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Concetti Chiave

  • I Pitagorici hanno notevolmente influenzato lo sviluppo della scienza medica tramite la scuola a Crotone.
  • La transizione è avvenuta dalle pratiche taumaturgiche dei sacerdoti-guaritori ai medici itineranti che raccoglievano dati.
  • La scuola di Cnido, nonostante una raccolta sistematica di dati clinici, mancava di un modello teorico-metodologico adeguato.
  • Alcmeone, operando a Crotone, ha proposto ipotesi innovative, come la coordinazione sensoriale da parte del cervello.
  • Con Alcmeone, la medicina pitagorica è passata da pratica di purificazione a scienza basata su osservazione e ipotesi.

Indice

  1. La medicina [/h22] L'influenza dei Pitagorici sulla medicina
  2. L'influenza dei Pitagorici sulla medicina
  3. Evoluzione delle pratiche mediche
  4. Contributi di Alcmeone alla medicina

La medicina [/h22]

L'influenza dei Pitagorici sulla medicina

Ai Pitagorici viene poi attribuito il merito di aver dato un notevole impulso allo sviluppo della scienza medica, grazie alla scuola aperta a Crotone, cioè nella città della Magna Grecia in cui Pitagora ha svolto la propria attività.

Evoluzione delle pratiche mediche

Nei secoli precedenti si era verificato — sia pure gradualmente — il passaggio dalle antichissime pratiche taumaturgiche dei sacerdoti-guaritori a

quelle dei medici itineranti, che svolgevano un prezioso lavoro di osservazione e di raccolta di dati. Nel VI secolo a.C. si erano poi formate alcune scuole di medicina, la più importante delle quali aveva sede a Cnido, città dorica dell’Asia Minore. Qui alla raccolta di dati clinici era stato dato un carattere sistematico, ma era mancato il supporto di un adeguato modello teorico e metodologico.

Contributi di Alcmeone alla medicina

Nella scuola di Crotone si cerca di dare una risposta a tale esigenza. La ricerca medica assume un carattere più speculativo che empirico. Ed è qui che, un secolo dopo, svolgerà la sua opera Alcmeone, al quale si attribuiscono alcune importanti e originali ipotesi. Egli ritiene, ad esempio, che le attività degli organi di senso siano coordinate dal cervello e non dal cuore, come fino a quel tempo comunemente si riteneva, e giunge a questa convinzione notando il legame esistente fra le alterazioni della sensibilità e i danni subìti dal cervello.

Sembra quindi che proprio con Alcmeone la medicina pitagorica si sia trasformata da pratica di purificazione in scienza basata sia sull’osservazione dell’esperienza sia su ipotesi generali.

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