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Concetti Chiave

  • Socrate vede il male come un errore di ragione dovuto all'ignoranza dei veri valori, credendo che l'educazione possa prevenire il comportamento ingiusto.
  • Platone attribuisce il male alla resistenza della materia all'ordine del Demiurgo, con il corpo fisico come fonte di passioni e discordie che affliggono l'anima.
  • Aristotele spiega il male attraverso l'imperfezione del mondo terrestre, influenzato solo debolmente dalla perfezione divina del mondo celeste.
  • Il cristianesimo considera il male derivante dalla ribellione degli angeli guidati da Lucifero, con la libertà data da Dio come base della scelta malvagia.
  • Nel cristianesimo, Satana tenta gli uomini, ma la salvezza è possibile attraverso Gesù, con la promessa della sconfitta finale del male alla fine dei tempi.
TEMA DEL MALE SECONDO I FILOSOFI GRECI E IL CRISTIANESIMO

Per Socrate il male compiuto dall’uomo è un errore di ragione dovuto all’ignoranza del vero bene. Se l’uomo venisse educato ai veri beni della vita, ai veri valori della vita(comportarsi in modo giusto e corretto, adempiere ai propri doveri, condurre una vita semplice e tranquilla, rispettare il prossimo, le leggi dello Stato e gli dei) non commetterebbe il male perché educato in quel senso.

L’uomo invece crede che il bene sia il successo, la ricchezza, la carriera, i piaceri, i divertimenti sfrenati, il potere e per procurarseli si comporta di conseguenza ingiustamente commettendo il male.
Per Platone, così come per Socrate, l’uomo è costituito di corpo e di anima; il corpo fisico, materiale, è radice di ogni male, è fonte di inimicizie, discordie, ignoranza e passioni insane che spingono anche all’adulterio e tutto questo mortifica l’anima. Nella natura il male è presente sottoforma di eruzioni vulcaniche, uragani, maremoti e terremoti ed è dovuto alla resistenza ribelle della materia costitutiva del mondo all’azione plasmatrice e ordinatrice da parte del Demiurgo; tutto ciò che di positivo e armonico esiste nel mondo è dovuto al Demiurgo, mentre tutto ciò che di negativo e disarmonico esiste è dovuto alla materia.
Per Aristotele il mondo terrestre in cui vivono gli uomini è caratterizzato dalle imperfezioni in quanto acqua, aria, terra e fuoco che costituiscono i corpi del mondo terrestre, sono soggetti a generazione, alterazione e corruzione; il mondo celeste, secondo Aristotele, era invece costituito dall’etere, un materiale incorruttibile che lo rendeva perfetto. Il male compiuto dall’uomo e il male presente nella natura sottoforma di calamità sono spiegati con il fatto che il mondo terrestre è caratterizzato dall’imperfezione; inoltre la perfezione di Dio o motore immobile, se si fa sentire più direttamente sul mondo celeste, esercita soltanto un influsso indebolito e indiretto sul mondo terrestre; ciò comporta che molti eventi del mondo terrestre siano negativi.
Per il cristianesimo in origine c’è solo il bene, c’è solo Dio che è amore e tutto il creato ha i caratteri della bellezza e della perfezione. Il male secondo il cristianesimo ha avuto origine insieme al maligno. Fra le creature di Dio vi sono degli esseri di natura spirituale: gli angeli, creati da Dio prima dell’uomo e superiori all’uomo. Il maligno e il male hanno avuto origine dalla ribellione a Dio di un angelo e di alcuni altri angeli che lo hanno voluto seguire. Alcuni angeli hanno scelto dunque di diventare Dio, di sostituirsi a lui pervertendo loro stessi con una libera scelta contro Dio. Opponendosi a Dio che è sommo bene, l’angelo di nome Lucifero e gli altri angeli ribelli hanno dato origine al male. Dio, infatti, ha voluto tutte le sue creature libere, non le ha volute come automi: Dio non ha avuto paura della libertà concessa alle sue creature perché il suo amore è immenso; l’amore è autentico se dato sinceramente. Il male è dunque sorto quando Lucifero ha voluto ribellarsi a Dio approfittando della libertà concessagli da Dio. Il peccato degli uomini, come quello di Adamo ed Eva tentati da Satana, è un atto di ribellione alla legge di Dio con l’obiettivo di condurre una vita come se Dio non ci fosse perché al posto di Dio c’è l’uomo. Satana è diventato tentatore degli uomini, ma per questi la via della liberazione dalla tentazione e dal peccato, ossia la via della salvezza mostrata da Dio stesso fattosi uomo nella persona di Gesù. Per Satana e per gli angeli ribelli che hanno voluto seguirlo la scelta della ribellione a Dio è stata irrevocabile. Per quanto sia malvagio il Diavolo è comunque sempre inferiore a Dio e sarà sconfitto alla fine dei tempi con la seconda venuta di Gesù Cristo e il giudizio universale dopo il quale Dio chiuderà Satana e gli angeli ribelli all’inferno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la causa del male secondo Socrate?
  2. Secondo Socrate, il male è un errore di ragione dovuto all'ignoranza del vero bene. Se l'uomo fosse educato ai veri valori della vita, non commetterebbe il male.

  3. Come Platone spiega la presenza del male nel mondo?
  4. Platone attribuisce il male alla resistenza della materia all'azione ordinatrice del Demiurgo, mentre il corpo fisico è fonte di passioni che mortificano l'anima.

  5. Qual è la visione di Aristotele sul male nel mondo terrestre?
  6. Aristotele vede il mondo terrestre come imperfetto a causa della generazione e corruzione degli elementi, mentre il male è spiegato dall'influsso indebolito di Dio sul mondo terrestre.

  7. Come il cristianesimo interpreta l'origine del male?
  8. Il cristianesimo attribuisce l'origine del male alla ribellione di Lucifero e altri angeli a Dio, sfruttando la libertà concessa loro da Dio.

  9. Qual è la soluzione cristiana al problema del male e del peccato?
  10. La via della salvezza per gli uomini è mostrata da Dio attraverso Gesù, mentre Satana sarà sconfitto alla fine dei tempi con il giudizio universale.

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