine in Grecia, specialmente nelle sue colonie, dove il benessere derivante dai commerci fiorenti ha favorito lo sviluppo del pensiero filosofico razionale, distinto dai racconti mitologici e mistici precedenti.
Gli Egizi hanno contribuito con conoscenze matematico-geometriche, mentre i Babilonesi con cognizioni astronomiche. I Greci, in particolare con Pitagora, hanno trasformato queste nozioni in una teoria generale e sistematica.
L'arte, la religione e le condizioni socio-economiche hanno preparato la nascita della filosofia, influenzando il pensiero attraverso l'immaginazione, la fede e le idee condizionate dal contesto politico e sociale.
La filosofia si concentra sulla conoscenza razionale del tutto, utilizzando la razionalità come metodo di studio. Il filosofo è mosso da un amore disinteressato per il sapere e la verità, affrontando problemi cosmologici e morali.
I problemi fondamentali includono l'origine e il fondamento del tutto, il posto dell'uomo nell'universo, il problema cosmologico, il problema morale della virtù, e le questioni epistemologiche, logiche ed estetiche.