Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La filosofia, termine probabilmente coniato da Pitagora, è definita come l'amore per il sapere, una tendenza continua verso la verità.
  • Il contenuto della filosofia mira a spiegare la totalità della realtà, distinguendosi dalle scienze particolari che si concentrano su settori specifici.
  • Il metodo filosofico si basa sulla spiegazione razionale e logica, cercando le cause della realtà attraverso il "logos".
  • Lo scopo della filosofia è la pura contemplazione della verità, libera da utilità pratica, con una rilevanza morale e politica.
  • Il pensiero filosofico greco si differenzia da quello orientale per il suo approccio razionale, influenzando profondamente la cultura occidentale.

Indice

  1. Origini del termine filosofia
  2. Connotati della filosofia
  3. Metodo e scopo della filosofia
  4. Filosofia greca e orientale

Origini del termine filosofia

Secondo la tradizione, il creatore del termine « filosofia » sarebbe stato Pitagora , una cosa che pur non essendo storicamente provata, potrebbe essere verosimile. Il termine è stato senz’altro coniato da uno spirito religioso visto che solo gli Dei potevano disporre di un possesso certo e vero della sapienza, cioè della “sofia”, mentre all’uomo rimaneva soltanto una continua tendenza verso il vero, cioè un amore del sapere, ma mai interamente appagato; da questo concetto è derivato il termine “filosofia” = amore per il sapere, amore di sapienza.

Connotati della filosofia

Fin dall’inizio la filosofia presentò in modo ben preciso tre connotati che riguardavano rispettivamente il contenuto, il metodo e lo scopo.

Per quanto riguarda il contenuto, la filosofia intende spiegare la totalità di tutte le cose cioè l’intera realtà.

In questo senso, essa si distingue dalle scienze particolari poiché queste ultime si limitano a spiegare parti, settori della realtà, gruppi di cose o di fenomeni (cfr, la chimica, la fisica, ecc...). Infatti la domanda fondamentale che tutti i filosofi si sono sempre posti è “Qual è il principio di tutte le cose?”. Ovviamente la conoscenza di tutte le cose si raggiunge soltanto dopo aver scoperto quale sia il principio o il perché delle cose.

Metodo e scopo della filosofia

Per quanto riguarda il metodo, la filosofia ricorre alla spiegazione razionale. Infatti ciò che vale in filosofia è la ragione e la motivazione logica, ossia il “logos”. Per la filosofia non è sufficiente accettare i dati di fatto o raccogliere esperienze; essa va oltre per trovare la causa della realtà, ricorrendo alla ragione. È proprio questo ciò che conferisce il carattere di scientificità alla filosofia. La differenza fra filosofia e scienze particolari è questa: le scienze particolari sono ricerche razionali di realtà o di settori particolari mentre la filosofia è ricerca del principio o dei principi di tutta la realtà. A questo punto risulta anche chiara la differenza fra filosofia, arte e religione. Tutte e tre mirano a cogliere il senso della totalità del reale; tuttavia, l’arte cerca di raggiungere l’obiettivo con il mito e con la fantasia, la religione ricorre alla fede e alla credenza, mentre la filosofia cerca la spiegazione della totalità del reale a livello di “logos”.

Il fine della filosofia è costituito dal puro desiderio di conoscere e di contemplare la verità, senza ricercare alcuna utilità pratica. Infatti, è per questo motivo che la filosofia nasce solo dopo che gli uomini hanno risolto i problemi fondamentali della sussistenza e si sono liberati delle più urgenti necessità materiali. A questo proposito bisogna ricordare l’affermazione di Aristotele: “Tutte le altre scienze saranno più necessarie di questa [la filosofia], ma nessuna sarà superiore”. Si tratta di un concetto che la cultura della Grecia classica ha fatto propria.

Occorre anche precisare il valore della contemplazione presente nella filosofia greca che non è il vacuo “otium”. La contemplazione greca non ha scopi utilitaristici, ma possiede una grande rilevanza morale e politica. Infatti contemplando l’intero, tutte le consuete prospettive cambiano, come cambia il significato della vita dell’uomo poiché la gerarchia di valori che viene ad imporsi cambia.

Filosofia greca e orientale

Anche i popoli orientali ebbero una filosofia che tentava di interpretare il senso di tutte le cose e che non era asservita ad interessi pragmatici. Tuttavia essa ricorreva a rappresentazioni fantastiche e mitiche e questo la riportava nella sfera dell’arte, della religione o della poesia. Nelle civiltà orientali, il pensiero filosofico mancava, quindi, dell’approccio razionale o “logos” e del metodo razionale che costituiscono la grande scoperta del pensiero greco che ha condizionato tutta la cultura occidentale.

Domande da interrogazione

  1. Chi è considerato il creatore del termine "filosofia"?
  2. Secondo la tradizione, Pitagora è considerato il creatore del termine "filosofia", anche se non è storicamente provato.

  3. Qual è il contenuto principale della filosofia?
  4. La filosofia intende spiegare la totalità di tutte le cose, cioè l'intera realtà, distinguendosi dalle scienze particolari che si concentrano su parti specifiche della realtà.

  5. Qual è il metodo utilizzato dalla filosofia per raggiungere la conoscenza?
  6. La filosofia utilizza la spiegazione razionale, basandosi sulla ragione e la motivazione logica, ossia il "logos", per trovare la causa della realtà.

  7. Qual è lo scopo ultimo della filosofia secondo il testo?
  8. Lo scopo della filosofia è il puro desiderio di conoscere e contemplare la verità, senza cercare alcuna utilità pratica.

  9. In che modo la filosofia greca differisce dalle filosofie orientali?
  10. La filosofia greca si basa su un approccio razionale o "logos", mentre le filosofie orientali ricorrevano a rappresentazioni fantastiche e mitiche, mancando del metodo razionale.

Domande e risposte

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